Convegno "Il diritto dei forti"
superior stabat
lupus
18 marzo 2002 ore 15,00-20,00
Residenza di Ripetta (Sala Leonina) Via di Ripetta 231 Roma
Falso in bilancio, rogatorie internazionali, progetti di "privatizzazione"
del processo civile, normativa "speciale" sull'immigrazione, "libro
bianco" del ministro Maroni, disegno di legge delega sul mercato del
lavoro
.
C'è un filo comune che lega i recenti interventi legislativi? In che
modo incidono sulle fasce più deboli della popolazione? Si va verso
il "diritto dei forti"?
E' questo il tema del convegno: esaminare le recenti riforme realizzate o
prospettate al fine di valutare il rischio di un'ulteriore divaricazione tra
eguaglianza formale e sostanziale, con conseguente violazione del compito
della Repubblica di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana
" (art. 3 Costituzione).
***
In occasione del primo anniversario della nascita di Omissis in rete abbiamo
deciso di organizzare questo convegno.
Dedicato a
Giacinto Di Nardo
per ricordarlo come uomo, senza compromessi e coerente fino in fondo in ogni sua scelta, come amico, sempre disponibile ad "ascoltare davvero" e profondamente rispettoso degli altri, come cittadino, di grande impegno civico e sociale come pochi capace di un lavoro "collettivo", come magistrato, dedicato alla "vera" giustizia e pervaso da un senso del dovere fuori del comune, come collaboratore, umile e grande, di Omissis.
Chi l'ha conosciuto sa che "il diritto dei forti" è l'antitesi del diritto a cui credeva.
A chi ha avuto la sfortuna di non conoscerlo consigliamo di leggere l'articolo Incontro con padre Giuseppe Dossetti, tratto da Omissis, 1996, n. 3, e già pubblicato su questo sito.
(nei prossimi giorni
inseriremo, con collegamento ipertestuale, le relazioni e gli interventi a
mano a mano che ci pervengono)
ore 15: apertura del lavori
Presiede:
sostituto procuratore generale presso
la Corte di cassazione
Relazioni:
Il diritto penale come certificazione dell'ineguaglianza
Gianfranco Viglietta
sostituto procuratore generale presso la Corte
di cassazione
Il diritto speciale dei migranti
Angelo Caputo
magistrato addetto al Consiglio Superiore della
magistratura
La
giustizia civile tra tutela dei diritti e progetti di privatizzazione
Francesco Vigorito
magistrato del Tribunale civile di Roma
I nuovi squilibri nel rapporto di lavoro
Giovanni Cannella
magistrato della Corte d'appello di Roma
ore 17
Tavola rotonda sul tema:
Il principio di eguaglianza formale e sostanziale
alla luce dei recenti interventi legislativi
Presiede:
magistrato della Corte di Cassazione, presidente nazionale di Magistratura democratica
Partecipano:
Giuseppe Casadio (segretario confederale Cgil), Franco
Coccia (lavorista), Fabrizio Merluzzi (penalista), Franco
Pittau (coordinatore dossier statistico immigrazione - Caritas), Luigi
Saraceni (penalista)
Ore 20: conclusione dei lavori
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Redazione di Omissis
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