Ambiente |
Presentazione |
Evoluzione |
Diffusione |
ASPETTO |
Dimorfismo sessuale |
Struttura |
Sensi |
Vista |
Tatto e Udito |
Gusto e olfatto |
Ecolocalizzazione |
Mantenimento |
Nuoto |
Respirazione |
Termoregolazione |
Sonno |
Alimentazione |
Comportamento |
Organizzazione |
Comunicazione |
Intelligenza |
Spiaggiamenti |
Riproduzione |
Accoppiamento |
Nascita |
Vedi anche... |
Link |
Libri |
Quando gli animali lasciarono gli oceani per abitare la terra ferma, l’evoluzione sembrò svilupparsi in una direzione precisa: dall’acqua alla terra. Dai pesci si originarono gli anfibi, dagli anfibi i rettili, da questi ultimi gli uccelli e i mammiferi.
I Cetacei, invece, ritornarono dalla terra al primordiale elemento acquatico che offriva più cibo e più spazio e quindi maggiori garanzie di sopravvivenza.
Lo studio dei fossili induce a ritenere che il loro
probabile antenato sia stato il mesonichide, animale simile al cane,
vissuto tra i 60 e i 35 milioni di anni fa.
Mentre alcuni mesonichidi scelsero di rimanere sulla terra ferma divenendo
così i progenitori di molti animali terrestri (ad esempio il cavallo), altri
mesonichidi cominciarono a vivere in riva al mare cibandosi di pesce nella acque
basse. Così, circa 50 milioni di anni fa, fece la sua comparsa il pakicetus: un
animale simile alla lontra che trascorreva ancora molto tempo sulla terra ferma
perchè ancora non completamente adattato all'ambiente acquatico.
I loro discendenti vissero sempre più tempo in acqua, fino a quando, circa
30 milioni di anni fa, si adattarono perfettamente alla vita acquatica: infatti
risalgono a quest'epoca i primi fossili di animali simili ai cetacei moderni.
La loro evoluzione, che avvenne abbastanza velocemente, si sviluppò in questo senso: gli arti
anteriori divennero pagaie corte e larghe, quelli posteriori, così come il pelo,
divennero meno evidenti sino a scomparire del tutto, la coda si appiattì trasformandosi nell' attuale
pinna caudale, la forma del corpo divenne più idrodinamica, le orecchie
insieme agli organi sessuali vennero portati all’interno per sfuggire alla
resistenza dell’acqua e infine le narici si trasformarono in sfiatatoi e vennero
posizionati sulla testa consentendo all’animale di respirare senza emergere
completamente.
Tuttavia conservarono il sangue caldo, i polmoni, il modo di
riprodursi e la ricchezza di linguaggio degli animali terrestri.
VEDI ANCHE: classificazione