sei sul sito di Giovanni Fraterno
dopo circa 2 mesi e mezzo dalla mia prima istanza, finalmente il dirigente del CSA di Napoli dott. L. Chiappetta mi risponde, e sostanzialmente respingendo le mie dimissioni |
impedito, sono andato al CSA di Napoli e non a Scuola |
il Preside mi chiede di documentare dove sono stato e che ho fatto |
la mia documentata risposta al Preside su dove sono stato e che ho fatto |
la replica del Preside in cui ritiene di non potermi giustificare (si aspetta l'esito dell'inchiesta giudiziaria) |
La seconda memoria
Al Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e
della Ricerca
onorevole Letizia Moratti
Al Pubblico Ministero
dott. Ferrigno del
Palazzo di Giustizia
di Torre
Annunziata
Al dirigente del C.S.A. di
Napoli
dott. L. Chiappetta
Al dirigente scolastico dell' I.T.I.
"Marconi" di Torre Annunziata
dott. Antonio D'Elia
OGGETTO: importanti segnalazioni e invio allegati
(al Ministro: PLICO A, PLICO B e PLICO C;
al
Pubblico Ministero: PLICO A e PLICO B;
al
dirigente del C.S.A. di Napoli: PLICO A e PLICO
B)
Il sottoscritto Fraterno
Giovanni nato a Torre Annunziata il 12 febbraio 1956 ed ivi residente alla via Dei Mille n.19, ingegnere e professore di ruolo di SISTEMI
INFORMATICA presso l' I.T.I. "Marconi" di Torre Annunziata:
SEGNALA
che appena ottenuta (in data 30 gennaio 2004) dal
dirigente scolastico dell' I.T.I. "Marconi" di Torre Annunziata dott.
Antonio D'Elia, finalmente la garanzia
che non ero più tenuto nè ad ascoltare, nè a leggere e né a difendermi (tutte e
3 le cose che mi sono sempre rifiutato di fare) da delle finte accuse scritte
in un documento fatto controfirmare ai miei studenti, purtroppo circuìti,
ebbene, dopo appena 3 giorni di lezione, durante i quali mi sono finalmente e affettuosamente
ricongiunto con tutti i miei alunni delle mie 3 classi, quasi senza alcuna
sollecitazione da parte mia, e in una classe addirittura rivelandomelo
spontaneamente, pubblicamente e in forma ufficiale, sono venuto a capo, e per
la prima volta (sebbene c'è chi insiste di avermelo contestato a suo tempo),
della causa che ha scatenato la valanga di eventi da cui siamo stati travolti
in questi mesi, fino all'inchiesta giudiziaria (n.10500/03)
in corso.
Si tratta della mia
decisione presa a inizio d'anno scolastico, e
comunicata in forma ufficiale a tutti i miei studenti con un messaggio di posta
elettronica inviato a suo tempo, che le verifiche scritte si sarebbero potute
svolgere anche in forma individuale.
Se la cosa, dai miei studenti, mi fosse stata
contestata a suo tempo, avrei spiegato, come poi ho effettivamente fatto in
questi giorni, che l'iniziativa, sebbene attivata con lo scopo di sconfiggere
il fenomeno della collaborazione e copia fra studenti, non aveva assolutamente
intenti punitivi nei confronti di singoli studenti, ma aveva uno scopo
puramente didattico nell'interesse complessivo della classe.
Poter cioè
io stesso veramente capire se dare un'accelerata, o viceversa una frenata, alla
cadenza temporale delle unità didattiche previste dal piano di lavoro, ovvero
capire veramente se fosse il caso di aggiungere o togliere nuovi argomenti
sempre al piano di lavoro, visto che all'inizio dell'anno scolastico ero stato
sollecitato da alcuni miei studenti ad inserire nel piano di lavoro anche lo
studio del software applicativo FLASH Macromedia.
