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Utterson, il legale, era un uomo dal volto ruvido, mai illuminato da un sorriso. Di poca e fredda, impacciata conversazione, restio ai sentimenti, era lungo, magro, grigio, accigliato; e tuttavia amabile, in qualche modo. Ai pranzi tra amici, e quando il vino era di suo gusto, qualcosa di eminentemente umano traspariva dal suo sguardo; qualcosa, certo, che non arrivava mai a tradursi in parole, ma che neppure si limitava ai muti simboli dell'appagamento conviviale, manifestandosi anzi, più spesso e apertamente negli atti della sua vita. Robert Louis Stevenson - Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde - Einaudi, trad. Carlo Fruttero e Franco Lucentini |
LIBRI INDICE PAG. 9
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. Basta, pazientiamo, in Ottobre, e forse prima potremo abbracciarci e sarà per me la suprema felicità. Dai bagni di Masino (valle sopra Morbegno) non so se avrò portato la salute, ma ciò che è certo, un disgusto grandissimo per le grandi riunioni, ove non si trova che pettegolezzi e noja da far morire. Il viaggio da Morbegno a Colico, lo feci in compagnia dell’abate Liszt, celebre pianista, e rinomato per le sue avventure. Persona simpaticissima e che davvero deve fare delle grandi passioni. Nel battello vi era pure la Duchessa Litta madre, reduce da S. Maurice*, e da Como a Milano, mi trovavo col tuo simpatico cugino il Capitano. Ora sto preparando i bauli per Vimercate e forse in settimana anderò ad abitare il mio famoso palazzo. Il settembre … Emilia
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