Sulla
mia strada
ovvero: la grande
famiglia di Liga!
In questa pagina troverete un "dizionario
minimo" che vuol tracciare un breve profilo di quei musicisti, professionisti
e amici che hanno collaborato con Luciano Ligabue, lasciando un segno
nella sua musica e nella sua arte.
L'INDUSTRIA FAMILIARE
Claudio Maioli
Nel 1987 gli OraZero si esibiscono per la prima volta in pubblico al
circolo culturale Lucio Lombardo Radice di Correggio. Ad applaudire ci
sono centinaia di persone e questo è il ricordo di Maioli dell'esperienza:
"Scendendo dal palco, Luciano mi disse: 'Facciamo un patto: io voglio
fare questo mestiere!' e io gli risposi: 'Facciamo un patto di sangue:
facciamolo assieme!'."
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Fabrizio Barbacci
Fabrizio Barbacci è il produttore artistico di molti album di Liga,
divenuti un successo clamoroso, a partire da Buon compleanno Elvis,
in cui Barbacci suona la chitarra acustica.
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Marco Ligabue
Marco Ligabue è il fratello di Luciano, curatore del suo fan club
ufficiale e del sito web. Marco ha fondato, quasi subito, il fan club
di Luciano (nel 1990) sulla scia dell'immediato entusiasmo delle persone
che lo seguivano, molto prima che il "fenomeno Liga" esplodesse.
Un'intuizione importante, quella di Marco, che comprese il bisogno di
un canale informativo di riferimento per i fan di Luciano: all'epoca
Internet non era ancora in primo piano.
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Luca Guerra
Luca Guerra è il personal assistant di Luciano.
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Sandro Fiorentini
Sandro Fiorentini è il personal backliner di Luciano.
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I PRODUTTORI
Angelo Carrara
Angelo Carrara conosce Luciano Ligabue attraverso il cantautore Pierangelo
Bertoli, che nel 1988 incide una canzone dell'allora sconosciuto Ligabue
nell'album Tra me e me. Carrara crede immediatamente nel Liga e
gli propone di incidere i suoi primi demo in studio.
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Valerio Soave
Valerio Soave subentra ad Angelo Carrara producendo A che ora è la
fine del mondo?. Nel 1993, insieme a Ligabue dà vita alla casa
discografica Mescal.
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Luca Pernici
Luca Pernici (già produttore de "Il Nucleo") è stato il co-produttore,
insieme a Barbacci, di Ligabue nell'album Nome e cognome.
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GLI ORAZERO
Bruno "Trico" Pederzoli
Bruno "Trico" Pederzoli, come Luciano Ligabue e Claudio Maioli, fa il
deejay all'emittente radiofonica Studio 6, radio locale originariamente
nota come Centro Radio. Nel 1986 diventa il chitarrista degli OraZero,
la prima band di Liga, il cui nome è preso dal titolo di un suo brano
omonimo.
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Paolo Signorelli
E' originario di San Martino, un paese vicino Correggio. Nel 1986 conosce
Luciano Ligabue, Claudio Maioli e Bruno "Trico" Pederzoli. Di lì a poco,
diventa il secondo chitarrista degli OraZero.
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Roberto Bartolucci
Bassista degli OraZero, Roberto Bartolucci è entrato nella prima band
di Liga nel 1986. Anch'egli è originario di San Martino e conosce Luciano
tramite la sua ragazza di allora.
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Alberto Imovilli
Alberto Imovilli proviene dallo stesso paese di Paolo Signorelli e
Roberto Bartolucci, San Martino. Con loro conosce Liga e decide di
formare gli OraZero, gruppo nel quale suona la batteria dall'86 all'89.
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I CLANDESTINO
Gigi Cavalli Cocchi
Quando, nel 1989, Luciano Ligabue decide di formare una "vera" band si
mette in contatto con Gigi Cavalli Cocchi, un batterista già coinvolto
in diversi progetti della scena musicale locale.
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Max Cottafavi
Max Cottafavi, già chitarrista dei Pechino Politic (dove suonava con Gigi
Cavalli Cocchi), nel 1989 entra a far parte dei ClanDestino e, insieme
a Liga e alla band, registra i primi quattro brani prodotti da Angelo
Carrara.
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Luciano Ghezzi
E' il bassita che, nel 1989, si unisce a Max Cottafavi e Gigi Cavalli
Cocchi. Poco prima suonava il basso in un trio rock'n'roll di Reggio
Emilia, chiamato Avangers.
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Giovanni Marani
Tastierista. Si unisce ai ClanDestino per la registrazione del secondo album di Ligabue,
Lambrusco Coltelli Rose & Pop Corn, dove suona pianoforte, Hammond
e partecipa anche ai cori.
LA BANDA
Per conoscere i musicisti che attualmente accompagnano Luciano Ligabue,
clicca sul link "La forza della banda":
"Capitan Fede" Federico Poggipollini
Carmelo "Mel" Previte
Antonio "Rigo" Righetti
Roberto "Robby Sanchez" Pellati
Fabrizio "Simoncia" Simoncioni
Oppure, per vedere le immagini della Banda,
clicca qui.
PER ALTRE STRADE, INSIEME
A LIGA
José Fiorilli
Una nuova figura che è entrata a far parte della Banda di Luciano, durante
il Nome e Cognome Tour/2006.
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Niccolò Bossini
"E' stata una rivelazione. E’ un ragazzo di Reggio Emilia che ha dato
un contributo importante all’album e all’impostazione del sound
chitarristico". Parola di Ligabue.
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Mauro Pagani
Abbiamo avuto modo di conoscerlo bene nel tour teatrale Giro d'Italia.
Per lui, una breve scheda e intervista relativa al tour.
[SCHEDA]
D-Rad
Come detto per Mauro Pagani, anche lui accompagna Liga e la Banda nel
fortunato tour teatrale Giro d'Italia. Abbiamo avuto modo di
conoscerlo, ma un incidente stradale ce l'ha già portato via.
[SCHEDA]
Domenico Procacci
Il produttore Domenico Procacci fonda la Fandango nel 1989, dopo
l'esperienza maturata con la Vertigo Film, cooperativa da lui fondata,
che insieme ai colleghi della scuola del cinema...
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Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli è stato fondamentale per Liga, che scriveva canzoni,
ma si vergognava di farle sentire in giro. Maioli gli ricordò che Pierangelo
Bertoli viveva a Sassuolo (vale a dire, 30 km da Correggio): "Vediamo
se ci riceve a casa sua e gliele fai sentire suonandole voce e chitarra".
Con moltissima disponibilità, Bertoli li ricevette: Ligabue gli fece ascoltare
qualche canzone e da lì nacque un'amicizia che nel tempo è sfociata nel fatto
che lui ha inciso prima Sogni di rock'n'roll e poi Figlio di
un cane in due album diversi, cosa che a Luciano ha dato ancora più
sicurezza e coraggio.
[CONTINUA...]
Pier Vittorio Tondelli
La canzone scritta per Pier Vittorio Tondelli, che tanta influenza ha
avuto su Liga (come si può leggere più avanti, dalle sue stesse parole),
è Libera nos a malo!, composto da Luciano quando "Vicky" era già
malato di Aids, pochi mesi prima di morire. L'atmosfera della canzone
rimanda alle eterne domande esistenziali che tutti ci poniamo e che Liga
si pone, con rabbia, pensando alla statura umana ed intellettuale di
Pier Vittorio che, nonostante la sua religiosità, viene "combattuto" da
alcuni cattolici per il solo fatto di essere omosessuale.
[CONTINUA...]