grangia Francigena Santiago vescovo-conte
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Seppure non sia certissimo, l'etimo del paese di
Gragnola sembra risalire alla rilevante funzione economica che il piccolo centro
svolgeva nei secoli XII, XIII e XIV.
Gragnola era, infatti, un importante centro granario in cui si commerciava
quell'importante materia prima.
Pare così plausibile che il toponimo derivi da
grangia che nel
medioevo indicava un centro di immagazzinamento di cereali.
In un documento del 1228 compare per la prima volta il toponimo
Grangnole
che fa pensare ad un centro di raccolta le cui dimensioni sono
ancora modeste, ma di cui non era difficile immaginare migliori fortune.
Infatti, la posizione di fondovalle e l'essere al centro di due importanti vie
di comunicazioni quale la via Francigena e il
Cammino di Santiago, favoriva
questo suo destino.
Gragnola, che era il centro della
signoria della famiglia dei
Bianchi D'Erberia, si sviluppa grazie a questa sua
attività economica e si pone in diretta concorrenza con altri centri che, seppur
chiusi in uno stesso stretto fazzoletto di terra, sviluppavano la loro economia
praticando l'identica attività anche se dipendevano da diversi signori.
La concorrenza economica diventa così un momento in cui si verifica lo scontro
politico per la supremazia nella regione.
Gli altri centri erano:
1,
Solieratoponimo.htm,
che dipendeva dal Vescovo-Conte di Luni che qua teneva un
granarium ed una caneva;
2,
Fivizzano-Verrucola e
Fosdinovo che erano
soggetti ai Malaspina.
L'importanza di questi mercati é dimostrata
dal fatto che in ognuno di questi si esercitava la giustizia, si
rogavano atti,
c'era un tribunale. Inoltre, a vieppiù sottolineare la loro consistenza, ognuno
di essi aveva delle sue misure che erano certificate nella loro regolarità dai
notai locali.
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