Amici della Montagna
Via ferrata

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VIA FERRATA
Premessa
Una via ferrata è un percorso in parete, attrezzato con infissi metallici
(fittoni, cavi d'acciaio, gradini, scale, ponti, ecc) da utilizzare per la
progressione. Questo tipo d'attrezzatura consente ai frequentatori di
muoversi con una buona sicurezza, a patto però che si conoscano e si
applichino alcuniaccorgimenti estrem amente importanti e che si utilizzi
nella maniera corretta il materiale necessario.
In questa scheda vi proponiamo alcuni consigli per scegliere
l'attrezzatura più adatta.





Nel percorrere una ferrata ogni escursionista si autoassicura, tramite due
cordini con relativo moschettone, al cavo d'acciaio tensionato tra i fittoni
infissi nella roccia.



In caso di caduta questi cordini, collegati all'imbragatura, hanno il compito
di arrestare la caduta.
Sembra tutto molto facile, ma le forze in gioco, anche con una caduta
estremamente breve, sono elevatissime ed i materiali sono sottoposti a
sollecitazioni a volte superiori ai loro stessi carichi di rottura.
Per questo motivo è indispensabile utilizzare sempre un dissipatore.
Il dissipatore è un piccolo attrezzo inserito tra l'imbragatura e i moschettoni
che riesce a disperdere l'energia di caduta in calore, annullando in pratica
le predette possibilità di rottura.
Kit per Via Ferrata:
le principali ditte del settore producono oggi degli appositi Kit da Ferrata
che sono provvisti di dissipatore, cordino e dei moschettoni necessari.
Questi Kit sono assolutamente consigliabili, perché essendo già predisposti
evitano errori nel realizzare i nodi, nel passare la corda nel dissipatore, ecc.
I migliori tra questi hanno inoltre i nodi cuciti o bloccati in modo che non
possano essere sciolti e sono dotati di un sistema per evitare che i
moschettoni possano ruotare su sé stessi. Alcuni di questi Kit si collegano
all'imbragatura tramite un moschettone, ma per la maggior parte il
collegamento avviene con un nodo (nodo a otto o delle guide con frizione)
realizzato con il cordino in dotazione.
2 Quando acquistate il vostro Kit fatevi spiegare come realizzare il
collegamento in base al modello della vostra imbragatura o ancora meglio
rivolgetevi ad una guida alpina per un consiglio ed eventualmente per un
corso d'introduzione alle ferrate.
Il dissipatore collegato all'imbragatura e i due moschettoni con ghiera.
Moschettoni:
si utilizzano moschettoni ad alto carico di rottura, dotati di ghiera di
sicurezza per evitare aperture accidentali. I migliori hanno una forma
abbastanza larga, a "pera" e sono dotati di ghiera automaticache si chiude
a "molla" (ne esistono di vario tipo) senza il bisogno di avvitarla (le ghiere
a vite sono da evitare). Esistono anche modelli espressamente studiati per
le vie ferrate, comodi da usare, ma piuttosto costosi. Molto utile il piccolo
accessorio da inserire nel moschettone per bloccare la corda,serve ad
evitare che il moschettone possa ruotare su sé stesso.
Casco
è un attrezzo assolutamente indispensabile per la sicurezza; ripara non solo
dalla caduta di sassi che possono essere mossi da persone che ci precedono,
ma anche da eventuali colpi accidentali non infrequenti nei tratti più angusti,
tipo camini, gallerie, strapiombi. I nuovi modelli, sempre più perfezionati,
sono molto leggeri ed ergonomici e si portano dunque piùvolentieri.
Nell'acquisto osservate soprattutto:
- la praticità dei sistemi di chiusura e di regolazione
I modelli più avanzati hanno una regolazione veloce della "circonferenza",
che può essere adattatarapidamente con il casco già indossato. Il sottogola
deve essere anch'esso a chiusura rapida e confortevole.
- il peso e la vestibilità generale
Rispetto ai modelli più vecchi i nuovi caschi sono estremamente leggeri.
Un etto in meno può sembrare un vantaggio trascurabile, ma dopo ore con
il casco indossato la differenza si sente.
Le nuove formegarantiscono inoltre una maggior protezione e sistemi di
areazione più efficaci.
- accessori
Molto pratica la possibilità di fermare la pila frontale (utile nelle gallerie o
per le partenze di primo mattino) in modo che non scivoli sulla liscia super-
ficie del casco.
Scarpe
Le scarpe sono uno degli strumenti più importanti, e spesso trascurati, da
chi frequenta le ferrate o percorsi facili su roccia come le vie normali.
Le ditte più specializzate offrono invece delle calzature studiate apposi-
tamente per questo tipo di terreni.
Sono scarpe robuste, ma al tempo stesso "compatte" e leggere, con una buona
"sensibilità" per l'arrampicata. Hanno infatti una forma avvolgente, con la
punta affusolata ed un'allacciatura molto efficace per la regolazione del
volume di calzata. La suola è studiata per una migliore aderenza sulla roccia,
ma è anche adatta a percorrere i sentieri di avvicinamento e discesa.
Una normale scarpa da trekking, ideata per camminare con il massimo confort,
è spesso troppo ingombrante o pesante e non consente di sfruttare al meglio
gli appoggi in arrampicata.
