Il rock and roll (scritto anche
rock'n'roll,R&R) è
un genere di musica
nato negli Stati Uniti negli
anni '50 e
in seguito diffusosi rapidamente in tutto il mondo. In Italia, le prime
manifestazioni di un R&R autoctono si hanno con la hit "Coccinella"
di Ghigo
Agosti, da molti considerato il padre del rock italiano.
Letteralmente, "rock and roll" può essere tradotto con
"ondeggia e ruota"; il rock'n'roll nacque infatti innanzitutto come
"musica da ballare", con uno stile specifico di danza derivata dal
boogie-woogie,
ballo di origine afro-americana molto diffuso nell'immediato dopoguerra.
Dal rock'n'roll derivano una grande quantità di sottogeneri, oggi spesso
indicati con l'espressione abbreviata rock. Nel periodo in cui si
affermò questa dizione abbreviata furono sviluppati alcuni sottogeneri del
rock'n'roll che enfatizzavano gli aspetti "aggressivi" del rock'n'roll originario. In questo contesto, la parola "rock" iniziò a
essere implicitamente letta anche col significato di "roccia", in espressioni
come "hard
rock" ("rock duro", "duro come roccia"). Quando
"rock" e "rock'n'roll" non si considerano sinonimi, la
seconda espressione viene generalmente intesa come indicativa della forma
originaria di questo genere di musica, rappresentata dagli artisti che la
svilupparono negli anni '50 e
'60.
La formazione classica di una "band rock'n'roll" comprende
storicamente: la voce
(spesso anche con armonizzazioni vocali o cori), la
chitarre elettriche e una decisa sezione ritmica
(basso
e batteria), In questo quartetto base si
inseriscono spesso altri strumenti (pianoforte
e sassofono
sono molto comuni).
Precursori e origini
Il rock and roll si affermò come un genere musicale negli
Stati Uniti negli
anni cinquanta,
anche se elementi di rock and roll si ritrovano nelle registrazioni di rhythm
and blues fin dagli anni venti. Il primo rock and roll metteva insieme
elementi di blues,
boogie-woogie,
jazz e
rhythm
and blues, con influenze anche della musica folk,
del gospel, e
del country
and western.
Prima registrazione di rock and roll
Secondo lo storico della musica
Peter Guralnick, la prima registrazione di rock and
roll fu "Rocket 88", di
Jackie Brenston and his Delta Cats
(scritta dal diciannovenne Ike Turner) e registrata da
Sam Phillips per l'etichetta
Sun Records nel
1951. Altre
registrazioni dello stesso periodo si contendono il primato. Altri hanno
considerato titoli di maggior successo presso il pubblico bianco, come
"Maybellene" di Chuck Berry o "Rock Around the Clock" di
Bill Haley and His Comets. Altri
sottolineano che artisti come Fats Domino, già nel
1949, incidevano
canzoni blues indistinguibili da quello che successivamente sarebbe stato
chiamato rock'n'roll. D'altra parte queste canzoni si rifacevano a temi,
accordi e ritmi che risalivano a decenni prima.
Il
rock'n'roll delle origini (anni cinquanta e primi
anni sessanta)
Il rock americano degli anni sessanta
Negli
anni
cinquanta l'America e la sua "new generation" cercava nuovi modi
di esprimersi e di intendere il rock and roll. La musica surf era ormai stata
influenzata dall'avvento di Elvis e verso la fine degli
anni cinquanta
il pubblico era aperto a nuove mode e nuove tendenze. Sicuramente
nell'underground americano iniziavano a sentirsi le prime chitarre distorte e i
primi "urlatori" del rock and roll; i
Rolling Stones avevano dato una grande svolta
alla musica già con i primi dischi, ponendo in risalto le chitarre e la
batteria incalzante, con ritmi semplici ma incisivi, unendo blues e puro rock
garage; il fatto è che il tutto suonava incredibilmente giovane e fresco,
tanto che già nel 1965
centinaia di gruppi seguivano le orme degli Stones. Chi puntava alle melodie
strizzando l'occhio anche ai Beatles, chi ricercava soltanto il rock crudo e veloce
ponendo la voce da "bambino arrabbiato" come alternativa all'ormai
superato Elvis che nella metà degli
anni sessanta
era ormai apprezzato soltanto dalla vecchia generazione e da qualche
irriducibile fan.
