GUIDA RAPIDA

Prima di iniziare la costruzione di un fabbricato, impianto o infrastruttura è necessario che l’imprenditore o il professionista che ha ricevuto l’incarico verifichi se il progetto di intervento che si ha intenzione di realizzare possa o meno comportare l’applicazione della normativa vigente in materia di salvaguardia ambientale, di tutela della salute e della sicurezza collettiva e dei lavoratori.

Normalmente questo progetto è presentato al Comune territorialmente competente qualora siano previste opere che rientrino anche nel campo di applicazione della normativa edilizia e la cui realizzazione sia soggetta ad uno dei seguenti procedimenti: concessione edilizia, autorizzazione edilizia, denuncia di inizio attività, asseverazione opere interne.

Modi e termini per ottenere l'assenso alla costruzione del fabbricato, impianto o infrastruttura sono stabiliti dalla normativa edilizia vigente. Qualora per la caratteristiche delle opere vi siano anche elementi che possano costituire una modifica di una o più matrici ambientali (aria, acqua, suolo, ecosistemi) a causa dell'immissione continua o discontinua, occasionale o accidentale, di agenti chimici, fisici o biologici possono rendersi necessari altri procedimenti oltre a quelli strettamente di natura edilizia.

Con DPR 447/99 è stato introdotto un principio amministrativo importante: tutti i procedimenti collegati alla realizzazione dell'opera devono iniziarsi e concludersi nel medesimo lasso temporale mediante la presentazione delle documentazioni di legge alla struttura unica istituita presso il Comune territorialmente competente la quale coordina gli Enti chiamati ad esprimere pareri, rilasciare autorizzazioni o altri atti di assenso: Provincia, ARPA, ASL, Vigili del Fuoco, Servizio Provinciale Difesa del Suolo, Sovrintendenza Belle Arti.

E' comunque sempre necessario ricordare che, ai sensi dell'art.48 del DPR 303/56, l’obbligo della comunicazione vi è anche nei casi in cui non si preveda l’esecuzione di alcuna opera edilizia, ma si intenda avviare una attività in locali esistenti oppure modificare in tutto o in parte l’attività svolta con l’introduzione di nuove macchine, lavorazioni o impianti.

Pertanto chi intende costruire, ampliare o modificare un edificio od un locale per adibirlo a lavorazioni cui debbano presumibilmente essere addetti più di tre lavoratori, deve comunque presentare notifica al Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Distretto AUSL di appartenenza, mediante la presentazione della scheda informativa regionale corredata da disegni in semplice copia di piante di tutti i piani, prospetti, sezioni e copertura.

Secondo i protocolli i vigore presso le diverse province tra ARPA e Dipartimenti ASL la valutazione dei nuovi insediamenti produttivi, per l'espressione di parere, è fatta congiuntamente.

Il presente strumento identifica la documentazione minima essenziale da allegare ai progetti di intervento in materia edilizia o alle notifiche ex-art.48/303 con riferimento alla loro valenza ambientale, ne definisce il campo di applicazione e identifica alcune linee guida di primo livello utili sia per le verifiche che per la predisposizione delle soluzioni tecniche che possono risultare idonee dalle diverse disposizioni vigenti o sulla base dell'esperienza. E' inoltre allegata la modulistica che deve essere utilizzata per la presentazione della documentazione nelle forme rituali.

Il pieno utilizzo del presente strumento garantisce il rispetto dei tempi nel corso delle fasi istruttorie del procedimento ed evita, in particolare, le sospensioni dei termini per la parte che riguarda la richiesta di completamento dei documenti sotto il profilo amministrativo e tecnico.

Il modello checklist.doc e la documentazione vera e propria da questo richiamata dovrà essere inviata ad ARPA, Servizio Territoriale - Distretto di………………., o direttamente o attraverso gli sportelli unici qualora già istituiti dai Comuni. Gli originali di tali documentazioni vanno invece trasmesse agli enti competenti, Comune, Provincia o Regione, ecc., secondo quanto stabilito dalle diverse disposizioni.

Le istruzioni per la verifica dei campi di applicazione ed altre indicazioni di natura tecnica, moduli compresi, si ritrovano cliccando sulle icone corrispondenti nella home page. I moduli si possono estrarre anche con Word 97 cliccando dirattemente sulla cartella "modulistica". Si avvisa che può rendersi necessario reimpaginare i diversi moduli in quanto l'impostazione pagina è quella standard predisposta utilizzando una stampante Hewlett Packard.

