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  IL DOPO CALCIOPOLI

La Juve del dopo calciopoli, è una Juve che vuol dimostrare al mondo intero che gli scudetti tolti sono stati  vinti sul campo. Nella stagione 2007/08 la squadra ottiene un meritato terzo posto conquistando 72 punti frutto di 20 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte. Tante sono le soddisfazioni sul campo, come il 5-0 sul Palermo, il 5-2 sulla Lazio, la vittoria a San Siro sugli odiati rivali interisti, la vittoria in casa contro il Milan  etc etc. Del Piero si laurea per la prima volta nella sua carriera, capocannoniere della massima serie con 21 gol. Va peggio in Coppa Italia dove la squadre esce fuori ai quarti per opera dell'Inter battuta in casa per 3-2 dopo il 2-2 dell'andata. La stagione 2008/09 inizia superando agevolmente il preliminare di Champions League contro l'Artmedia Bratislava ritornando cosi nel calcio che conta. In campionato il cammino è altalenante   nelle prime sette giornate i bianconeri ottengono due vittorie, tre pareggi e due sconfitte. L'odore dell'europa alla Juve fa bene, la squadra dimostra tutto il suo valore, soprattutto dopo le due vittorie ottenute contro il Real Madrid, con Del Piero protagonista assoluto. La squadra supera agevolmente il girone piazzandosi al primo posto. In campionato prima della pausa invernale la Juventus imbocca la giusta via diventando la vera antagonista dell'inter incamerando dieci vittorie su undici partite. Alla ripresa del campionato quando tutti si aspettano il vero salto di qualità, la Juventus inizia a rallentare causa anche i troppi infortuni subiti dai giocatori. Arriva così l'eliminazione dalla Champions League per mano del Chelsea, in campionato, una serie di otto partite consecutive senza vittorie allontana la vetta della classifica facendo vacillare il terzo posto in campionato. In Coppa Italia non va meglio in semifinale la squadra esce fuori per opera della Lazio. Questo spinge la società a esonerare Ranieri affidando la squadra per le ultime due partite di campionato a Ciro Ferrara. Con il tecnico napoletano la squadra ritrova i risultati e conclude la stagione al secondo posto (a pari merito con i rossoneri, ma con gli scontri diretti favorevoli), qualificandosi cosi di diritto alla Champions League. 

Dopo il fallimento del progetto Ranieri, la società lascia la guida della squadra per la stagione 2009/10 a Ciro Ferrara. Tanti sono i nuovi arrivi, primi su tutti  il fantasista brasiliano Diego strappato al Werder Brema l'altro brasiliano, la diga a centrocampo Felipe Melo, messosi in mostra con la Fiorentina. Nel reparto arretrato arriva  in prestito daal Barcellona  il difensore uruguayano Caceres e il redivivo Fabio Grosso dal Lione. In Campionato la Juventus inizia subito bene inanellando quattro vittorie nelle prime cinque giornate.  In Champions League nel primo match contro il Bordeaux la squadra non va oltre a un pareggio. Da quel momento inizia un periodo di flessione.  In coppa la squadra non supera il girone terminando la sua avventura europea in Europa League. L'andamento in campionato sarà sempre più altalenante.  Ciro Ferrara dopo la sconfitta in Coppa Italia contro l’odiata Inter viene esonerato. Al suo posto, viene chiamato Alberto Zaccheroni, ma le cose non cambiano la squadra sembra abbandonata a se stessa, Diego sembra l'ombra d se stesso, Felipe Melo sempre è più nervoso. La stagione della  Juventus finisce con un deludente settimo posto. 

La stagione 2010/11 inizia con un altra rivoluzione: la dirigenza, guidata da Andrea Agnelli, chiama a guidare la squadra  l’accoppiata Marotta-Del Neri provenienti dalla Sampdoria. La voglia di tornare a vincere è sempre più forte, la tifoseria è sempre più delusa. In campagna acquisti arriva per affiancare Buffon in porta, Storari proveniente dalla Sampdoria, in difesa arriva la rivelazione del Bari Leonardo Bonucci,  Marco Motta dall'Udinese e Traorè dall'Arsenal. A centrocampo viene confermato Melo, arriva in prestito dal Liverpool Aquilani, sulla fascia arrivano Pepe dall'Udinese, Martinez dal Catania e Krasic giocatore descritto come l'erede di Pavel Nedved. In attacco dal Napoli arriva Fabio Quagliarella. In campionato si parte abbastanza bene, la Juventus sembrerebbe in grado di battagliare, o almeno dare parecchi grattacapi, alle corazzate Inter e Milan, ma alla lunga anche a causa di qualche infortunio di troppo, la squadra si affloscia, uscendo anche dalla Europa League e concludendo la stagione ancora una volta al settimo posto in campionato, fuori da ogni competizione europea.

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