Gigi Cavalli Cocchi

Quando, nel 1989, Luciano Ligabue decide di formare una "vera" band si
mette in contatto con Gigi Cavalli Cocchi, un batterista già coinvolto
in diversi progetti della scena musicale locale, tra cui i Pechino
Politic, gruppo new wave che vanta un certo seguito.
Dopo qualche prova per trovare il "combo" adatto: sono Gigi Cavalli Cocchi,
il chitarrista Max Cottafavi e il bassista Luciano Ghezzi a registrare,
sotto il nome di ClanDestino, i primi quattro album di Liga e ad
assaporare, insieme a lui, i primi successi. Nel 1994 il gruppo se ne
va per la propria strada e Ligabue forma la nuova band che lo
accompagnerà al successo clamoroso, dal 1995 ad oggi.
E' doveroso sottolineare che il talento di Cavalli Cocchi non è solo
quello musicale: egli è un ottimo grafico. Oltre ad aver curato e
disegnato le copertine e le immagini degli album di Ligabue, ha lavorato
per altri artisti, riviste e pubblicazioni.
Album registrati con Ligabue: Ligabue (1990); Lambrusco
coltelli rose & pop corn (1991); Sopravvissuti e
sopravviventi (1993); A che ora è la fine del mondo?
(1994).
Album registrati con i ClanDestino: ClanDestino (1994);
Cuore stomaco e cervello (1995).
Altri progetti: ha fatto parte dei C.S.I. come musicista aggiunto. Con
loro ha pubblicato Tabula Rasa Elettrificata (1997) e La terra,
la guerra, una questione privata (live, 1998). Oltre a numerose
collaborazioni, all'inizio del 1998 Gigi Cavalli Cocchi, insieme a Max
Cottafavi, partecipa insieme ai Souldrivers ad alcune date acustiche
riproponendo canzoni originali, dal repertorio Rocking Chairs e canzoni
del disco Megajams, oltre a numerose cover rock, soul e folk. I
Souldrivers registrano anche la cover di Sweet Dream dei Jethro
Tull nel disco tributo pubblicato dall'etichetta Popolo del Blues, Song
for Jethro.
Progetti attuali: Mangala Vallis (Gigi Cavalli Cocchi alla batteria e
alle percussioni, Enzo Cattini alle tastiere e Mirco Consolini alle
chitarre e basso), progetto nato nel '98 che coniuga il rock progressivo
alla letteratura. Il gruppo ha pubblicato The Book Of Dreams,
concept album dedicato a Giulio Verme e alle sue opere.