Il Campidoglio
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L’aspetto attuale di piazza del Campidoglio è il prodotto del genio architettonico di Michelangelo, ma il luogo ha origini antiche e anzi, nella storia millenaria di Roma, rappresenta la continuità fra passato e presente. È il più piccolo dei sette colli
ma ha sempre avuto grande importanza, prima come luogo sacro e poi come luogo
del potere. In epoca romana qui sorgevano
infatti diversi santuari tra cui il tempio di Giove Capitolino. Nel Medioevo
divenne sede del senato e
La piazza è una delle opere più
belle del Rinascimento romano, la prima della città moderna creata sulla base
di un progetto unitario e regolare. Vi si accede da una
L’idea di equilibrio è trasmessa anche dalla struttura dei due palazzi laterali (oggi sedi della Pinacoteca e del Museo Capitolino): uguali e simmetrici, con alti pilastri, portici e finestre, rivelano nella grandiosità delle forme la tipica impronta di Michelangelo. Il valore architettonico degli edifici è poi accresciuto da sculture che ornano l’ambiente. Consapevole dei due millenni di storia che vivono su questo colle, Michelangelo volle fare della piazza un palcoscenico per le grandi statue della Roma antica, prima fra tutte quella di Marco Aurelio (quella che vediamo oggi è una copia, l’originale si trova nei Musei Capitolini). Una colonna in un angolo sorregge la copia in bronzo della lupa che allatta Romolo e Remo, simbolo stesso della città.
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