"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"
SPECIALE QUARESIMA - PASQUA 2011 |
||
Pagina in continuo aggiornamento | ||
La Resurrezione apre orizzonti nuovi: l'annuncio che il Cristo Risorto non ci lascia soli ed è, malgrado le tante situazione difficili, sempre con noi in ogni momento, doni a tutti speranza e forza. |
||
|
||
di don Tonino Bello
Cari amici, come vorrei che il mio augurio, invece che
giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse
con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza
parole!
Come vorrei togliervi dall’anima, quasi
dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che
non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!
Posso dirvi però una parola. Sillabandola con
lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla:
“coraggio”!
|
||
********************************** | ||
"O morte dov'è la tua vittoria?" di Enzo Bianchi «Il solo e vero peccato è rimanere insensibili alla resurrezione» diceva Isacco il Siro, un padre della chiesa antica. Proprio per questo nel giorno di Pasqua è possibile misurare la fede del cristiano e discernere la sua capacità di sperare per tutti e comunicare a tutti gli uomini questa speranza. Nel giorno di Pasqua ogni cristiano proclama la vittoria della vita sulla morte, perché Gesù il Messia è risuscitato da morte per essere il vivente per sempre: colui che essendo uomo come noi, carne come noi siamo carne, colui che è nato e vissuto in mezzo a noi, colui che è morto di morte violenta, che è stato crocifisso e sepolto, è risorto!... |
||
********************************** | ||
Il lievito nuovo nella pasta
... Buona Pasqua, allora, nella
conversione del cuore e nella novità della vita che viene dal Risorto,
grazie al lievito nuovo che il Suo Spirito effonde nel cuore di chi crede!Un augurio pasquale (pdf) S.E. Rev.ma Mons. Bruno Forte Arcivescovo di Chieti-Vasto |
||
********************************** | ||
II domenica di Pasqua
Prima lettura: At 2,42.-47 Salmo: 117 Seconda lettura: 1 Pt 1,3-9 Vangelo: Gv. 20,19-31 |
||
Siamo nel tempo pasquale:
cinquanta giorni vissuti come “un unico grande giorno” – il giorno di Pasqua –
che la chiesa dedica alla mistagogia, cioè alla comprensione più profonda
del mistero pasquale nei suoi intrecci vitali con la nostra esistenza umana,
cristiana ed ecclesiale. La Risurrezione del Signore, infatti, è il fondamento
della nostra fede, che suscita la nascita e la rinascita della comunità
cristiana, e la pone in cammino, in un itinerario di crescita nella fede e in
umanità... |
||
********************************** | ||
Omelia P. Gregorio Battaglia (audio)
...Questa domenica aveva un nome: "domenica in albis" ed adesso, con Giovanni Paolo
II, è stata chiamata anche la "domenica della misericordia".
Domenica "in albis" perchè coloro che erano
stati battezzati continuavano a mantenere quel vestito, che avevano ricevuto nel
giorno del Battesimo, vestito bianco, vestito di luce.. è il Cristo, e
continuavano a vestirlo proprio per prendere coscienza di questa novità e
Giovanni Paolo II ha voluto aggiungere questo tema della "misericordia" visto
che il Signore che viene in mezzo a noi è il Signore che soffia il suo
Spirito...
|
||
III domenica di Pasqua
Prima lettura: At 2,14.22-33 Salmo: 15 Seconda lettura: 1 Pt 1,17-21 Vangelo: Lc. 24,13-35 |
||
Fr. Egidio Palumbo
Continua il tempo pasquale,
dove la Chiesa è impegnata nel suo itinerario mistagogico a comprendere in che
modo noi oggi possiamo riconoscere la presenza del Cristo Risorto e come si
caratterizza la vita cristiana alla luce del mistero pasquale...
|
||
********************************** | ||
Omelia P. Gregorio Battaglia (audio)
Nella notte di Pasqua abbiamo ricevuto
l'annunzio della Resurrezione. Il Signore è davvero risorto. Colui che è stato
processato, condannato, crocefisso, deposto dalla croce e messo in un sepolcro
il Padre lo ha resuscitato; questo ci è stato proclamato nella notte di Pasqua e
il segno di questo annuncio è il cero pasquale, è la luce del Risorto, per
questo lo accendiamo fino a Pentecoste. Il Risorto è in mezzo a noi, il Signore in
cui abbiamo creduto è il Vivente e cammina con noi. E' la terza domenica che ci viene ancora
riproposto l'annuncio della Resurrezione del Signore... Perchè questa insistenza? perchè in effetti
abbiamo bisogno di tempo perchè questo annunzio dalla testa passi al
cuore...
