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LA RINASCITA |
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Dopo due stagioni piene di delusioni, la società tenta
l'ennesima ricostruzione per riportare in alto la Juventus. Al capezzale
della grande malata chiama il suo vecchio capitano: Antonio Conte.
Guerriero indomito da calciatore, fresco vincitore del campionato d serie
B con il Siena. In sede di campagna acquisti arrivano tanti giocatori
nuovi, tra i quali Andrea Pirlo lasciato andar via dal Milan perchè
definito un giocatore finito. Dalla Roma arriva il genio e
sregolatezza di Mirko Vucinic, a centrocampo dal Bayer Leverkusen
arriva il guerriero Arturo Vidal, dalla Lazio per il fronte destro lo
svizzero Stephan Lichtsteiner. Oltre a pedine che si dimostreranno
fondamentali come (Giaccherini dal Cesena, Marcelo Estigarribia pescato in
Paraguay Caceres, Borriello etc.).
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L'8 settembre 2011 vene inaugurata la nuova casa della Juve
lo "Juventus Stadium" uno stadio costruito a misura per giocare al calcio.
I bianconeri, fuori dall'europa iniziano la stagione senza particolari
obiettivi. La squadra inizia a incamerare una striscia di partite senza
sconfitte (alla fine saranno 42 record storico). I Tifosi entusiasti
ritornano a essere fiduciosi e seguono la squadra con grande passione
facendo registrare il tutto esaurito ogni domenica, la cavalcata
bianconera ha dell'incredibile: la squadra di Conte gioca e diverte
polverizza ogni record, e alla fine trionfa meritatamente, riconquistando
dopo anni di sofferenza il posto che le compete. Lo scudetto arriva alla
penultima giornata sul neutro di Trieste scelto dal Cagliari per
inagibilità del Sant'elia la partita finisce 2-0, mentre il Milan cade nel
derby per 4-2. Nell'ultima giornata di campionato allo Juventus Stadium è
una festa dal primo all'ultimo minuto.
Ma l'emozione
più intensa arriva nel secondo tempo, quando Antonio Conte sostituisce il
suo capitano. Alessandro Del Piero, tutti sanno che questa è stata la sua
ultima partita disputata con la maglia bianconera a Torino, il capitano si
sfila la fascia e si inchina ai tifosi che lo applaudo, i compagni e
gli avversari lo abbracciano. Passa un minuto e mezzo prima che
raggiunga la panchina. Ma i tifosi lo «costringono» a rialzarsi. La
partita va avanti, ma non la guarda nessuno e si ha la sensazione che
anche i giocatori siano storditi da quanto sta avvenendo. Ogni volta che
si siede, Del Piero viene invocato. Quarantamila persone invocano il suo
nome, Del Piero si alza e inizia un commovente giro di campo. Sugli spalti
piangono tifosi di ogni età. Qusto è il giusto tributo per Alex un uomo
vero prima di essere giocatore e capitano della Juventus. |
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La chiusura della stagione
poteva essere memorabile con la vittoria
della decima Coppa Italia, ma in finale
contro il Napoli, la Juventus perde la prima
partita della stagione, regalando così il
trofeo alla squadra di Mazzarri che si
impone 2-0 contro una Juve sottotono e forse
appagata per la conquista del trentesimo
titolo italiano.
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