Il fenomeno Stones si estese trovando l'apice nel 1966 quando
innumerevoli gruppi, ognuno con caratteristiche proprie, portavano alla luce
tutti i sentimenti di ribellione che erano nell'aria in quei tempi in America.
Nacquero generi come il garage (che unisce elementi di musica punk
inglese), il freakbeat, di indubbia influenza Beatles, ma il tutto
appariva incredibilmente nuovo.
A questo si aggiunse Hendrix, uno dei più grandi chitarristi della storia,
il quale apportò una buona dose di "psichedelia" (originaria in
realtà della Gran Bretagna con gruppi come i
Pink Floyd
e i Soft
Machine) e, se vogliamo, finalmente un autentico virtuosismo musicale.
Il successo del
festival di Woodstock, nell'estate del
1969, fu la
consacrazione della nuova cultura giovanile: mezzo milione di persone si riunì
per 3 giorni, ritrovandosi a condividere, grazie a un grandioso concerto,
passioni politiche, gioie e problemi, nel segno del folk di
Joan Baez e
Bob Dylan,
ma anche (e soprattutto) della nuova musica rock.
Nell'underground americano nacquero alcuni tra i più grandi esponenti del
rock, come Captain Beefheart,
Frank Zappa
e Tim
Buckley. I tre "freak", come si potrebbero definire dato il loro
modo di fare, modificarono il rock fino a renderlo una musica universale: Captain
Beefheart (un ottimo cantante rock), soprattutto nel suo capolavoro Trout
Mask Replica, non teneva conto dell'armonia e delle regole convenzionali
che caratterizzavano allora la musica, tanto che alcuni suoi brani erano privi
di un ritmo definito, altri chiaramente stonati, e la sua voce (un'estensione
vocale di sette ottave e mezzo) veniva utilizzata in maniera grottesca; Frank
Zappa miscelò tutti i generi musicali inventati nel ventesimo secolo: jazz,
rock, blues, elettronica, il tutto influenzato a volte dal suo amico, nonché
rivale, Captain Beefheart. Tim Buckley, uno fra i più apprezzati cantanti rock
mai esistiti, con la sua voce dal timbro caratteristico, diede del rock una sua
versione cerebrale e malinconica. Captain Beefheart fu il primo musicista che
compose un capolavoro (se non 3, ossia in ordine di grandezza musicale: Trout
Mask Replica, Safe As Milk, Mirror Man) senza essere un
intellettuale, tanto che spesso oggi rimane incompreso, così come Tim Buckley.
Oggi nessuno dei tre freak è più attivo musicalmente: Captain Beefheart si è
ritirato dalle scene musicali nella metà degli anni ottanta
dedicandosi alla pittura (divenendo uno dei più grandi pittori dell'arte
contemporanea), Frank Zappa morì di cancro nel 1993 e Tim Buckley morì
di overdose negli anni settanta, lasciando al mondo un figlio che non
conobbe mai, Jeff Buckley.
Tra gli "intellettuali" del rock si possono annoverare i Velvet Underground.
Lou Reed,
autore dei testi, chitarrista e cantante, John Cale,
violista e bassista, Sterling Morrison, chitarrista, e Maureen
"Moe" Tucker, geniale donna batterista, formarono questa band che
cambiò radicalmente la definizione di rock. Autori di soli 4 album, i Velvet
Underground scrissero due pietre miliari del rock, The Velvet Underground & Nico
e White Light/White Heat. Dopo questi due
album Lou Reed cacciò dalla band John Cale accusandolo di accanito
sperimentalismo (Heroin ne è un esempio, con assolo caotico, rumoroso,
paranoico, dissonante di viola elettrica), e Cale venne
sostituito con un organista meno "problematico". I Velvet Underground
si sciolsero nella prima metà degli anni settanta;
si riformarono negli anni novanta in occasione di alcuni concerti dal vivo, ma
dopo la morte del chitarrista Sterling Morrison si sciolsero definitivamente.
