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Aulularia Atto I Testo Aulularia Atto II Testo Aulularia Atto III Testo Aulularia Atto IV Testo Aulularia Atto V Testo

Aulularia Trad. Atto I Aulularia Trad. Atto II Aulularia Trad. AttoIII Aulularia Trad. Atto IV Aulularia Trad. Atto V

 

                  

                                             Aulularia  Atto V

                                                Traduzione


SERVO DI LICONIDE LICONIDE
SERVO (esce dalla casa di Megadoro)
Dèi immortali, con quali doni, con quanti doni mi gratificate! Mia è la
pentola gravida d'oro. Quattro libbre! Chi è più ricco di me? Ce n'è uno,
uno solo, ad Atene, cui gli dèi siano più propizi?
LICONIDE
Mi pare proprio di sentire la voce di qualcuno che sta parlando qui
vicino.
SERVO
È il mio padrone quello che sto vedendo?
LICONIDE
È il mio servo quello che sto vedendo?
SERVO
È lui.
LICONIDE
Lui, non altri.
SERVO
Lo abbordo.
LICONIDE
Mi avvicino. Penso che sia andato, come gli avevo detto, proprio dalla
vecchia che fa da nutrice alla ragazza.
SERVO
Perché non dirglielo che ho trovato quel bottino? Ma sì, glielo dico. Così
potrò pregarlo di concedermi la libertà. Ho trovato...
LICONIDE
Che cosa hai trovato?
SERVO
Certo non ciò che i bambini gridano di aver trovato nelle fave.
LICONIDE
Ricominci, come al solito? Non mi diverti.
SERVO
Fermati, padrone. Ti dico tutto, tu ascoltami.
LICONIDE
Avanti, parla.
SERVO
Padrone, oggi io ho trovato grandi ricchezze.
LICONIDE
E dove?
SERVO
Una pentola, ti dico, tutta piena d'oro. Quattro libbre!
LICONIDE
Che malefatta tua mi tocca di ascoltare?
SERVO
L'ho sgraffignata al vecchio Euclione.
LICONIDE
L'oro, dov'è l'oro?
SERVO
Nella mia stanza, in un baule. Ora voglio che tu mi renda libero.
LICONIDE
Libero tu? Un perfetto furfante come te?
SERVO
Su, padrone, lo so bene cosa vuoi fare. Per Ercole, ti ho messo alla
prova, ma per gioco. Tu già ti preparavi a portarmelo via. Che avresti
fatto se io l'avessi trovato veramente?
LICONIDE
Non puoi rifilarmi delle frottole. Va' e restituiscilo, l'oro.
SERVO
Restituire l'oro? Io?
LICONIDE
Restituiscilo, ti dico, perché ritorni al vecchio.
SERVO
Dove lo pesco?
LICONIDE
Nel baule, come mi hai appena detto.
SERVO
Ma io sono abituato a contar balle. È il mio modo di parlare.
LICONIDE
Ma non sai come va a finire?
SERVO
Per Ercole, anche se mi scanni, non riuscirai a portarmelo via. [...]

(FRAMMENTI)


Per quelle vesti color zafferano, per quei reggipetti, spese da donne. I
L'uomo, come l'ha rosicchiato. II
EUCLIONE
In un giorno solo scavavo dieci buche. III
EUCLIONE
Giorno e notte, mai mi sentivo in pace. Ora dormirò. IV
SERVO
Quelli che mi servono la verdura cruda, ci aggiungano della salsa. V

(FRAMMENTI DUBBI)


O Strobilo, perché non lasci perdere questa fronte agrottata? VI
Ma esce il lenone; da qui, di nascosto, ascolterò le sue parole. VII
 


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Ultimo aggiornamento: 21-03-05.