La natura e una
meraviglia di colori che sembrano sorridere al mondo circostante. A monte del
paese una suggestiva foresta di lecci accompagna il visitatore in una
arrampicata tra i monti sino ad arrivare al
Passo San Giorgio, monumento
naturale dove ora si passa in macchina ma un secolo fa era largo meno di un
metro. Arrivati al Monumento naturale si può usufruire sulla sinistra di una
scalinata fatta nella roccia che consente di ammirare dall'alto la vallata, uno
spettacolo stupendo, portatevi possibilmente una macchina per riprendere il
panorama. Sempre nel passo, proprio nella curva si può osservare una spaccatura
nella roccia "Brecca
e Usala" una voragine alta non si sa quanto provocata
probabilmente dalle rocce che tendono ad allontanarsi tra loro.
Percorrendo la strada oltre il Passo San Giorgio ci si affaccia in un altopiano
di rara bellezza, il cui nome è
Taccu. A sinistra si scende nella pianura di TRUCULU dove si possono
visitare due nuraghi,
nuraghe Orruttu
e
nuraghe
Sanu Posti questi ideali per un pic nic.
Più avanti infatti esistono sorgenti e sono stati costruiti tavoli
all'aperto. Sempre nella pianura dopo i nuraghi troviamo la chiesa Madonna
Della Fede, l'anfiteatro e la ex Colonia, ora struttura turistica
ricettiva, Ristorante Scala San Giorgio.
Se oltre il Passo San Giorgio invece si svolta a destra si possono sempre
visitare diverse grotte e nuraghi. Ci si potrebbe arrivare anche percorrendo la
strada precedente passante per Truculu, tuttavia risulta più agevole svoltare a
destra dato la condizione delle strade non sempre percorribili, soprattutto in
inverno. Dapprima si può visitare la "GROTTA DE ORROLI", 2 km dopo il bivio sulla destra. Andando avanti la strada
comincia a salire sino ad un bivio in cui il visitatore dovrà scegliere se
visitare "nuraghe
De Urceni" sulla sinistra
o
"nuraghe
De Serbissi" sulla destra. Sottolineo che indubbiamente il nuraghe
meglio conservato è "Nuraghe de Serbissi", il quale ultimamente è stato pure
ristrutturato. Qualora si decidesse di visitare Nuraghi De Urceni si deve quindi
svoltare a sinistra dritti per la discesa, alquanto ripida, la quale vi
riporterà alla pianura di Truculu.
In seguito ad un alluvione che colpi sia Osini che Gairo, il paese fu
ricostruito un pò più a monte. Caratteristico il vecchio paese,
Osini
Vecchio.
Appare come un paese fantasma, deserto. Centro ancora da valorizzare
turisticamente e visitato soprattutto in estate da sporadici turisti che il più
delle volte non sono a conoscenza della calamita del 1951. Da visitare la chiesa
di Santa Susanna,, risale all'800. Qui a Osini Vecchio si tiene nel mese di
agosto in occasione della celebrazione della festa di Santa Susanna la sagra
della pecora che attira centinaia di turisti dalle coste.
Purtroppo occorre ammettere che dal punto di vista turistica il posto, dato la
mancanza di strutture ricettive, non risulta valorizzato. Si spera che in un
futuro prossimo progetti innovativi possano garantire un afflusso costante di
turisti e che si instauri una collaborazione significativa con le strutture
che
stanno nella costa. Penso che la crescita di questo paese nei prossimi anni non
possa prescindere dal fare incontrare "costa e montagna" e questo e un interesse
senza dubbio reciproco.