Malattia

La malattia

Monastero Malattia e Vangelo

In alcuni brani del Vangelo emerge che in quel contesto Satana è la causa delle malattie fisiche. Difatti si narra che, scacciato il diavolo dal corpo, la malattia scompare e il credente acquista la salute. È nella facoltà del Demonio generare malattie di ordine fisico e psichico, senza che vi siano elementi palesi che evidenzino la sua opera.

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Malattie del demone

I demoni sono sempre in cerca di occupare lo spazio nella nostra mente così da influenzare la nostra vita di pensiero, oppure per attaccarci nelle nostre vulnerabilità e debolezze personali. Sono degli invasori e quando agiscono in noi creano una atmosfera triste buia e deprimente e demoliscono ogni situazione di felicità.

Ci sono delle vie che molti ignorano per le quali questi demoni cercano di occupare le nostre menti sfruttando quelle brecce che inconsapevolmente teniamo aperte e attraverso queste trovano l’accesso per tormentarci. Questi varchi sono la mancanza di perdono oppure il peccato volontario, infatti quando viviamo volontariamente fuori dai confini morali di Dio, ci mettiamo in una condizione che permette ai demoni l’accesso in noi.

Illuminante è la Parabola del figliol prodigo: Il più giovane dei figli chiede al Padre, la parte del patrimonio che gli spetta. Il Padre gli diede ciò che chiedeva, ed allora radunato tutto il denaro, andò in un paese lontano, per poter vivere a suo piacere senza essere veduto dal padre. Ecco l'atteggiamento del peccatore che non volendo portare il giogo soave di Dio, sì allontana da lui, e abusa dei doni e dei benefici ricevuti aggiungendo peccati a peccati, ed immerso nei piaceri carnali non pensa all'avvenire.

Abbandonando la casa del padre questo figlio sperò di trovare la felicità, ma ben presto si vide circondato dalla miseria estrema. Ecco la dinamica del peccato visto come un allontanamento dal padre e che lo porta alla perdita di ogni sua dignità. Satana ammalia il peccatore con l’offerta di una libertà assoluta, senza proibizioni di sorta, senza alcun limite se non il proprio capriccio. E cosi fa allontanare da Dio. Ma la conseguenza è una terribile schiavitù al vizio e al peccato, in cui tutto è perduto: dignità, libertà, sicurezza, gioia.

Quando giunse la carestia, cominciò a mancare del necessario. Infatti le gioie del peccatore sono brevi, e nessun bene creato basta a saziare l'anima umana. Allora si mise alla totale dipendenza di uno dei cittadini. Fu mandato a pascolare i porci come guardiano. Il padrone crudele, a cui si assoggetta questo giovane infelice, è il demonio: il vergognoso ministero, che gli viene affidato, significa la profonda degradazione dell'anima schiava delle sue più basse passioni: il cibo vilissimo, che non lo può saziare i piaceri e le soddisfazioni degli appetiti brutali, che non possono riempire un cuore.

Allora rientrato in sé, veduto l'orrore dell'abisso, in cui era precipitato, il peccatore ripensa alla bontà del padre, e decise di togliersi dalla schiavitù del demonio e di andare a gettarsi ai piedi del padre, confessando la propria colpa, e implorando la sua misericordia. Sì pentì e ritorno dal padre che lo accolse con gioia.

Ecco allora che per chiudere queste porte dobbiamo ravvederci, pentirsi dei peccati commessi, e intraprendere il cammino di fede verso Gesù. Gesù ha detto: ravvedetevi! Senza pentimento non vedremo mai Dio. Il percorso inizia nel conoscere la parola di Dio, poi conoscere la verità e infine nell’usare quella verità come un’arma da pronunciare con la nostra bocca, per liberarsi dal malefico.

Oltre all’influenza operata in campo spirituale, i demoni possono a volte causare vere e proprie malattie psichiche e fisiche o addirittura celarsi dietro a paralisi o impedimenti fisici di vario tipo, come riportano i Vangeli:
Gli presentarono a Gesù un muto indemoniato. Scacciato il Demonio, quel muto cominciò a parlare (Mt 9,32) ed ancora, gli fu portato un indemoniato cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva.
(Mt 12,22).

Stava insegnando nella sinagoga il giorno di sabato. C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna sei libera» e le impose le mani. Subito quella sì drizzò e glorificava Dio … E Gesù: Questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto legata diciotto anni, non poteva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?
(Lc 13,10-13.16).

Si legge ancora nel Vangelo: Si avvicinò a Gesù un uomo che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell’acqua; io l’ho già portato ai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». E Gesù minacciò lo spirito immondo dicendo: «spirito muto e sordo, io te l’ordino, esci da lui e non vi rientrare più» e il Demonio uscì da lui e il ragazzo da quel momento fu guarito.
(Mt 17,14-21).

In questi casi è Gesù stesso che dice che era il Demonio la causa delle infermità di questi infelici, infatti appena liberati guariscono da tutti i loro mali. Queste malattie sono la conseguenza del male che si annidava nel loro cuore, reso possibile dal nostro allontanamento dalla Parola di Dio e così perdiamo la fede e inevitabilmente scivoliamo nel peccato, ed è una discesa inarrestabile verso le tenebre che aprono il varco a satana. Purtroppo in questi tempi il demonio è considerato solamente un simbolo del male, e come tale è ritenuto innocuo ed è ignorato, e lui così è libero di agire indisturbato.

È impressionante come il Demonio possa provocare: malattie, menomazioni fisiche e psichiche quali il mutismo, la sordità, la cecità, le paralisi, l’epilessia, la depressione. Non dobbiamo essere intimiditi da questi spiriti perché sappiamo che Gesù è il Signore, ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che Gesù è il Signore.

Se si soffre di disturbi di sospetta origine demoniaca, è possibile pregare Dio che ci liberi definitivamente dallo spirito maligno e dai disturbi ad esso legati. Ci sono molte testimonianze di persone affette da malattie rare che sono guarite tramite la preghiera di guarigione e di liberazione. Gesù tante volte dice: “la tua fede ti salva, vai in pace sii guarito!”. Aggiunge poi in altri episodi nel vangelo: “tu credi che io possa fare questo?"
L’autorità della parola di Dio frantuma la potenza dei demoni. Gesù sconfisse il diavolo nel deserto pronunciando la parola di Dio.

Quando gli apostoli andarono da Gesù a proposito di quell’unico demone che non erano riusciti a scacciare. Gesù rispose: Questo demone non sarà scacciato se non con la preghiera e il digiuno. Per essere efficaci dobbiamo esercitare entrambi, l’autorità che abbiamo e la potenza che viene attraverso la fiducia in Dio. Camminando con Lui con la preghiera e tutte le altre discipline delle fede.

Veramente solo Dio può liberare: "Chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi farà liberi sarete liberi davvero".
(Gv 8,34-36).