Nel 1576 salvò Agira
dalla peste.
Nel 1643 tenne prigioniero chi stava tentando di rubare le sue Reliquie
.Nel 1693 salvò Agira dal terremoto allorché il popolo, alle prime scosse,
si riversò come una fiumana nella cripta a pregare il Santo che intercedesse per
loro.
Nel 1826 avverti due pastorelli che la casa dei fratelli Pistone, ad una
certa ora di un certo giorno (ore 21 dell'll gennaio) sarebbe stata schiacciata da
un masso.
Nel 1837 salvava il popolo di Agira dal colera.
Pietro d'Aversa, Vicario Generale di Catania, e il letterato e storico don Francesco
Millauro, testimoni oculari, che, intorno al
1600, tale Pascasio Panerio, paralitico e semicieco, venuto da Trapani
assieme alla moglie Vitrea, ricevette la grazia della
guarigione un 11 maggio, in piazza S. Antonio da Padova,
non appena l'Arca si inchinò, pietosa, verso di lui.
Si legge anche di un
uomo che, nel tentare di rubare un candelabro d'argento
dell'arredo di San Filippo, si trovò il braccio arido come
fosse stato di
legno.
|