CHECK-LIST

Si dovrà utilizzare il modulo check-list e allegarlo sempre in frontespizio. L’elenco è diviso in due parti.

La prima parte riguarda disegni e prospetti, relazione descrittiva dell’intervento e scheda regionale di notifica. Tale documentazione è sempre richiesta. Le caselle dovranno essere tutte barrate.

La seconda parte riguarda invece documenti la cui presentazione può essere o meno richiesta a seconda che l’intervento, in tutto o in parte, rientri nel campo di applicazione di una determinata normativa in materia ambientale.

Le caselle andranno barrate sul q no, no rientra qualora si escludano possibili applicazioni della normativa per quella particolare matrice. Andranno barrate sul q si qualora invece questa eventualità si possa presentare. Non verranno accettate check-list in cui non sia stata barrata la casella corrispondente.

Si raccomanda di curare in modo adeguato la valutazione dell’intervento sotto il profilo delle interferenze con le varie matrici ambientali e con l’ambito dell’applicazione delle norme. Una riflessione ponderata di tutte le possibili variabili al momento della progettazione permette di individuare diverse soluzioni per la riduzione dell’impatto ambientale, anche di tipo strutturale, certamente meno onerose e problematiche rispetto a quanto si possa fare a contenitore costruito e lavorazioni in corso.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE IN COPIA SEMPLICE
ALLA RICHIESTA DI PARERE PER CONCESSIONE, AUTORIZZAZIONE O NOTIFICA

ð planimetria generale in scala 1:200 con rappresentazione dell’opera progettata nelle sue linee, dimensioni, quote generali e distanze, andamento altimetrico dell’area e delle zone circostanti, sistemazione della zona non edificata (parcheggi, piazzali, depositi di materiali, alberature e verde), elettrodotti, cabine elettriche di trasformazione, impianti fissi per radiotelecomunicazioni, recinzioni, ingressi e ogni altro elemento occorrente a chiarire esaurientemente i rapporti fra l’opera e il suolo circostante, sia esso pubblico sia privato

ð planimetria col tracciato delle acque bianche e nere in scala 1:100, dei pozzetti di ispezione, caditoie, fosse a depurazione biologica, impianti di depurazione

ð planimetrie, piante di tutti i piani e della copertura, prospetti e sezioni con campitura giallo/rossa quando trattasi di interventi sull’esistente, per indicare rispettivamente le demolizioni e/o gli usi precedenti e le parti di nuova costruzione e/o gli usi in progetto

ð pianta in scala 1:100 con la disposizione delle macchine e degli impianti (lay-out), l’indicazione delle aree di lavorazione e di deposito

ð relazione tecnica illustrativa dell’intervento proposto

ð scheda informativa della Regione Emilia-Romagna (o relazione illustrativa equivalente) e allegati

ALLEGATI ALLA SCHEDA INFORMATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

  ARPA, Distretto Comune Provincia Regione
studio di impatto ambientale (art. 11 LR 18.5.99, n. 9) (1) X X X X
documentazione di impatto acustico (art. 8 L 26.10.95, n. 447) X X    
notifica o dichiarazione di attività a rischio di incidente rilevante (artt. 4 e 6 DPR 17.5.88, n. 175) X X   X
relazione geologico-geotecnica (DM 21.1.81, DM 11.3.87) X X    
scheda di registrazione dei serbatoi interrati (art.6 DM 20.10.98) X      
domanda di autorizzazione o comunicazione e relativi allegati per le attività che svolgono operazioni di recupero o smaltimento dei rifiuti, deposito preliminare o messa in riserva (artt. 27, 28 e 33 DLgs 5.2.97, n. 22) X X X  
domanda di autorizzazione agli scarichi idrici per nuovi scarichi o variazione di quelli esistenti (artt. 8 e 9 LR 29.1.83, n. 7) (2) X X X  
domanda di autorizzazione all’emissione in atmosfera per nuovi impianti o modifica di impianti esistenti (artt 6 e 15 DPR 24.5.88, n. 203) X X X  

(1) L’Ente competente a cui inviare l’originale è diverso a seconda della categoria di progetto. Devono essere consultati gli elenchi allegati alla legge regionale.

(2) Alla Provincia vanno trasmesse le domande relative ad insediamenti produttivi in acque superficiali (non assimilabili ai civili) e le domande per lo spandimento di liquami zootecnici sul suolo agricolo.

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