Quando un caso del suo passato viene riaperto, Doggett mantiene ferme le sue conclusioni iniziali, che lo mettono in disaccordo con le teorie di Scully e Reyes.

Riassunto:
      Flashback nel 1989: In una piovosa notte un operaio della Triboro Cable di nome Bob Fassl svolta in una casa a Brooklyn, New York. Una voce maschile dal retro del furgone gli dice "fa il tuo dovere." Dopo aver baciato il suo rosario, Fassl timidamente va alla porta di fronte e dice alla ragazza adolescente che si presenta che il loro cavo è fuori uso. Credendo che suo padre abbia chiamato la compagnia dei cavi, lascia entrare l'uomo. Il padre chiede a Fassl se ha commesso un errore, e chiede di vedere l'ordine di lavoro. Tuttavia mentre Fassl guarda verso il suo ordine di lavoro vuoto, uno spruzzo di sangue rosso scuro schizza sopra la carta. Il padre giace improvvisamente a terra, morto. Un cacciavite insanguinato è conficcato nel collo. Fassl inorridisce nel vedere che sia la madre che la figlia giacciono anch'esse in una pozza di sangue sul pavimento della cucina. La porta principale si apre immediatamente e due agenti del NYPD irrompono dentro e lo arrestano. Uno dei poliziotti è Doggett.
      Ai giorni nostri, Doggett è furioso nell'apprendere che, dopo tredici anni, il test del DNA ha scagionato Fassl dall'essere l'"assassino del cacciavite" che aveva assassinato sette persone. Doggett è convinto di aver arrestato la persona giusta. Tuttavia Scully ha convalidato il test del DNA, Doggett vuole trovare delle risposte per rivalutare il suo lavoro svolto nella polizia. Chiede sia a Scully che a Reyes di aiutarlo. Fassl, nel frattempo, viene rilasciato dalla prigione di Sing Sing a New York. Il mondo intorno a lui sembra sfuocarsi quando vede un uomo barbuto pelle-ossa vicino al palazzo di giustizia. Fassl appare disorientato, e l'uomo misteriosamente scompare.
      A New York Scully e Doggett convincono Damon Kaylor, l'il vice procuratore del Distretto, a mostrargli i suoi documenti sul caso. Kaylor acconsente di malavoglia, e Doggett e Scully leggono attentamente tutte le numerose scatole di prove. Doggett invita il suo vecchio partner, Dale Tomasick, ad incontrarsi con lui nel palazzo di giustizia di Brooklyn. A differenza di Doggett, Dale accetta il risultato del test del DNA eseguito su Fassl.
      L'avvocato di Fassl, Jana Fain, porta Fassl a stare a casa sua. Quella notte, mentre lui prega silenziosamente col suo rosario, del sangue appare sulle sue mani. Le parole "Uccidila" sono scritte col sangue sul muro. E' terrorizzato. Fain quindi accorre e vede Fassl che prega, e lo lascia in quella situazione. Improvvisamente, Fassl vede l'uomo con la barba nella sua stanza. Implora l'uomo di non fare del male a Fain, ma l'uomo con la barba prende Fassl a schiaffi sulla faccia. L'uomo segue Fain. Un cacciavite è nella sua mano. La mattina successiva, Fain va a parlare con Fassl perché, quando è uscita per incontrarsi con un'altro cliente, i suoi cassetti dell'armadio sono stati perquisiti. Fassl è sollevato che sia ancora viva. Quando Fain va a lavorare, Fassl trova il corpo della sua domestica incastrato in una condotta di scarico. Fassl rimuove il corpo e pulisce il sangue. Taglia i resti della donna e li mette in una sacca di plastica.
