testi di Zivago
VIII. LA SECONDA GUERRA COLONIALE (L’OFFENSIVA IMPERIALE DI ZANSCAR).
Il successo
militare della Crossbone Vanguard, con la conquista
dell’indipendenza di Frontier Side, non tarda ad
alimentare il già forte desiderio di riscatto delle popolazioni
d’oltreorbita. Il potere federale centrale è ormai in
declino: l’onda lunga dell’impresa coloniale ha finito
la sua corsa in avanti e sta tornando
indietro per travolgere le
stesse istituzioni che l’hanno generata, ormai prive di
senso in un momento storico in cui la Terra sta alle Sides
come l’Europa stava all’America all’inizio
dell’era spaziale. Il processo di disintegrazione ed
indebolimento della Federazione Terrestre inizia con la rottura delle gerarchie
militari all’interno dell’UNT, le cui truppe di
stanza nello spazio hanno mal sopportato l’indifferenza
dell’Alto Comando nella gestione della crisi di Frontier
Side, ed invano il Governo cerca di arginare il
dissenso trasferendo, nel 130, la propria sede a Von Braun
City sulla Luna. Ormai il seme dell’indipendenza
coloniale, che già aveva trovato terreno fertile
nell’arrogante politica di sfruttamento praticata da Governo
ed Assemblea, sta mettendo radici profonde anche in Side
2, dove nel 143 inizia l’attività di propaganda
politico-religiosa della newtype Maria Pia
Ammonia e dei suoi seguaci che, nel 146, formano il
partito religioso Gachi, di ispirazione contolista, e prendono
violentemente il potere nella
colonia di Amelia, per poi estendere la
loro influenza su quasi tutta Side 2, proclamando nel 149
U.C. il cosiddetto Impero di Zanscar, sul
cui trono siede la Regina Maria I.
Di fronte
all’impotenza ed all’inerzia degli organi centrali
della Federazione, segnata ormai da una gravissima crisi
economica provocata dalla rottura degli equilibri commerciali del
sistema coloniale, l’opposizione anti-Gachi organizza
un movimento di resistenza alla dittatura imperiale, la
cosiddetta Lega Militare, che incontra il
favore non solo dei vari oppositori locali al regime instauratosi
in Side 2, ma anche, e
soprattutto, dei residenti illegali
sulla Terra, e che inizia ad armarsi autonomamente avviando nello
stesso anno i progetti Victory ed Earth
per la realizzazione in proprio di mobile suits in fabbriche
sotterranee nell’Europa orientale (dopo il fallimento della Anaheim
Electronics, l’industria privata dei mobile suits non
esiste più). Il progetto politico di Zanscar, infatti,
non si ferma alla conquista dell’indipendenza, come avvenuto per la
rivolta della Crossbone Vanguard, ma ha come obiettivo
finale la stessa Terra ed il potere assoluto nella sfera
terrestre. Nell’arco di tre anni l’Impero si
dota, quindi, di un micidiale arsenale di mobile suits — tra
cui gli ZM-S06S
Zoloatt, ZM-S12G Shokew e ZM-S14S Contio — e navi da
combattimento spaziali
— come le classi Amalthea e Callisto e le navi appoggio Meriline — e terrestri
— come le classi Adrastea e Lysithea. Nell’ottobre
152, mentre una flotta spaziale si muove per sottomettere altre
colonie, l’élite imperiale delle cosiddette Giubbe
Gialle inizia l’invasione della Terra,
occupando la città est-europea di Largane,
e squadre di Shokew
battono l’Europa orientale alla ricerca delle basi
sotterranee della Lega Militare. All’inizio
dell’aprile 153, però, il primo progetto Victory ed il progetto Earth vengono
portati a compimento nelle officine di Kolin,
dove sono pronti l’LM-312 V04 Victory Gundam e l’LM-312 V06 V Gundam Hexa, nonché, per una
produzione limitata, i modelli seriali
LM-111 E02 Gun EZ ed LM-111 E03 Gunblaster, mentre da un
vecchio cantiere orbitale federale escono le piccole navi classe Aeneas: la controffensiva
della Lega Militare è prossima. Il primo scontro diretto
avviene nella regione di Kasarelia,
vicino la città di Woowig (l’antica
Praga), dove la Resistenza si impossessa di uno Shokew