|
||
IV domenica di Pasqua
Prima lettura: At 2,14.36-41 Salmo: 22 Seconda lettura: 1 Pt 2,20b-25 Vangelo: Gv. 10,1-10 |
||
Lectio - Cristo è la Porta Fr. Egidio Palumbo Con il vangelo di questa
domenica (Gv 10,1-10), l’itinerario mistagogico del tempo pasquale si sofferma
sulla figura di Cristo Buon Pastore, o il Pastore quello Bello,
perché è riflesso perfetto della Bellezza di Dio, cioè del suo modo bello e
unico di accompagnare, custodire, sostenere e guidare il suo popolo, senza
arroganza, ma con attenzione e premura, fino al dono di sé (salmo
responsoriale: Sal 23; seconda lettura: 1Pt 2,20b-25).
|
||
********************************** | ||
Omelia P. Alberto Neglia (audio)
... Gesù si presenta come il Pastore buono
e bello... Il brano del Vangelo ascoltato si chiudeva con
un'espressione molto significativa che ci indica perchè Gesù è venuto a stare
con noi e si è fatto nostro compagno di viaggio e guida, il pastore ha il
compito di guidare, di accompagnare, di condividere la vita...
"Io sono venuto - dice Gesù - perchè
abbiano la vita", perchè noi possiamo avere la vita... per questo Gesù ha preso
la carne umana, perchè ogni mortale possa ricevere il respiro di Dio, la
vitalità di Dio, in abbondanza e possa iniziare a vivere animato da questa
presenza di Dio...
|
||
V domenica di Pasqua
Prima lettura: At 6,1-7 Salmo: 32 Seconda lettura: 1 Pt 2,4-9 Vangelo: Gv. 14,1-12 |
||
L’itinerario mistagogico di questa domenica di Pasqua si sofferma sulla nostra
relazione filiale con Dio Padre, relazione che Gesù ha vissuto con
fedeltà e in modo autentico e profondo (Gv 14,1-12). Per questo egli è la
via che ci conduce al Padre (Gv 14,6) ed è colui che ci mostra il vero
volto del Padre (Gv 14,9)...
|
||
********************************** | ||
Omelia P. Gregorio Battaglia (audio)
La pagina del Vangelo di questa V domenica
di Pasqua iniziava con queste paarole di Gesù rivolte ai suoi discepoli:
"Non sia turbato il vostro cuore, abbiate Fede in Dio, abbiate Fede
anche in me". Sono parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli durante
l'ultima cena dopo aver compiuto il gesto della lavanda dei piedi nei confronti
dei discepoli, inizia un lungo discorso, è il discorso d'addio, è il discorso
del Maestro che affronta il processo, la passione, la morte, è il discorso del
morente che si rivolge ai suoi, quasi a lasciare il suo testamento. Questo discorso lo abbiamo ascoltato
durante il tempo della passione, ed ora lo riascoltiamo nel tempo dopo la
Pasqua, perchè adesso non è soltanto la voce del Maestro che si avvia verso la
morte, è la voce del Pastore che ha vinto la morte...
|
||
VI domenica di Pasqua
Prima lettura: At 8,5-8.14-17 Salmo: 65 Seconda lettura: 1 Pt 3,15-18 Vangelo: Gv. 14,15-21 |
||
L’itinerario mistagogico di questa domenica di Pasqua si sofferma ancora sulla
nostra relazione filiale con Dio Padre, dove in questa relazione
interviene un altro soggetto, un’altra presenza: lo Spirito Santo (Gv
14,15-21). Lo Spirito Santo è colui che ci aiuta ad entrare nella relazione con
il Padre.
|
||
********************************** | ||
Omelia P. Gregorio Battaglia (audio)
... Rigustiamo le parole di Gesù:
"Se mi amate..."
E' un Dio che rischia sulla nostra
libertà... Il Signore non vuole gente impaurita, scommette sulla nostra libertà,
libertà di accoglierlo o di rifiutarlo... Solo chi è nella condizione così
grande di poter accettare il rifiuto dell'altro può dire "Se mi amate..." Il se
è davvero fondamentale...
E' come se dicesse: "Vedi, scopri quanto
sia bello amare me"...
|
||
Ascensione del Signore
Prima lettura: At 1,1-11 Salmo: 46 Seconda lettura: Ef 1,17-23 Vangelo: Mt. 28,16-20 |
||
Con la festa dell’Ascensione del Signore l’itinerario mistagogico del
tempo pasquale si avvia alle sue tappe conclusive. L’Ascensione ci aiuta a
contemplare il mistero pasquale del Signore e la nostra esistenza pasquale
radicata in Lui, attraverso una prospettiva particolare: Dio, facendo risorgere
il Cristo, lo ha costituito Capo della Chiesa e Signore della
Storia.
|
||
********************************** | ||
Omelia P. Gregorio Battaglia (audio)
Oggi è la VII domenica del Tempo di Pasqua,
ma è anche la domenica che celebra l'Ascensione del Signore...
