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GLI ANNI D'ORO DI
CAPELLO |
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Lippi lascia per la seconda volta. I dirigenti sorprendendo tutti ingaggiando Fabio Capello,
con lui dalla Roma arrivano Zebina ed'Emerson, Moggi compie
un'autentico gioco di prestigio e porta a Torino Cannavaro, dall'Ajax
arriva Ibrahinovic. La squadra parte forte e dominando il campionato
dalla prima giornata. Il Milan a febbraio recupera terreno e in
seguito l'affianca. Diventa un testa a testa fino allo scontro diretto in
programma alla 35° giornata. E qui che la squadra di Capello dimostra di
meritare il titolo, il Milan cade con una rete di Trezeguet servito
magistralmente da Del Piero. I bianconeri vanno a più tre e la settimana
successiva si laurea Campioni d'Italia per la 28° volta. Di diversa sorte
è il cammino in Champions. La squadra di Capello dovo aver superato
brillantemente la prima fase, agli ottavi si sbarazza del Real Madrid.
Sembra il preludio alla vittoria finale quando dall'urna esce il nome del
Liverpool per i quarti di finale. Ma nel calcio nulla è scontato e la
sfortuna, la bravura degli avversari e qualche errore di troppo di mister
Capello nell'impostare la gara fanno si che la squadra esce di scena. |
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La squadra di Capello conquista a suon di record il suo 29°
Scudetto mettendo in riga il solito Milan a tre punti di distacco e l'Inter
a 15. Ma di questo titolo e tanto meno di quello conquistato nella
stagione passata la Juventus non potrà mai fregiarsene poichè
coinvolta insieme ad'altre squadre nello scandalo intercettazioni, venendo
retrocessa per la prima nella sua gloriosa storia nella serie cadetta. |
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