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CARBURAZIONE
La carburazione ottimale del motore può sembrare un ostacolo insormontabile
ma in realtà è abbastanza semplice, basta un po' d'orecchio e capire bene
come funziona un carburatore.
Per prima cosa scaldare il motore per un paio di minuti con leggere
accelerate.
Regolazione del minimo meccanico: Quando il motore è caldo, circa 85 - 100°,
mantenere il carburatore al minimo regime (con la farfalla o pastiglia tutta
chiusa) e regolate la battuta della vite fino a quando il motore non
raggiunge un regime regolare (intorno ai 1500 giri/min.).
(fig.1)
Il Carburatore ha 3 regolazioni principali:
fig.1) lo spillo della pastiglia del minimo che regola il motore quando
parte da fermo o a bassa velocità fino al suo medio regime;
fig.2) lo spillo del massimo che regola il motore ai regimi medio alti cioè
alle massime velocità e accelerazioni con il motore in coppia;
fig.3) lo spillo del minimo che regola la carburazione del motore ai regime
medio bassi, ovvero in accelerazione.
(fig. 2)
SUGGERIMENTO
regolate sempre lo spillo del massimo in modo che il motore con carburatore
aperto al massimo faccia un discreto fumo in rettilineo a dimostrazione di
una carburazione "ricca" o "grassa"
ATTENZIONE
perché usando il motore in condizione di carburazione del massimo
"magra" si rischia di danneggiarlo per mancanza di lubrificazione.
Carburazione statica: A questo punto procedete con delle accelerate un po'
più energiche in modo da percepire in suono del motore ad un livello di
giri più elevato. Se esso "singhiozza" oppure sale di giri molto
rapidamente (ancor prima che abbiate dato tutto gas) la carburazione è
"magra", il volume di miscela che si introduce nella camera di
scoppio non è sufficiente alle esigenze del motore. Bisogna svitare lo
spillo del massimo fino raggiungere un suono più uniforme del motore stesso
e la marmitta deve emettere una discreta quantità di fumo.
Se invece il motore ha difficoltà a salire di giri, "borbotta",
sputa molto fumo dallo scarico insieme a olio, la carburazione è
"grassa", ovvero troppo volume di miscela entra nella camera di
combustione e il motore non riesce a bruciarla.
Avvitare o stringere la vite dello spillo del massimo fino a diminuire la
quantità di fumo sprigionato dallo scarico e fino a raggiungere un suono
del motore più uniforme ed un regime più elevato.
Carburazione in movimento: A questo punto bisogna effettuare
la carburazione con il modello in movimento girando su un tracciato. I
sintomi del motore sono gli stessi ma ora abbiamo un aiuto in più, il
modello risente del comportamento del motore per cui la carburazione è ora
più semplice. Effettuate un paio di giri per raggiungere la temperatura di
esercizio sempre assicurandovi che a pieno gas fuoriesca una discreta
quantità di fumo dallo scarico.
Carburazione dello spillo del minimo:
A questo punto provate a fermare il modello per 3-4 secondi e poi provate a
partire rapidamente. Se il motore singhiozza ed ha difficoltà a partire, il
minimo si alza e non ci sono emissioni di fumo dallo scarico, la
carburazione è "magra di minimo", svitate lo spillo fino a quando
la partenza e il suono del motore non migliorano.
(fig.3)
Se invece il motore ha difficoltà a salire di giri, sputa molto fumo oppure
si spegne quando aspettate al minimo, allora è "grasso di
minimo": avvitate lo spillo fino ad ottenere un suono progressivo del
motore come ad un sibilo con una leggera emissione di fumo.
Ecco l'ultimo passo la carburazione dello spillo del massimo: effettuate due
o tre giri in queste condizioni e regolate lo spillo del massimo in modo che
il motore abbia una costante accelerazione fino alla fina del rettilineo con
un sibilo per tutto il tratto. Effettuando altri 2 o3 giri se il motore non
scende di prestazioni in fondo al rettifilo o su curvoni veloci sotto il
massimo sforzo allora la carburazione è OK! In caso di perdita di potenza e
calo di giri svitare lo spillo del massimo (ingrassare la carburazione) di
2mm circa e riprovare fino ad ottenere la costanza di prestazioni.
By Novarossi
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