E' un termine che a noi dice poco, ma
dovrebbe essere per noi non solo una festa di speranza, dovrebbe farci
comprendere il senso della nostra vita cristiana, perchè Gesù che ascende in
cielo non è altro che il risvolto di quello che celebriamo a
Natale...
A Natale noi celebriamo che la Parola di
Dio è discesa in mezzo a noi e si è fatta carne ed ha preso anche un nome. A
Giuseppe e Maria viene detto che verrà chiamato Emmanuele, che tradotto in
italiano significa "Dio con noi". Il breve passo del Vangelo di oggi si
chiudeva con queste parole: "Ed ecco, io son con voi tutti i giorni, fino alla
fine del mondo"...
|
||
La Quaresima è uno dei tempi forti che la Chiesa cattolica celebra lungo
l'anno liturgico. È il periodo che precede la celebrazione della Pasqua
e che, secondo il rito Romano, dura quarantaquattro giorni (partendo dal mercoledì delle
Ceneri) mentre, secondo il rito Ambrosiano, ne dura quaranta, a partire dalla domenica successiva
al Martedì
Grasso. Tale periodo è
caratterizzato dall'invito insistente alla conversione a Dio. È
un cammino di preparazione a celebrare la Pasqua che è il culmine delle
festività cristiane
Le opere della penitenza quaresimale sono:
La chiesa insegna che queste opere
devono essere compiute nella consapevolezza del loro valore di segno in
vista della conversione, e non fine a se stesse.
|
||
Quaresima 2011: Eucaristia come sacrificio di
riconciliazione
Sono lieto di poter presentare alle
Chiese che sono in Italia il Sussidio informatizzato di pastorale preparato dai competenti
Uffici della Segreteria Generale della CEI.
Quest'anno si è ritenuto di non pubblicare un testo scritto, ma di offrire una specie di "miniera informatica" a cui tutte le diocesi e le parrocchie, e anche i singoli fedeli possano attingere, per costruire il proprio percorso di conversione, radicato nel territorio e nelle situazioni particolari delle nostre Chiese. S.E. Mons. Mariano Crociata
Segretario Generale della CEI |
||
CENERE ED ACQUA Riflessione di don Tonino Bello |
||
|
||
|
||
Suggerimenti, stimoli e materiali per catechisti, educatori, animatori, impegnati in una efficace comunicazione della fede. |
||
RIFLESSIONI | ||
Alla ricerca
della verità del proprio essere di Enzo Bianchi
Ogni anno
ritorna la quaresima, un tempo pieno di quaranta giorni da vivere da
parte dei cristiani tutti insieme come tempo di conversione, di ritorno
a Dio. Sempre i cristiani devono vivere lottando contro gli idoli
seducenti, sempre è il tempo favorevole ad accogliere la grazia e la
misericordia del Signore, tuttavia la Chiesa – che nella sua
intelligenza conosce l’incapacità della nostra umanità a vivere con
forte tensione il cammino quotidiano verso il Regno – chiede che ci sia
un tempo preciso che si stacchi dal quotidiano, un tempo “altro”, un
tempo forte in cui far convergere nello sforzo di conversione la
maggior parte delle energie che ciascuno possiede. E la Chiesa chiede
che questo sia vissuto simultaneamente da parte di tutti i cristiani,
sia cioè uno sforzo compiuto tutti insieme, in comunione e solidarietà.
|
||
********************************** | ||
La Pasqua secondo Martini (pdf) Dialogo tra mons. Gianfranco Ravasi e mons. Carlo Maria Martini (allora Arcivescovo di Milano): |
||
********************************** | ||
di Cesare Falletti La Quaresima per i cristiani è un periodo fondamentale, perché prepara alla festa di Pasqua, che è la Festa. Pertanto la Quaresima è un tempo di grazia del Signore: ricorda agli uomini che sono capaci, non da soli ma con la sua grazia, di poter contemplare la sua gloria, diventando capaci di arrivare a Pasqua e di guardare il volto del Risorto. |
||
********************************** | ||
Più forte della morte è l'amore La contemplazione del Mistero Pasquale di Mimì Caruso
Scrivere
sul mistero pasquale nel suo duplice aspetto di dolore/gioia,
morte/vita è piuttosto imbarazzante, visto che il mistero, in quanto
tale non può essere pienamente compreso né tanto meno descritto, ma
solo contemplato.Proprio in questo ci viene in aiuto la Chiesa che
nella sua saggezza, ci guida opportunamente attraverso il tempo
liturgico della quaresima e, quasi conducendoci per mano, ci prepara a
vivere l’evento pasquale.