I modelli più "tecnici" hanno comunque un ottimo confort di marcia, e sono
quindi adatti a trekking brevi ed escursioni, anche sui normali sentieri.
Imbragatura:
il consiglio è di acquistare un'imbragatura studiata per l'arrampicata, ovvero
un'imbragatura di tipo "bassa" (cintura con cosciali, anche regolabili), cui
aggiungere una parte "alta" (pettorina) se si utilizza uno zaino pesante.
Gli ultimi studi sulla sicurezza in caso di caduta evidenziano infatti un
migliorcomportamento di questo tipo di imbragatura rispetto al modello
"intero" o "completo. Il vantaggio della prima soluzione stà inoltre nella
maggior praticità (possibilità di spogliarsi o coprirsi senza slegarsi) e
versatilità (l'imbragatura bassa può essere utilizzata in altre attività
alpinistiche e di arrampicata).
A queste imbracature basse si può abbinare un'imbracatura alta (pettorale)
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SICURI IN FERRATA!
OSSERVAZIONI PRELIMINARI.
La caduta in ferrata può essere estremamente rischiosa e, anche se apparen-
temente banale, può risolversi in modo drammatico.
L' energia di caduta deve essere dissipata in attriti e deformazioni
( deformazione elastica della corda, freni dissipatori ed altro).
In alpinismo si indica la “gravosità della caduta” come rapporto fra l' altezza
del volo e la lunghezza della corda che trattiene l' alpinista e che può defor-
marsi; tale rapporto è chiamato “fattore di caduta” ed il suo valore è pari a 2
quando si attua un progressione in cordata.
In ferrata questo valore può aumentare in modo estremamente preoccupante!
Infatti quando una persona si auto assicura con un semplice spezzone di corda,
in caso di caduta il moschettone scorre lungo la “linea di sicurezza”
(cavo o catena) senza attriti che assorbono energia; di regola il breve
spezzone utilizzato per l'auto assicurazione, con la propria “deformazione
elastica” non può assorbire una quantità d' energia significativa.
In questa situazione diventa probabile la rottura di un anello della catena
di assicurazione, moschettone o corda, o il verificarsi di un grave danno
fisico (di solito la lesione della colonna vertebrale).
Fondamentale è l' utilizzo del DISSIPATORE: un attrezzo che permette,
tramite lo scorrimento di un idoneo tratto di corda, di mantenere la forza
massima di arresto entro valore non superiori ai 6 kN (un kN equivale a circa
100 kg).
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TECNICA D'AUTO ASSICURAZIONE.
In ferrata un auto assicurazione ottimale si attua con l'utilizzo di un SET
DA FERRATA
composto da UN DISSIPATORE d'energia dotato di speci-
fico spezzone di corda, due moschettoni idonei ed una imbracatura: il
tutto certificato CE-UIAA.
Il dissipatore è un freno che assorbe l'energia di caduta, generalmente
tramite lo scorrimento di una porzione di corda attraverso un numero di
fori predisposti.
L'energia dissipata attraverso l'attrito di scorrimento della corda fa si che
la forza d' impatto non superi il valore di 6 kN (circa 600 kg); indispensa-
bile è l'approntamento di un corretto sistema di legatura rappresentato nei
disegni C1, C2 e C3.
La corda utilizzata è di tipo alpinistico certificata CE-UIAA generalmente
di diametro nominale da 9 a 11 mm.
L'utilizzo di corde diverse da quelle consigliate dall'azienda che fornisce
il dissipatore, potrebbe variare notevolmente il carico di trattenimento
(variando le caratteristiche della corda varia l' attrito prodotto nel dissipa-
tore).
I moschettoni per ferrata sono certificati CE-UIAA e vengono denominati
K (Klettersteig= Via Ferrata); sono in lega leggera, trapezoidali ad ampia
apertura e con la leva a ghiera autobloccante.
Come sempre accade, le norme stabiliscono criteri per la fabbricazione di
attrezzi ed il loro utilizzo che sono un compromesso dei vari problemi di
produzione ed applicazione dell' attrezzo stesso e delle tecniche relative.
I questo senso l ‘anello debole della catena d' auto assicurazione in ferrata
risulta essere il moschettone: questo può essere sollecitato a flessione
secondo il piano principale (vedi disegno A) garantendo così carichi assai
modesti.
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Risulta fondamentale mantenere entrambi i moschettoni agganciati al
cavo metallico durante la progressione!
PER RIDURRE I PERICOLI IN VIA FERRATA E'
NECESSARIO:
. possedere una buona preparazione fisica, tecnica e psicologica;
. utilizzare un'imbracatura certificata CE-UIAA;
. utilizzare un sistema di auto assicurazione come descritto ovvero con ansa
di corda di almeno un metro (che si può inserire “a scomparsa” nel cosciale o
all'interno della cintura ma mai annodare!!), il DISSIPATORE ed entrambi
i moschettoni agganciati al cavo metallico o alla catena (il materiale deve
essere certificato CE-UIAA);
. indossare un casco certificato CE-UIAA;
. utilizzare materiale in buono stato non vecchio ed usurato;
. indossare calzature ed indumenti adeguati al percorso ed alla quota, non
dimenticando che alla salita segue la discesa;
. sganciare un moschettone alla volta per superare l'infisso

