NOTA: Le immagini dei mobile suits e delle navi appaiono in ordine di citazione dall'alto verso il basso.

III. LA SECONDA GUERRA DI JION (L’OFFENSIVA MONARCHICA).

Le forze residue di Jion si dividono sostanzialmente in tre gruppi: i repubblicani, che a Side 3 si impegnano nella ricostituzione dell’ordine democratico ed hanno rinunciato alla guerra; i seguaci di Aguille Delaz, che intendono continuare la lotta armata contro la Federazione; ed il gruppo degli esuli monarchici, che raggiunge la base sull’asteroide Axis per riunirsi all’ultima degli Zabi, Zena moglie di Dozul, il defunto comandante della base di Salomone: Kishira Zabi, infatti, è stata eliminata da Char Jion. Nel marzo 80 Delaz raduna la flotta ed inizia la costruzione del Thorns Garden, una nuova base spaziale fortificata. Il mese successivo il Governo Federale annuncia la definitiva cessazione di ogni ostilità, sia nello spazio, che sulla Terra, ma in realtà non è così: in Africa, infatti, continuano incessanti le operazioni di guerriglia delle truppe di Jion rimaste sulla Terra agli ordini del luogotenente di Delaz, Anavel Gato. Il 5 maggio 81 Zena Zabi muore su Axis, lasciando la piccola Mineba Zabi quale ultima erede del casato, ed iniziano i contatti tra i due gruppi di reduci. Il 15 agosto, nell’anniversario della fondazione del Principato di Jion, Delaz, terminata la costruzione del Thorns Garden, avvia una strategia militare di guerriglia ed atti di sabotaggio su vasta scala. Di fronte alla diffusione della guerriglia, il Governo Federale decide di richiamare l’esercito congedato, e mette a punto il nuovo RX Gundam Plan, commissionando alla Anaheim Electronics Co. la progettazione di nuovi modelli di mobile suits Gundam. Il 16 novembre 81 il gruppo di Axis, formalmente neutrale, accorda il proprio sostegno per la rifondazione del Principato di Jion a quello di Delaz, che si sta impegnando a riorganizzare il proprio esercito ed il proprio arsenale con lo scopo dichiarato di trasformare le frammentarie azioni di guerriglia in una strategia globale di guerra contro la Federazione Terrestre, e per riprendere il potere a Side 3 (Operazione Stardust). Tra l’aprile ed il maggio dell’anno 82 il Governo Federale istituisce la Newtype Labs Network, una rete di centri di ricerca sui poteri telepatici newtype, ed avvia un piano di ricostruzione e ripopolamento delle Sides.

Il programma di riarmamento delle forze monarchiche di Jion, reso possibile dallo sfruttamento minerario degli asteroidi della fascia, segna una prima importante tappa nel maggio 83, con l’inizio della produzione in serie del nuovo MS Dra-C, un incursore spaziale sviluppato nel Thorns Garden di Delaz, e successivamente con la creazione di un nuovo materiale, il gandarium gamma. Intanto, uomini di Delaz sono riusciti ad infiltrarsi nella Anaheim per cercare di sabotare i piani di costruzione dei nuovi Gundam federali. Il 5 agosto dello stesso anno muore Maharaja Kahn, leader del gruppo di Axis, ed alla guida della base gli succede la figlia Hamaan, appena sedicenne e fervida sostenitrice di Delaz, che assume la reggenza dell’ancor più giovane Mineba Zabi. Tra il 18 settembre ed il 4 ottobre 83, nello stabilimento lunare di Von Braun City della Anaheim, vengono completati i nuovi Gundam RX-78 GP01, GP02A, GP03O e la nave di classe Pegasus II, Albion. Allo scopo di condurre i collaudi sotto gravità, il GP01 ed il GP02A vengono quindi imbarcati sull’Albion, che lascia la Luna alla volta di Torrington, in Australia, dove giunge il 13 ottobre e dove il GP02A viene dotato di una micidiale testata nucleare. Qui entrano in azione gli infiltrati di Delaz, cui si è unito Gato, che nella notte riescono ad impossessarsi del Gundam GP02A. Bloccato dal GP01, però, Gato non riesce a portarlo subito nello spazio e si ritira nella base africana di Gimbaraido, braccato dall’Albion. Persa la base, dopo un furioso scontro il GP02A riesce comunque a lasciare la Terra e a dileguarsi. Il 28 ottobre, presso il molo spaziale La vie en rose della Anaheim, vengono completati anche i test del RX-78 GP03S, che con il GP03O forma il mobile armor GP03. Il 31 ottobre 83 Delaz, che nel frattempo ha coinvolto nell’operazione anche la reduce Cima Garahau e la sua flotta, dichiara ufficialmente guerra alla Federazione Terrestre con un annuncio trasmesso in diretta su tutta la Terra.