|
||
********************************** | ||
"Il senso della Pasqua per chi non crede" di Carlo Maria Martini
Mentre il Natale suscita istintivamente l’immagine
di chi si slancia con gioia (e anche pieno di salute) nella vita, la Pasqua è
collegata a rappresentazioni più complesse. È la vicenda di una vita passata
attraverso la sofferenza e la morte, di un’esistenza ridonata a chi l’aveva
perduta. Perciò, se il Natale suscita un po’ in tutte le latitudini (anche
presso i non cristiani e i non credenti) un’atmosfera di letizia e quasi di
spensierata gaiezza, la Pasqua rimane un mistero più nascosto e
difficile...
La domanda che mi faccio è: che cosa dice
oggi a me, anziano, un po’ debilitato nelle forze, ormai in lista di chiamata
per un passaggio inevitabile, la Pasqua? E che cosa potrebbe dire anche a chi
non condivide la mia fede e la mia speranza?...
|
||
********************************** | ||
MESSAGGI DALLE DIOCESI |
||
Diego Andreatta
Una carrellata su trentatré testi di vescovi italiani
sul cammino verso la Pasqua. Grande varietà di stili, poca attualità e ricerca
di qualche via nuova.
|
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons.
Dionigi Tettamanzi Arcivescovo di Milano
Appuntamenti, iniziative, sussidi e spunti di riflessioni per il tempo di preparazione alla Pasqua, che in Diocesi comincia domenica 13 marzo |
||
********************************** | ||
«Convertiti e credi al Vangelo»: è l’invito forte e diretto che accompagna l’imposizione delle ceneri nel primo giorno di Quaresima. La conversione esige un cambiamento sincero e profondo del cuore e della vita, il superamento della tiepidezza nell’amore verso Dio e il prossimo, l’impegno a superare quelle forme di auto-giustificazione e accondiscendenza, proprie della cultura evasiva e gaudente del nostro tempo, che fanno perdere il senso del peccato ed il bisogno di esserne liberati. La Quaresima è tempo di lotta e di vittoria sulle grandi tentazioni dell’uomo che Cristo stesso ha voluto provare... | ||
********************************** | ||
Auguro a tutti una buona Quaresima. Lo sarà se terremo gli occhi
rivolti alla Croce, già resa luminosa dal fulgore della Pasqua, e il
cuore aperto ai fratelli che il Signore affida al nostro amore.
|
||
********************************** | ||
Nel
messaggio per la Quaresima
2011, dedicato alla partecipazione del cristiano al mistero pasquale di
Cristo, inaugurata con il battesimo, Benedetto XVI dice – a proposito
del vangelo della guarigione del cieco nato - che Gesù “insieme alla
vista, vuole aprire il nostro sguardo interiore, perché la nostra fede
diventi sempre più profonda e possiamo riconoscere in Lui l’unico
nostro Salvatore”. Questa crescita avviene in particolare mediante
“l’ascolto attento di Dio”, che continua a parlare al nostro cuore con
la Sua Parola di vita e così “alimenta il cammino di fede che abbiamo
iniziato nel giorno del Battesimo”. Aprirsi alla fede e crescere in
essa costituiscono, dunque, un dono e un impegno così importante che ho
pensato di dedicarvi il messaggio per il cammino quaresimale di
quest’anno, in comunione profonda con l’invito del Successore di
Pietro, ponendomi alla scuola di Abramo, nostro padre nella fede (cf.
Romani 4,12), insieme a Voi tutti che mi siete stati affidati. |
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons. Calogero La Piana Arcivescovo di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela
il tempo liturgico
della Quaresima “viene” puntuale, sollecitandoci ad interrare in profondità il
seme della Parola che abbiamo posto al centro della nostra azione pastorale e
che sta “visitando” le nostre comunità ed invitandoci a percorrere rinnovati
itinerari per vivere la realtà di un incontro particolarmente intenso con il
Signore per una conoscenza sempre più autentica di Lui e delle sue
“vie”. E’ mio vivo
desiderio pormi accanto a voi per manifestarvi affettuosa vicinanza e
condividere sentimenti e riflessioni che possono servire per la comune crescita
nella santità.
|
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons. Domenico Mogavero Arcivescovo di Mazara del Vallo
... Il tempo che stiamo vivendo mette a dura prova la nostra fede, perché contiene pochi segni di luce e molte ombre di crisi. Sembra quasi che, d’improvviso, sia venuta meno tutta la sicurezza che negli ultimi decenni abbiamo riposto nelle risorse e nelle conquiste dell’ingegno umano. Ci scopriamo fragili e indifesi, assaliti da ansie e timori, incerti su ciò che può riservarci il domani, appesantiti da una solitudine che non è affatto alleggerita dalle numerose persone che ci sfiorano. |
||
********************************** | ||
Ripartire dalla crisi (pdf)
S.E. Rev.ma Mons. Dante Lafranconi Arcivescovo di Cremona
...
