|
Il
Nuraghe costituisce senza dubbio l'elemento in cui si identifica il popolo
sardo. E presente in maggior o minor misura in tutta l'isola. Se dovessimo
fare un indagine per capire quando sono nati e quale era la loro funzione
originaria dovremmo rifarci agli scritti lasciati da vari storici e geografi
greci e romani e ai grandi viaggiatori.
Nonostante inesattezze e contraddizioni dal punto di vista cronologico e
geografico, in base ai racconti si può affermare che la Sardegna fu terra di
conquista fin dall'inizio. Rare furono le integrazioni con le popolazioni
locali tranne quella dei Greci i quali presero il nome di Iliensi.
In tutti questi scritti, sporadici sono i riferimenti sull'esistenza dei
nuraghi che sicuramente però già erano presenti. Si scriveva che nell'isola
vi erano delle costruzioni costruite secondo il modo arcaico dei Greci,
senza mostrare alcun interesse per lo studio delle tecniche edilizie. In
epoca più recente i nuraghi venivano considerati come delle antichissime
rovine. Le tesi riguardo alla loro funzione portava alle conclusioni più
svariate. Vi era chi li definiva templi, fortezze, tombe di mitici eroi,
osservatori per interpretare i segreti degli astri, rifugi per difendersi
dagli animali portatori delle malattie malariche molto diffuse in Sardegna.
Ma è auspicabile che un indagine sulla loro funzione non possa prescindere
dall'osservazione dell'ambiente in cui si trovano. Focalizzando l'indagine
sull'ambiente si puo senza dubbio affermare che i nuraghi, predominanti
nelle zone collinari, dovevano essere punti di avvistamento, luoghi di
difesa ma anche semplici abitazioni. Dagli scavi archeologici emerge infatti
l'immagine di un popolo impegnato soprattutto in attività agricole e non
militari.
I nuraghi a secondo della loro forma possono essere a corridoio o a tholos.
I più famosi, anche per la loro imponenza sono quelli a Tholos frequenti in
Ogliastra. Una torre di forma troncoconica, mentre i primi sono costruzioni
architettoniche realizzate con blocchi di notevoli dimensioni che realizzano
un ambiente lungo e stretto, coperto da un solaio piano.
Attorno ai nuraghi sorgevano abitazioni la cui ubicazione denota una grande
razionalità nella scelta dei luoghi. Solitamente sorgevano vicini ai corsi
d'acqua e alle terre fertili le quali garantivano l'esistenza della stessa
comunità.
Oltre agli abitati gli scavi hanno portato alla luce le cosiddette
Tombe Dei Giganti.
Si tratta di tombe comuni appartenenti ad un nucleo familiare o ad una
comunità. I defunti venivano portati all'interno di queste camere funerarie
assieme a vari oggetti personali tra cui anche cibo, come se ci fosse un
seguito della vita terrena nell'aldilà. |