. non procedere simultaneamente sullo stesso tratto di corda o catena
metallica perché la caduta del primo alpinista trascinerebbe gli altri
con sé;
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Nodi per l'imbragatura
Bulino infilato

E' abbastanza utilizzato nella legatura all'imbrago ma è più laborioso
eseguirlo rispetto all'otto infilato;
è sicuro solo se eseguito infilato (vedi figura). E' facile da slegare anche
se sottoposto a strappi equesto lo rende un nodo piuttosto importante.
Come tutti i nodi per l'imbrago essi devono essere eseguiti il più vicino
possibile all'imbrago stesso per evitare che l'asola si incastri nella roccia
e per poter rimanere il più possibile vicino alla roccia quandoci fermiamo
su di un rinvio.
Nodo a otto (asola guide con frizione)

E' il nodo normalmente utilizzato per la legatura all'imbrago. Si esegue
su un capo della corda un guidecon frizione e, dopo aver fatto passare
il capo nell'imbrago, si ripercorre il nodo al contrario. Il capo
dovrà fuoriuscire dal nodo circa 15 cm dopo essere stato tirato, non di più.
Inutili e di ostacolo eventuali contronodi sul capo uscente; anche ora vale
la precisazione fatta sul nodo precedente
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Doppio guide con frizione (nodo coniglio)

E' l'evoluzione dell'asola guide con frizione; permette di sopportare un mag-
giore carico ed è una sicurezza in più se sono possibili sfregamenti sulla
roccia; può essere utilizzato per la legatura all'imbrago tramite moschettone
a ghiera (ma solo come sicura provvisoria) o permettere di agganciare due
persone sullo stesso capo di corda
Nodi per l'autosicura e la sicura
Barcaiolo
E' un nodo molto importante in ogni situazione; permette di mettersi in
sicurezza una volta giunti in sosta e può facilmente essere convertito in
mezzo barcaiolo semplicemente girando l'occhiello esterno del nodo.
Si esegue prendendo una tratta di corda e facendola passare dietro
all'altra tratta; si esegue poi un anello che verrà messo nel moschettone.


E' opportuno saperlo eseguire anche infilato in modo da poter fissare la
corda su anelli saldati o corpi morti (picozza, sci ...). Se si esegue attorno
a piante o corpi di grosse dimensioni è meglio fare anche un'asola e
controasola a monte del nodo per evitare lo scorrimento della corda.
Una volta eseguito è possibile regolare la lunghezza delle tratte uscenti
tirando la parte inferiore del nodo ed allungare quindi la tratta di destra
o di sinistra (figura in basso a sinistra)
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Mezzo barcaiolo
Prima dell'avvento di attrezzi meccanici e delle piastrine era l'unico
mezzo per la sicura del secondo di cordata. La prima fase dell'esecuzione
è identica a quella del barcaiolo; si prende la corda di sinistra, la
si fa passare dietro quella di destra e la si mette nel moschettone da
sinistra a destra. Se ben eseguito è facile convertirlo in barcaiolo.