“Ripartire dalla crisi” significa impegnarsi nelle nostre comunità alla
sobrietà per poi finalizzarla alla solidarietà. Nelle nostre parrocchie
sono sempre più numerose le persone che si trovano a fare i conti con
la povertà. Una povertà subita, non scelta, e che di evangelico ha ben
poco. Una condizione che si affaccia per le mutate condizioni
personali: perdita o riduzione del lavoro, sopravvenute difficoltà,
quali malattie, rottura del legame coniugale.
|
||
********************************** | ||
|
||
********************************** | ||
|
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons. Giampaolo Crepaldi Arcivescovo di Trieste
Carissimi fratelli e sorelle, per il tempo santo
della Quaresima, che la Chiesa ci offre come tempo da dedicare alla
purificazione e alla conversione, ho ritenuto opportuno proporre alla
vostra attenzione spirituale un messaggio che riguardasse le seguenti verità
della nostra fede cattolica che professiamo quando recitiamo il Credo: aspetto
la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Si tratta di verità
fondamentali, che risultano, di fatto, quasi dimenticate o che vengono
considerate irrilevanti o insignificanti...
|
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons. Enrico Solmi Arcivescovo di Parma
«Noli foras ire in te ipsumredi…»: non volere uscire da te stesso,
tornaci: nel profondo di te abita la Verità, ci ricorda Sant’Agostino delineando
un chiaro itinerario fino a Pasqua. Abbiamo bisogno di entrare in noi stessi
senza ingannarci, togliendo da noi quanto è di ostacolo ad una vera conversione.
E’questo l’invito e l’augurio cha faccio a tutti, a partire da me stesso. La
Grazia di questi giorni certamente ci accompagna.
|
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons. Giovan Battista Picchierri Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie
Intervista
immaginaria a Gesù su alcuni aspetti della condizione dell’uomo
contemporaneo |
||
********************************** | ||
Mercoledì delle Ceneri Prima lettura: Gl 2,12-18 Salmo: 50 Seconda lettura: 2Cor 5,20-6,2 Vangelo: Mt. 6,1-6.16-18 |
||
Con il mercoledì delle Ceneri, così detto per le ceneri che ci vengono imposte sul capo, iniziamo il periodo della Quaresima; questi quaranta giorrni che precedono il mistero pasquale, il mistero centrale della nostra fede. La Chiesa ci invita a cogliere questi quaranta giorni come un tempo bello, propizio, in cui il Signore Dio ancora una volta ci vuole conquistare. E' Lui che si avvicina a noi e ci seduce sempre... |
||
********************************** | ||
... Per tutti questi motivi la Quaresima è un invito alla speranza. Non posso, perciò, non augurarvi: Buona Quaresima, ma che sia già da ora illuminata dalla luce pasquale. Maria, donna del sabato santo - come la chiama Mons. Bello - ci guidi per mano in questo cammino che ci porta alle soglie della luce, di cui la Pasqua è la sorgente suprema. | ||
********************************** | ||
"L'autentica penitenza nasce solo dall'amore" S.E. Rev.ma Mons. Angelo Scola Patriarca di Venezia «Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!» (2Cor 6,2; cfr Is 49,8). «Passiamo in rassegna tutte le epoche del mondo e constateremo come in ogni generazione il Signore abbia concesso modo e tempo di pentirsi a tutti coloro che furono disposti a tornare a Lui», scrive nel primo secolo il quarto Papa, Clemente I, parlando degli araldi di penitenza Noè, Giona e i profeti (Ufficio del Mercoledì delle ceneri, Lettera di San Clemente I). Su questo atteggiamento di Dio si fonda la nostra speranza affidabile: la riconciliazione di Dio con l’uomo è resa possibile perché Colui che non aveva conosciuto peccato è stato fatto peccato. E, per pura grazia noi siamo diventati giustizia di Dio. |
||
I domenica
Prima lettura: Gn 2,7-9; 3,1-7 Salmo: 50 Seconda lettura: Rm 5,12-19 Vangelo: Mt. 17,1-9 |
||
Omelia P. Alberto Neglia (audio) Ogni anno nella prma domenica di quaresima
la liturgia ci propone la lettura del brano del Vangelo che ci riporta le
tentazioni di Gesù... vuol dire che ha un significato importante per il nostro
cammino quaresimale riascoltare come Gesù risponde alle sollecitazioni del
"divisore", di colui che lo vuole separare, distaccare dal cuore del
Padre...