Da non trascurare i Doors, storico gruppo rock autore di indimenticabili melodie e
testi interessanti anche da un punto di vista letterario e poetico, grazie al
genio di Jim Morrison, voce del gruppo. Da ascoltare l'esordio
omonimo e anche il successivo "Strange Days".
Il rock inglese degli anni sessanta
Il rock and roll americano ebbe un grosso impatto in tutto il mondo, ma
probabilmente le influenze maggiori si fecero sentire nel Regno Unito.
Innumerevoli giovani inglesi ascoltavano il rythm and blues e i pioneri del
rock, iniziando a formare i loro gruppi. La Gran Bretagna divenne velocemente
un nuovo centro del rock and roll, portando al fenomeno detto British
Invasion (invasione britannica) dal 1958 al
1969.
Già nei primi
anni sessanta, i gruppi inglesi dominavano la scena
rock'n'roll mondiale. Iniziarono registrando nuove versioni di canzoni di
orgine statunitense, poi continuarono con composizioni originali. Primi fra
tutte le band inglesi, i Beatles, spopolarono anche negli
Stati Uniti
(Beatlemania).
Pur non essendo la prima band inglese a sbarcare in America, i Beatles
aprirono la strada all'Invasione con la loro prima visita negli Stati
Uniti nel
1964 (con
la storica apparizione all'Ed Sullivan Show). Mentre la Beatlemania dilagava,
si affermarono altri gruppi come i
Rolling
Stones, gli Animals
e gli Yardbirds.
Tra gli altri gruppi inglesi di grande successo negli anni sessanta
ricordiamo i Kinks,
gli Small Faces e i
The Who.
Gli anni settanta
Gli anni '70 si aprirono con una serie di morti eccellenti che, loro
malgrado, costituirono un discrimine fra il rock degli anni '60 e quello degli
anni '70, fra coloro che morirono si devono citare almeno Jimi Hendrix (morto a Londra nel
settembre del 1970),
Janis
Joplin (morta a Los Angeles appena un mese dopo nell'ottobre del 1970)
e Jim Morrison il cantante-poeta dei Doors (morto a Parigi nell'anno
successivo).
La serie dei lutti era già iniziata nel 1969 con la scomparsa
del chitarrista, e fondatore dei Rolling Stones, Brian Jones.
Queste morti furono dovute all'abuso di sostanze come l'alcool, i barbiturici e
le droghe pesanti (eroina
e cocaina).
Gli anni 70 del rock sono caratterizzati dall'inserimento di nuovi strumenti
musicali, che arricchiscono questo genere di nuove sonorità.
Intanto ci fu una grande proliferazione delle sezioni ritmiche, l'esempio più
classico di questa evoluzione è il gruppo californiano dei Santana, fondato dal
chitarrista messicano Carlos Santana, in particolare per l'introduzione di
ritmi latinoamericani e la sezione delle percussioni di José "Chepito" Areas.
Hard Rock
Anche in Inghilterra la sezione ritmica diventò basilare per
alcuni nuovi gruppi e anche molti che provenivano dagli anni '60 come Cream e soprattutto
Colosseum King
Crimson e Vanilla Fudge.
L'evoluzione di questa parte del rock si trasfuse nei gruppi del cosiddetto
Hard Rock
come ad esempio Slade,
Kiss,
Black
Sabbath, Sweet, Uriah Heep,
Thin Lizzy,
Status Quo,
Styx, T.Rex, Led Zeppelin,
Queen,
AC/DC e
Deep Purple.
Rock Psichedelico
Con la nascita della
psichedelia una grossa fetta del rock attinse alle nuove
ricerche del "profeta" Timothy
Leary sugli effetti artistici dell'assunzione di nuove droghe
naturali come il peyote
o sintetizzate in laboratorio come l'LSD.
Già i Beatles si erano avvicinati al rock psichedelico nel 1967 ai tempi di
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club
Band e taluni nelle iniziali della canzone Lucy in the Sky
with Diamonds hanno creduto di leggere la sigla LSD.
Nella
West
Coast californiana un certo giro di gruppi legati al movimento
hippie si
avvicinarono e spesso si fusero con il country e nacque
il country
rock che prese una strada diversa dal resto del rock.