E' un nodo che permette assicurazioni dinamiche e con un minimo di
materiale anche se necessita particolare attenzione da parte
dell'assicuratore rispetto ad assicuratori meccanici
Doppio mezzo barcaiolo
E' l'evoluzione del mezzo barcaiolo; si usa quando il carico appeso alla
corda è notevole ed un mezzo barcaiolo risulterebbe difficile da gestire.

Ha il difetto di non poter essere convertito in barcaiolo ma è utile
quando l'assicuratore non ha abbastanza forza per fare una sicura
degna di questo nome. Si esegue facendo un giro morto di corda nel
moschettone e poi procedendo come per il mezzo barcaiolo; la corda
sotto carico è quella evidenziata
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Asola e controasola
Una volta recuperato il secondo di cordata, il modo più sicuro e pratico
per la sua sicurezza è bloccare il mezzo barcaiolo con asola e controasola.

E' possibile eseguirlo anche con la corda sotto carico.
Questo nodo si esegue facendo un'anello con la mano sinistra e facendo
passare dentro di essa la corda dopo averla fatta passare attorno alla
corda sotto carico. Con l'anello che ne risulta si fa un identico nodo
ripetendo le stesse operazioni
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Nodi di base
Nodo semplice
Raramente lo si usa se non per accorciare l'estremità di un nodo risultata
troppo lunga oppure come blocca-nodi ossia per impedire il passaggio
della corda attraverso altri nodi.

Risulta comunque poco affidabile poichè
tende facilmente a sciogliersi
Asola guide con frizione
Nodo molto usato in ogni circostanza; è un nodo delle guide con frizione
ma eseguito con due tratte di corde parallele e consecutive anzichè una.
E' utilizzato per fissare la corda ad ancoraggi, per fissare corde doppie

o in ogni circostanza in cui si deve fissare la corda in un suo punto qualsiasi.
Con il nome di nodo a otto è il nodo tipico di legatura all'imbrago
(eseguito infilato)
Asola guide semplice
Meno usato del precedente poichè difficile da sciogliere se viene messo
sotto carico; anch'esso è un nodo delle guide semplice ma eseguito con
due tratte di corde parallele e consecutive anzichè una.
Risulta in ogni caso sostituibile dall'asola con frizione

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Bulino
E' un nodo molto conosciuto ed utilizzato anche per la facilità d'esecuzione.
Si creano velocemente anelli di corda ma bisogna fare molta attenzione

in quanto tende molto facilmente a slegarsi.
Si creano anelli provvisori per legare attrezzi, zaino o altro ma niente di più.
E' invece sicuro se eseguito infilato.
Si esegue facendo un nodo semplice e passando poi un capo nell'asolina
creatasi; si tira poi la corda che crea l'asolina sino ad ottenere il nodo finito
Nodo semplice per giunzione corde per una doppia
Il nodo semplice viene usato anche per giuntare 2 corde da usare per una
discesa in corda doppia.
È quello che ha le minori probabilità di incastrarsi nel passare un spigolo
durante il recupero della corda.

Nodo semplice copiato
Per chiudere anelli di cordino e fettucce. Per le fettucce è l'unico che dà
garanzia di non allentarsi (e quindi sciogliersi) accidentalmente. Lasciare
qualche centimetro di lunghezza per i capi liberi che escono dal nodo e
controllare periodicamente che tale lunghezza non si sia ridotta (soprattutto
con le fettucce).

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VIA FERRATA_______________________________________1
Premessa ______________________________________________1
Kit per Via Ferrata: ________________________________________________________1
SICURI IN FERRATA! _______________________________________________________ 4
OSSERVAZIONI PRELIMINARI. ________________________________________________________4
TECNICA D'AUTO ASSICURAZIONE. ________________________________________________________5
PER RIDURRE I PERICOLI IN VIA
FERRATA E' NECESSARIO:_________________________
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Nodi per l'imbragatura______________________________ 7
Bulino infilato_________________________________________7
Nodo a otto (asola guide con frizione)______________________________________________7
Doppio guide con frizione (nodo coniglio)_________________8
Nodi per l'autosicura e la sicura_____________________ 8
Barcaiolo______________________________________________8
Mezzo barcaiolo_______________________________________9
Doppio mezzo barcaiolo________________________________9
Asola e controasola___________________________________10
Nodi di base_______________________________________ 11
Nodo semplice_______________________________________11
Asola guide con frizione______________________________11
Asola guide semplice_________________________________11
Bulino______________________________________________12
Nodo semplice per giunzione corde per una doppia_____12
Nodo semplice copiato______________________________12

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