|
||
********************************** | ||
Lectio - Con Gesù lottare per vivere Fr. Egidio Palumbo Iniziamo il cammino della Quaresima verso la Pasqua del Signore. È un “tempo
propizio” che il Signore ci mette a disposizione per il rinnovamento della
nostra vita. Perciò è tempo di conversione e di riconciliazione con Dio e con i
fratelli; è tempo di preghiera, cioè di ascolto più assiduo e intenso della
Parola; è tempo di digiuno per una maggiore sobrietà di vita; è tempo di
maggiore attenzione agli altri, in particolare ai poveri, a coloro che sono
stati impoveriti dall’egoismo e dall’ingiusta ricchezza degli altri.
|
||
II domenica
Prima lettura: Gn 12,1-4 Salmo: 32 Seconda lettura: 2Tm 1,8b-10 Vangelo: Mt. 4,1-11 |
||
...Domenica scorsa si parlava di Gesù, l'uomo
tentato, l'uomo sfigurato e oggi siamo invitati a contemplare Gesù l'uomo
trasfigurato... il Suo volto è luminoso, è un volto di sole, una luce immensa
che riscalda, che illumina. Credo che sia bello richiamare le due
immagini perchè ci aiutano a capire il senso del nostro cammino quaresimale
perchè come Gesù anche noi... il Suo cammino è anche il nostro...
|
||
********************************** | ||
Prosegue il cammino quaresimale con la contemplazione del Cristo
trasfigurato (Mt 17,1-9). È una pagina evangelica che la liturgia pone in
corrispondenza ideale con il Cristo provato e uscito vincitore dalla
tentazione (Mt 4,1-11: il vangelo di domenica scorsa); come a dire: colui che è
provato è colui che è trasformato interiormente dall’azione dello Spirito...
|
||
III domenica
Prima lettura: Es 17,3-7 Salmo: 94/95 Seconda lettura: Rm 5,1-2.5-8 Vangelo: Gv. 4,5-42 |
||
... Il non conoscere la Sacra Scrittura di
fatto significa non conoscere il Signore, c'è uno stretto legame...
Il cammino quaresimale si divide in due
parti: le prime due domeniche ci concentriamo su Gesù, lo contempliamo e lo
guardiamo come proposta di umanità, un'avventura che profuma di eternità, una
vita provata che si spende nell'amore. A partire da questa domenica, per tre
domeniche, siamo invitati noi a confrontarci, davanti al Signore, per imparare a
dare una risposta... nella notte di Pasqua...
|
||
********************************** | ||
L’itinerario della quaresima è un itinerario battesimale-crismale, che nel ciclo A dell’anno liturgico viene espresso dai tre grandi segni dell’evangelo di Giovanni: il segno dell’Acqua Viva (Gv 4,1-42) – è il vangelo di questa domenica –, il segno della Luce (Gv 9,1-41) con il discorso che lo spiega (Gv 10), il segno della Vita Nuova (Gv 11). Gli altri quattro segni, che troviamo sempre nel vangelo di Giovanni, sono: il segno delle Nozze (Gv 2,1-12), il segno del Tempio-Corpo (Gv 2,13-23), il segno del Pane di Vita (Gv 6,1-15) con il discorso che lo spiega (Gv 10), il segno dell’Unzione di Betania (Gv 12,1-11)... |
||
IV domenica
Prima lettura: 1Sam 16,1.4.6-7.10-13 Salmo: 22 Seconda lettura: Ef 5,8-14 Vangelo: Gv. 9,1-41 |
||
... La liturgia di questo tempo quaresimale ci sta facendo contemplare il volto
del Signore Gesù: Gesù tentato... Gesù trasfigurato... Gesù acqua viva...