Il primo scontro vede subito coinvolta l’Albion, che viene intercettata tra la Terra e la Luna dall’ammiraglia di Cima Garahau, la corazzata Lili Marlene. Nella battaglia vengono distrutte le due Saramiss della scorta, ed il GP01, guidato dal cadetto Kou Uraki, non essendo ancora dotato del software per i combattimenti spaziali, viene gravemente danneggiato dal Gelgoog della stessa Cima Garahau. Il 2 novembre l’Albion riesce ad allunare a Von Braun City, ed il GP01 viene ulteriormente sviluppato con l’applicazione dell’armatura Fb (Full bernian), oltre che con la riprogrammazione per i combattimenti nello spazio.

Le operazioni belliche stavolta si svolgono sul solo fronte spaziale e la superiorità di partenza dell’UNT Spacy è evidente. Malgrado le forze di Delaz siano, infatti, riuscite a sviluppare un buon potenziale offensivo in poco tempo, e nonostante la flotta di appoggio di Axis abbia raggiunto la Sfera Terrestre, la tecnologia federale è ormai più avanzata, soprattutto riguardo alla capacità di produzione di mobile suit: lo sviluppo delle serie RGM-79 ha portato il numero dei mobile suit ed armor dell’esercito federale ad oltre 1.500 unità, contro le poche centinaia (tra cui nuovi modelli di Gelgoog e Dom Tropen) schierate tra le fila di Axis-Delaz.

Il 10 novembre, tuttavia, la situazione cambia drasticamente. Le truppe di Gato attuano un attacco a sorpresa durante la Parata della Vittoria che la flotta della Federazione compie attorno alla fortezza di Konpei Island per celebrare il successo nella “guerra di un anno”, e ricorrendo alla potente testata nucleare di cui è dotato il GP02A provocano un’immane esplosione che in un solo colpo mette fuori combattimento due terzi della flotta federale. Nel confuso scontro che segue il GP01-Fb ed il GP02A si distruggono a vicenda. Il giorno seguente le truppe di Cima Garahau, approfittando dello sbando delle forze federali, attaccano due colonie in fase di riposizionamento, e ne distruggono gli specchi solari. Le due isole spaziali entrano in collisione ed una di esse inizia a precipitare verso la Luna. Ma, mentre una flotta federale si lancia all’inseguimento, da Von Braun City, dietro il ricatto di Cima Garahau, viene inviata una scarica di energia per l’accensione dei propulsori della colonia allo scopo di prolungarne la rotta verso la Terra. Il 12 novembre il fronte della battaglia si sposta, così, intorno alla colonia, che la residua flotta federale tenta di fermare, ostacolata però dalle truppe di Jion con in testa il formidabile mobile armor Neue Ziel, messo a disposizione di Gato da Axis. Né l’impiego del GP03, prelevato dall’Albion presso La vie en rose, né il ricorso ai residui pannelli solari del vecchio Solar System utilizzato nella battaglia di Salomone quattro anni prima, consentono tuttavia di fermare la caduta della colonia. Il sopraggiungere della flotta federale dalla Luna, comunque, paralizza l’azione degli ultimi seguaci di Delaz e della flotta di Axis. Di fronte alla disfatta ormai prossima, Cima Garahau, che ha condotto un doppio gioco a favore di alcuni alti ufficiali federali, abborda la Gwaden, l’ammiraglia di Delaz, e lo uccide per assumere il comando e trattare direttamente la resa, ma muore a sua volta ai comandi del suo nuovo Gerbera Tetra, colpito dal GP03. Anche Gato muore nella battaglia e la flotta di Axis si ritira nello spazio profondo dopo aver raccolto i reduci di Delaz.

La vittoria militare, però, viene pagata a caro prezzo dai federali. Il 13 novembre, infatti, la colonia che non sono riusciti a fermare si schianta sul Nord America, provocando un’immane catastrofe ambientale che, negli anni seguenti, muterà radicalmente l’equilibrio climatico della Terra, già compromesso dai disastri della “guerra di un anno”: l’enorme quantità di vapore acqueo creatasi per il forte calore generato dall’esplosione, infatti, porterà ad un forte abbassamento della temperatura che provocherà intensi flussi migratori dalle zone temperate del pianeta a quelle equatoriali.

Il 23 novembre la Corte marziale, malgrado il valore dimostrato in battaglia, condanna a morte il comandante dell’Albion, Aiper Synaps, e ad un anno di reclusione Kou Uraki, per aver trafugato ed impiegato di loro iniziativa il GP03 in battaglia. Dopo quattro mesi, tuttavia, Kou Uraki sarà graziato dal Governo federale per effetto della cancellazione di tutti gli archivi federali relativi al Gundam Plan, e degli archivi militari generali.

 

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