English
Italiano
Cetacei
Delfini
Presentazione
Evoluzione
Diffusione
Dimorfismo sessuale
Struttura
Vista
Tatto e Udito
Gusto e olfatto
Ecolocalizzazione
Nuoto
Respirazione
Termoregolazione
Sonno
Alimentazione
Organizzazione
Comunicazione
Intelligenza
Spiaggiamenti
Accoppiamento
Nascita
Alimentazione

Generalmente la loro dieta varia dal pesce (aringhe, capelin) ai calamari sino ai crostacei, a seconda delle diverse specie e della disponibilià.

I molti denti dei delfini, piccoli, taglienti ed appuntiti, non servono per masticare il cibo, che viene inghiottito intero, ma semplicemente ad afferrare il pesce viscido.
I delfini che basano la loro dieta soprattutto sui calamari (delfini di risso) hanno invece pochi denti nella mascella inferiore e nessono nella superiore: peculiarità che facilita la presa dei calamari e il loro risucchio, per poi venir inghiottiti sempre senza essere masticati.

L’alimentazione fa comunque parte di un comportamento sociale perchè sebbene siano in grado, quando il cibo è più abbondante, di alimentarsi da soli, solitamente formano colonie di 6-20 individui per organizzare vere e proprie battute di caccia.
Ancora più numerosi sono i gruppi che formano i delfini che vivono in pieno oceano dove possono arrivare ad unirsi centinaia di individui.

La predazione è attentamente organizzata, senza che nulla sia lasciato al caso: i tursiopi, per esempio, circondano i banchi di pesce, stringendoli in spazi sempre più piccoli ed entrando al centro, per nutrirsi, uno alla volta, cominciando dagli individui dominanti (i maschi) e procedendo con i soggetti collocati più in basso nella scala gerarchica (femmine e giovani). Comunque ogni specie ha perfezionato la propria singolare tecnica di caccia.

I delfini usano l'ecolocalizzazione per individuare le prede, ma è anche probabile (e con i pesci più piccoli è stato dimostrato) che il sonar serva a stordire e disorientare le prede, rendendone così più semplice la cattura.

Per quanto riguarda invece il fabbisogno di acqua dei delfini, è interessante sapere che non bevono l'acqua del mare filtrandola, ma assorbono direttamente quella contenuta nel pesce di cui si nutrono.

Autrice: Stefania Martini