Oggi si presenta a noi sotto il simbolo della luce, ce lo dice esplicitamente: "Io sono la luce del mondo" ... |
||
**********************************
|
||
Continua l’itinerario della quaresima con la pagina evangelica che traccia
l’itinerario di fede dell’uomo nato cieco (Gv 9). Anche questo itinerario, come
quello percorso dalla Samaritana, evidenzia la qualità
battesimale-crismale della vita cristiana, la proposta di uno stile di
vita alternativo, radicato nella morte e risurrezione del Signore e nel dono del
suo Spirito...
|
||
V domenica
Prima lettura: Ez 37,12-14 Salmo: 129 Seconda lettura: Rm 8,8-11 Vangelo: Gv. 11,1-45 |
||
Continua ancora il cammino della quaresima con la pagina evangelica che traccia
l’itinerario di fede della comunità di Betania, rappresentata da Lazzaro, Marta
e Maria (Gv 11,1-45): una comunità di fratelli e di sorelle. Ritorna anche qui,
questa volta accentuata dalla dimensione comunitaria e fraterna, la qualità
battesimale-crismale della vita cristiana, un vivere cristiano
differente, fondato nella risurrezione del Signore e nel soffio del suo
Spirito...
|
||
********************************** | ||
Omelia P. Aurelio Antista (audio)
V tappa del nostro itinerario verso la
Pasqua del Signore. Domenica prossima, con la domenica delle
Palme, saremo introdotti nella grande settimana della nostra Fede in cui
celebreremo il mistero della passione, morte e resurrezione di Gesù. Quindi siamo davvero vicini alla
Pasqua. L'itinerario che la Chiesa ci ha fatto fare
in queste domeniche è quello battesimale, itinerario in cui siamo stati condotti
a riscoprire il senso, l'evento, la pregnanza del nostro
battesimo...
|
||
SETTIMANA SANTA |
||
Inizia la settimana santa, la “grande settimana”, la settimana più importante
dell’anno liturgico, che ci conduce verso la Pasqua. Essa si apre con la
Domenica delle Palme e della Passione del Signore. In questa domenica
facciamo memoria-attualizzazione dell’ingresso solenne di Gesù a
Gerusalemme (Mt 21,1-11), seduto su un’asina e un puledro, e non su un
cavallo, perché il cavallo era utilizzato per la guerra. Gesù viene acclamato
come il Re-Messia, colui che viene a visitarci nella mitezza e
nella pace: per questo è seduto su un’asina e su un puledro... |
||
domenica delle Palme
Prima lettura: Is 50,4-7 Salmo: 21 Seconda lettura: Fil 2,6-11 Vangelo: Mt. 26,14-27,66 |
||
Ascolteremo ancora il racconto della
passione del Signore nel giorno del venerdì santo...
Vi vorrei dare un piccolo compito in questi
giorni che fanno parte della settimana santa, santa perchè la santità di Dio ci
viene incontro, quel velo del tempio che si squarcia dall'alto in basso ci dice
come Dio ormai è leggibile e ci è dato di poter entrare in contatto con la
santità di Dio, con la vita di Dio e questo Dio che in Cristo Gesù, in Colui che
è stato crocifisso, non ha più nessun segreto, è un amore che si lascia toccare,
che ci invade, una pienezza d'amore, un diluvio d'amore... In questi giorni allora apriamo il Vangelo
di Matteo e cominciamo a leggerlo, cercando di essere attenti ad alcuni
personaggi... cercando di capire dove avviene il tradimento, dove è
nascosto...
|
||
Giovedì Santo
(Messa Crismale) Prima lettura: Is 61,1-3.6.8-9 Salmo: 88 Seconda lettura: Ap 1,5-8 Vangelo: Lc. 4,16-21 (Messa in Cena Domini) Prima lettura: Es 12,1-8.11-14 Salmo: 115 Seconda lettura: 1Cor 11,23-26 Vangelo: Gv. 13,1-15 |
||
Non spegniamo lo Spirito! Non neghiamo la profezia! (pdf) S.E. Rev.ma Mons. Bruno Forte Arcivescovo di Chieti-Vasto ... Lo “spengimento mediocre dei credenti, dediti al piccolo cabotaggio, mentre negano la profezia” può riguardare, insomma, tutti, specialmente noi pastori, che pure dovremmo proporci come guide affidabili del popolo a noi affidato, fari nella notte, lampade poste a illuminare la via. Il rischio è che non scorra più limpida attraverso di noi l’acqua salutare del Vangelo, e che possa un giorno venirci imputato di essere stati conniventi con una grandezza mondana, con un potere malato, con la dittatura dell’apparenza. Quanto vorrei chiedere al Signore per me e per tutti noi, carissimi fratelli presbiteri e diaconi, è pertanto una più grande libertà di cuore, una lungimiranza veramente evangelica, una capacità di pensare in grande, per sognare il sogno di Dio ed essere pronti a pagare il prezzo più alto perché esso prenda corpo nella vita degli uomini... |
||
********************************** | ||
Omelia P. Alberto Neglia (audio)
Abbiamo ascoltato la Parola del Signore.
