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documento della Direzione Nazionale dei Democratici di sinistra
 
I CLANDESTINI


Le promesse
Lo stop all’arrivo di extracomunitari senza permesso è stato uno dei motivi più martellanti usati in campagna elettorale. I clandestini sono stati indicati come portatori di delinquenza e i loro sbarchi sulle coste italiane erano segnalati come segno inequivocabile delle incapacità e del lassismo del centrosinistra. Uno degli impegni più propagandati dalla destra fu, quindi, la costruzione di un argine che mettesse fine a questo fenomeno.


I fatti
Nel secondo trimestre del 2001 gli sbarchi dei clandestini sono aumentati del 135,4% in Sicilia, del 282,8 % in Calabria, mentre sulle Coste Pugliesi ( per effetto del dispositivo di controllo nel mar Adriatico, realizzato dal Governo di centro-sinistra fra il 1998 e il 2000) gli sbarchi sono diminuiti del 44,7 % (fonte Sottosegretario Mantovano).

In base alla Legge Napolitano-Turco, nella seconda metà del 2001, sono stati allontanati effettivamente dal territorio nazionale 42.087 immigrati clandestini, con un aumento, rispetto al primo semestre, di alcune migliaia di espulsioni. In realtà, il forte incremento di sbarchi clandestini è l'effetto di una assoluta assenza di iniziativa del Governo Berlusconi, sul terreno dei rapporti internazionali con i Paesi di provenienza e di transito dell' immigrazione clandestina. In meno di due anni i governi dell'Ulivo avevano concluso e reso operanti 26 accordi internazionali di riammissione degli immigrati non legali.

In questo primo anno del Governo Berlusconi non si è sviluppata alcuna efficace collaborazione con i Paesi di provenienza per contrastare il traffico dei clandestini. Il governo Berlusconi non ha concluso neanche un accordo nuovo (ne' con la Turchia, ne' con la Cina, ne' con altri) e si è limitato a condurre a termine un accordo con Malta che già era stato siglato dal centro-sinistra. Non è stato istituito nemmeno un nuovo centro di permanenza temporanea, ne' sono state migliorate le condizioni di quelli esistenti; il che significa una non corretta applicazione della Legge sull'immigrazione.

I cittadini extra comunitari sbarcati clandestinamente nel primo bimestre 2002 sono: 664 in Calabria, 700 sulla Costa Ionica della Sicilia, 134 a Lampedusa, 500 a Gallipoli, 46 a Otranto; e infine numerose persone (65?, 100? o ancora di più?) non sono giunte a destinazione, essendo morte tragicamente nel naufragio di una nave a largo di Lampedusa.

Di fronte a questa invasione senza precedenti e ai fatti luttuosi che l'hanno accompagnata, il 18 marzo il Governo ha deciso lo stato di emergenza, ma al di la' di questo annuncio, nessuna misura concreta è stata predisposta. Non si sa se esista una struttura apposita per la gestione della emergenza; non si sa in che cosa consista; non si sa quali siano i responsabili di tale gestione.

  documento della Direzione Nazionale dei Democratici di sinistra

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