      Reyes si incontra col soprintendente di Sing Sing, e lui le dice che il compagno di cella di Fassl era stato assassinato e le prove conducevano a Fassl. La videocamera di sicurezza ha ripreso l'assassino, ma invece di Fassl era un uomo con la barba. Quest'uomo non combaciava con nessuno dei prigionieri, così il caso non è stato mai risolto. Il soprintendente, comunque, crede che Fassl abbia qualccosa a che fare con questo omicidio. Scully, nel frattempo, scopre che il campione di capelli trovato sulla scena del crimine non combacia con quelli di Fassl, ma a qualcuno che ha il sangue simile. Fassl però è figlio unico i cui genitori sono morti. Kaylor è furioso per il fatto che Doggett ha ordinato una ripetizione del test del DNA su Fassl. Kaylor ottiene un accomodamento per Fassl dalla contea e riprende i dati del caso dati a Doggett. La Reyes mostra a Doggett e Scully l'immagine dell'uomo con la barba presa dai documenti di Sing Sing. L'uomo non ha identità, ma si è materializzato in una prigione federale ed è quindi scomparso. Reyes è convinta che quest'uomo con la barba sia il responsabile di tutti gli assassini attribuiti a Fassl. Possono verificarlo comparando le prove relative all'assassinio avvenuto a Sing Sing con quello del 1989. Scully però afferma che i campioni di DNA del '89 non sono più utilizzabili. Erano stati posti proprio per condannare Bob Fassl. Doggett si incontra con Dale, che ammette di aver incastrato Fassl nelle loro prime indagini. Dale è agitato per aver contribuito a mettere un innocente dietro le sbarre.
      Damon Kaylor va a casa della Fain per dire a Fassl dell'accordo, ma Fassl chiede di essere rispedito in prigione. Appare l'uomo con la barba, e pugnala Kaylor con un cacciavite. Fassl smembra Kaylor, avvolge le parti del corpo in una tela cerata e nasconde i resti in un tunnel delle fogne. Il giorno successivo, Reyes interroga Fassl circa Kaylor. Fain si intromette dicendo che il suo cliente non ha nulla a che fare con la scomparsa del vice procuratore del Distretto. La Reyes mostra a Fassl la fotografia dell'uomo con la barba, e Fassl comincia a pregare freneticamente col suo rosario. Scully cerca di fare appello alla sua fede e chiede a Fassl di dirle chi è l'uomo con la barba nella foto. Fassl comincia a piangere, e Fain lo fa uscire rapidamente dalla stanza. Reyes suggerisce a Scully e Doggett che forse Fassl è talmente un devoto cattolico che non può ammettere di avere anche un lato peccaminoso. L'altro suo lato potrebbe manifestarsi con una personalità del tutto diversa che ha i propri tratti fisici. Questo potrebbe spiegare il perchè il profilo del DNA non combacia perfettamente. Tornati a casa di Fain, l'uomo barbuto colpisce Fassl nel tentativo di convincerlo ad uccidere Fain. Quando Fain entra nella stanza, l'uomo barbuto non c'è più. Si guarda intorno, ed appare l'uomo con la barba. Rimane paralizzata dalla paura.
      Doggett e Reyes sorvegliano la casa di Fain dall'esterno. Vedono l'uomo con la barba uscire dalla porta di fronte e lo inseguono verso il cortile posteriore. Fain dice alla Reyes che in qualche modo Fassl è scomparso e che l'uomo con la barba era là. Doggett si imbatte per caso in un tombino usato per l'accesso del cavo, e lui e la Reyes scendono nel tunnel sotterraneo. Improvvisamente, appare l'uomo con la barba e getta la Reyes a terra. Doggett spara verso l'uomo che fugge. Doggett e Reyes lo inseguono, ma si separano ad una biforcazione del tunnel. Reyes cade attraverso una grata ed atterra in un canale pieno d'acqua. Con la sua pila illumina la testa di Damon Kaylor. Vede inoltre i crani e le ossa di più delle sette vittime conosciute. Reyes chiama Doggett. Quando si gira, Doggett viene pugnalato alla spalla da un cacciavite. Doggett lascia cadere la propria arma. Reyes si precipita su e trova l'uomo con la barba che tiene in mano un cacciavite puntato al collo di Doggett. Lei dice all'uomo con la barba che sa che è Fassl, e che Fassl è un assassino ed un peccatore. L'uomo con la barba dice alla Reyes di stare zitta, e Doggett sfugge alla sua presa. Reyes spara un colpo all'uomo con la barba, che cade nell'acqua. Doggett gira il corpo - è Bob Fassl.
      Scully informa Fain che la domestica, Kaylor e molti altri corpi sono stati ritrovati nelle fogne. Fain non può capire perchè abbia visto un uomo con la barba. Doggett dice a Reyes che non può accettare tutto ciò che è affiorato col caso Fassl perché non è il modo in cui la sua mente ragiona. Reyes gli dice che quello che accetta è sufficiente per chiudere il caso. "Che cosa accadrà la prossima volta?" chiede Doggett.