La prima lettura presa dal libro dell'Esodo che ci ricorda l'evento del
passaggio del Signore Gesù e della liberazione del suo popolo dalla schiavitù
dell'Egitto... Poi abbiamo ascoltato il brano di Paolo ai Corinzi ed è come se
Paolo volesse fare una consegna anche a noi... mette in evidenza il senso
profondo di tutto il vissuto di Gesù, il culmine, il vertice a cui tende tutta
la vita... ci dice che nella notte in cui veniva tradito... non si tira
indietro... continua ad amare. Questo è il senso di tutta la sua vita, per
questo è venuto, per abbracciare questa carne, questa debolezza nostra e farla
sua, non abbandonarla più e segnarla di questo mistero d'amore...
|
||
********************************** | ||
Una vita data liberamente e per amore
di Enzo Bianchi ... Due azioni diverse, due mimi sacramentali, due segni che narrano la stessa realtà: Gesù offre la sua vita e, liberamente e per amore, va verso la propria morte facendosi schiavo. Per questo, come al gesto eucaristico, così anche al gesto della lavanda fa seguito il comando: “Come io ho lavato i piedi a voi, così fate anche voi”. E la chiesa, se vuole essere chiesa del Signore, così deve fare in obbedienza al suo mandato: spezzare il pane, offrire il vino, lavare i piedi nell’assemblea dei credenti e nella storia degli uomini. |
||
********************************** |
||
Venerdì Santo (Passione del Signore) Prima lettura: Is 52,13-53,12 Salmo: 30 Seconda lettura: Eb 4,14-16; 5,7-9 Vangelo: Gv. 18,1-19,42 |
||
Ogni anno ritorniamo a riascoltare questo
racconto della passione del Signore e oggi lo vogliamo ascoltare con lo stesso
atteggiamento di Pietro.Pietro è il discepolo che vorrebbe seguire
Gesù, è innamorato di Gesù, Pietro ha detto al Maestro: "lontano da te dove si
può andare?". Glielo aveva detto con il cuore e con la mente, e noi come Pietro
chissà quante volte abbiamo ripetuto il nostro credo: "Signore io ti credo,
Signore io ti voglio seguire".Penso che sia importante riascoltare questo
racconto della passione e sostare di fronte alla croce per essere abbracciati
dal Signore, per riscoprire la forza di questo amore, un amore che è capace di
sostenere anche le nostre paure, i nostri tradimenti, il nostro venir meno, i
nostri compromessi, tutto quello che fa parte di questo cammino di fede che ci
impegna ad essere coerenti con il Signore in cui crediamo, che vogliamo
ascoltare e che diciamo di seguire. Eppure nella vita pratica di ogni giorno
diventa difficile...
|
||
********************************** | ||
di Enzo Bianchi
|
||
********************************** | ||
S.E. Rev.ma Mons.
Dionigi Tettamanzi Arcivescovo di Milano
... Il
morire di Gesù è preceduto ancora una volta dalla preghiera. Egli muore non
imprecando, ma pregando: “Ma Gesù di
nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito”. Qui l’evangelista Matteo non
riporta nessuna formula di preghiera. Ci piace però pensare che Gesù abbia
continuato in un crescendo unico il suo abbandonarsi fiducioso a Dio, il suo
affidarsi filiale al Padre. Lo attesta Luca quando pone sulle labbra di Gesù le
parole “Padre, nelle tue mani consegno il
mio spirito” (Lc 23,46). Quel
“fare la volontà del Padre” che è stata in tutta la sua vita la vera fame e
sete di Gesù tocca ora il suo vertice, come rileva l’evangelista Giovanni: “È compiuto!”(Gv 19,30).
È questo il momento della luce in tutto il suo fulgore, è il momento della vittoria sulle tenebre del peccato. E la luce è la vita stessa di Cristo in quanto dono d’amore al Padre e all’umanità; è la liberazione dal male, è la riconciliazione con Dio, è la comunione di vita con il Signore. |
||
Sabato Santo |
||
Silenzio di Dio, silenzio dell'uomo
di Enzo Bianchi
|
||
********************************** | ||
Sabato Santo: il giorno del silenzio
Se nel Giovedì Santo predomina la solennità
dell’istituzione dell’Eucaristia, dell’istituzione del Sacerdozio e della Chiesa
di Cristo; se nel Venerdì Santo predomina la mestizia, il dolore e la penitenza,
nel ricordare la Passione e morte di Gesù, con la sua sepoltura; nel Sabato
Santo invece predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù
che giace nel sepolcro; poi verrà la gioia della Domenica di Pasqua con la sua
Resurrezione, ma nel sabato incombe il silenzio del riposo della morte.
L'angoscia di una assenza. Meditazioni sul Sabato Santo del cardinal Joseph Ratzinger |
||
********************************** | ||