Tutto, dunque, poteva e doveva
essere fermato subito, con lo scrivente che purtroppo era impossibilitato a
farlo, perché per evitare la reiterazione del reato con grave danno verso i
miei studenti, e comunque informando il Preside, non
mi recavo più a Scuola ma al C.S.A. di
Napoli, reiterazione del reato che forse (purtroppo non ho le prove) è addirittura
effettivamente avvenuta facendo controfirmare ai miei studenti distinte
versioni del documento iniziale (oltre che altri successivi documenti) con finte
accuse nei miei confronti sempre più gravi, primo documento iniziale, fra
l’altro, che allo scrivente, un collega, a suo tempo, addirittura disse che non
era stato controfirmato dagli studenti della quinta classe.
Ad ogni modo alla presente
lo scrivente
ALLEGA
- il PLICO A, ovvero in fotocopia l'ultima comunicazione
ricevuta dal dirigente
scolastico dell'
I.T.I. "Marconi" di Torre Annunziata dott. Antonio D'Elia,
ed in cui mi viene
comunicato che non è possibile giustificare le
mie assenze
nonostante la documentazione da me presentata (PLICO B);
dall'inoltro del
suddetto allegato PLICO A ho ovviamente escluso
il dirigente
scolastico dell' I.T.I. "Marconi" di Torre Annunziata
dott. Antonio
D'Elia
- il PLICO B, ovvero in fotocopia la documentazione dalla quale si
evince che
mi sono
ininterrottamente recato per oltre 2 mesi al C.S.A. di Napoli senza
ottenere risposte, nemmeno verbali (nè
alcun avvertimento che nell’attesa
occorresse una qualche autorizzazione
del dirigente scolastico dell' I.T.I.
"Marconi" di Torre
Annunziata dott. Antonio D'Elia),
senza ottenere
risposte, dicevo, dall'Ufficio Legale del C.S.A. alle mie
ben 6 istanze, nè da altri dirigenti del C.S.A. stesso, nonostante il mio
esemplare
comportamento da onesto cittadino avuto anche in questa vicenda,
denunciando il
malvagio reato di circonvenzione di minori (art.643 del Codice Penale)
ai danni dei suoi
studenti, ancor più grave perchè avvenuta nella più importante
istituzione a
protezione dei minori dopo la famiglia, ovvero la Scuola;
dall'inoltro del
suddetto allegato PLICO B ho escluso il dirigente scolastico
dell' I.T.I.
"Marconi" di Torre Annunziata dott. Antonio D'Elia, perchè
appunto il PLICO B
è già in suo possesso
- il PLICO C (l'originale è in possesso del
Pubblico Ministero dott. Ferrigno)
ovvero in fotocopia
tutta la documentazione complessivamente da me
inoltrata alla
Magistratura e all'Amministrazione Scolastica fino al giorno
delle mie
dimissioni rassegnate in data 16 gennaio 2004, e sostanzialmente,
respinte dal
dirigente del C.S.A. di Napoli dott. L. Chiappetta (pagina F del PLICO B);
dall'inoltro del
suddetto allegato PLICO C ho escluso:
- il dirigente scolastico dell'
I.T.I. "Marconi" di Torre Annunziata dott. Antonio D'Elia
- il dirigente del C.S.A. di Napoli dott. L.
Chiappetta
- e ovviamente il Pubblico
Ministero dott. Ferrigno del Palazzo di Giustizia di Torre Annunziata.
A protezione di tutti i
minori, quelli che a suo tempo mi inviarono i
commoventi messaggi di posta elettonica (messaggi presenti
nel PLICO C) e che continuano a farlo, dei minori citati nella fotocopia
della denuncia (presente nel PLICO B e nel PLICO C) da me presentata ai
Carabinieri in data 12 novembre 2003, e del minore citato nella fotocopia della
memoria (presente nel PLICO C) da me consegnata al Pubblico Ministero in data
16 gennaio 2004, io stesso ho depennato i loro nomi e cognomi, nomi e cognomi che
invece ho comunicato solo ed esclusivamente ai Carabinieri ed al Pubblico
Ministero dott. Ferrigno (entrambe le istituzioni) di Torre Annunziata.
Cordiali Saluti: Fraterno
Giovanni
Torre Annunziata 9 febbraio 2004