che, insieme al V Gundam, pilotato dal giovane Usso
Bedding, respinge gli Zoloatt e le
moto da guerra Gaddarl delle Giubbe
Gialle, consentendo alla colonna dei residui camion della Lega
di raggiungere la base federale di Becheyne e rendere
operativi gli altri mobile suits. Da qui il convoglio riparte,
anche grazie ad aerei-cargo federali, alla volta dello
spazioporto di Gibilterra: una frazione dell’esercito federale, infatti
— soprattutto tra i ranghi delle guarnigioni coloniali
— ha deciso di scendere in campo, anche se con pochi mezzi a
disposizione (tra cui gli ultimi modelli prodotti dalla Anaheim
prima della chiusura, l’RGM-119 Jamesgun e l’RGM-122 Javelin). Dopo una violenta
battaglia, il 19 aprile le truppe della Lega Militare
riescono a decollare con uno shuttle civile e con una
vecchia nave federale Lean Horse class, la Reinforce. Nel
frattempo nello spazio coloniale si
moltiplicano gli scontri tra la flotta di Zanscar e quelle
delle truppe federali locali, al comando della corazzata Alexandria
class Gaunland che, il 24 aprile,
incontra la Reinforce, mentre parte dei mobile suits, tra
cui ilV Gundam, attracca presso la stazione solare
orbitale Hiland. Frattanto l’Impero
ha inviato verso la Terra il satellite d’attacco Kairas Giri, con le
navi-controllo Squid, per piegare
definitivamente la Federazione Terrestre, ma
l’operazione fallisce grazie all’impiego, da parte
della Lega Militare, del cannone a microonde
dell’Hiland
ed al successivo assalto del V Gundam e degli altri mobile
suits, molti dei quali vengono distrutti nella battaglia. Il Kairas
Giri, danneggiato, viene catturato insieme ad una nave Squid. Il 29 aprile,
quindi, Usso Bedding ed il resto delle truppe si dirigono
con una flotta di navi Aeneas ed il Kairas
Giri alla volta di Side 2, riuscendo ad avanzare fino
alla colonia di Amelia, difesa soltanto da squadriglie di
caccia leggeri Overhead Hawk.
Ma il
sopraggiungere della flotta pesante di Zanscar li
costringe a ripiegare rovinosamente nello spazio aperto dove,
intanto, il Kairas Giri è stato riparato, ed il suo fuoco
di sbarramento riesce comunque a distruggere circa un terzo della
flotta di Zanscar. Il 7 maggio 153 la malconcia flottiglia
della Lega Militare trova, quindi, temporaneo rifugio
per le riparazioni urgenti sulla colonia di Macedonia,
ai margini di Side 2, ma è subito incalzata da
un’armata di nuove navi Zanscar, la classe Rad, e si trasferisce
sulla Luna, presso la città di Saint Joseph.
Durante il viaggio si unisce alla flotta anche
la nave White Ark, con a bordo il
nuovo LM-314 V21
Victory 2 Gundam. La Rad Force
di Zanscar si dirige, quindi, verso la Terra per un nuovo
massiccio attacco, seguita a distanza dalla White Ark e
dalla nuova Reinforce
Junior, ed il 22 maggio atterra nel Golfo
del Messico, distruggendo
la città sottomarina di Underhook. Il 28
maggio,
tuttavia, il Governo
federale, che è riuscito a riunire una potente flotta agli
ordini della Gaunland nell’orbita terrestre,
negozia una tregua. La Rad Force, allora, si ritira
momentaneamente, mentre la White Ark e la Reinforce Jr.,
dopo aver distrutto un convoglio di Lysithea in Scandinavia,
raggiungono l’Hiland in orbita per un rendez-vous
con la Gaunland, e le due flotte si schierano. Il 12
giugno inizia la battaglia decisiva per la difesa della Terra, ed
in campo entra anche la fortezza Angel Halo della Regina Maria.
Dopo undici giorni di combattimenti, il 23 giugno 153 U.C., l’attacco imperiale viene definitivamente respinto dalle forze congiunte UNT-Lega Militare. Le perdite sono enormi su ambo i fronti, l’Angel Halo è distrutta e la Regina Maria è morta in battaglia, ma la Federazione Terrestre esce a pezzi dalla guerra: il processo di disgregazione è ormai irreversibile.
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