L'emergenza della guerra del Vietnam portò gruppi e cantanti americani ad un atteggiamento
più politicizzato rispetto agli inglesi, forse anche per i rapporti con i
rappresentanti della Beat generation stanziatisi ormai da anni a
San
Francisco.
Il rock inglese degli anni '70
Il Rock progressivo TORNA AD INIZIO PAGINA
Nel frattempo a Londra si affacciarono personaggi come
Arthur
Brown, Pink
Floyd e Soft Machine che cominciarono ad introdurre nella
musica rock nuove atmosfere e musicisti pronti a spaziare in melodie musicalmente
più complesse rispetto a quelle del rock primitivo che basava la sua musica
sullo schema voce-chitarra-basso elettrico e batteria.
L'introduzione delle tastiere ebbe un ruolo fondamentale in questo cambiamento
di rotta, anche se il rock duro rimase alla base di molti grandi gruppi,
un esempio per tutti i Led Zeppelin. In quegli anni la musica, almeno in
Gran
Bretagna, prese una strada che sconvolse il modo di fare rock.
Il tastierista Keith Emerson, del gruppo dei
Nice, esibì un modo
nuovo di usare gli strumenti classici come il pianoforte mischiando sonorità
rock con quelle del ragtime, il
jazz e anche la
musica
classica (famosa in questo senso la versione del Blue rondò a la turk
di J.S. Bach). Il tastierista degli Yes, Rick Wakeman, introdusse invece certi
barocchismi
che il rock non aveva ancora mai sperimentato.
Tutti gli anni '70 furono un periodo di contaminazione musicale in cui i generi più
disparati si fusero con il rock: il country, la classica, il jazz, il blues, il
folk etc. Alla base di questa rivoluzione fu coinvolta anche la
tecnologia che nel frattempo aveva introdotto nella musica strumenti come il
sintetizzatore,
il moog, il mellotron e
altri che ebbero una grossa influenza sui tastieristi e aprirono la stagione
del
progressive.
Anche la maggior parte dei musicisti ormai provenivano dai conservatori, le
melodie e le strutture delle canzoni si stavano raffinando pescando fra la
cultura musicale inserimenti molto più arditi di strumenti quali: il flauto, i diversi
tipi di sassofono
(sax tenore, sax soprano, sax contralto), il contrabbasso,
il clarinetto
e molti altri fiati, tastiere e percussioni. Fra i gruppi che si distinsero nel
progressive vanno citati, oltre ai Pink Floyd, Yes e Soft Machine, i King
Crimson, i Gentle Giant, i
Traffic, i
Van der Graaf Generator e molti altri.
Anche la parte vocale, all'inizio lasciata a coretti stile Beatles o a voci nere
come quella di Mick Jagger o
Eric Burdon degli
Animals, divenne
nei nuovi gruppi inglesi una componente primaria della struttura dei vari brani
musicali.
Nacquero grandi vocalist come Peter
Hammill dei Van der Graaf, Jon
Anderson degli Yes, Steve Windwood dei Traffic e Greg Lake
prima cantante-bassista dei King Crimson poi passato nel supergruppo degli Emerson, Lake & Palmer.
Un discorso a parte meritano i Genesis e i
Jethro Tull sia per la particolarità della loro musica
e sia per l'importanza che hanno avuto nella crescita del rock inglese e non
solo.
Con i Genesis, per la prima volta, si assiste all'entrata in scena di
scenografie complesse e visionarie, con tanto di cambi di complicati costumi.
Con l'inserimento di una voce come quella di Peter
Gabriel e delle tastiere di Tony Banks
la musica di questo gruppo diventa un grosso punto di riferimento del progressive
inglese (anche se in Inghilterra furono "capiti" e apprezzati soltanto
in un secondo tempo rispetto al resto d'Europa).
I primi quattro album rispecchiano totalmente lo spirito fiabesco e visionario
di questo gruppo. Nel 1974 con The Lamb Lies Down on Broadway i
Genesis puntano al capolavoro, ma dopo l'uscita di questo doppio disco, che non
ebbe il successo sperato, il gruppo comincia a sgretolarsi. Con l'uscita di
Peter Gabriel, il gruppo subisce una pesante perdita, riparata però dal nuovo
cantante Phil Collins, già batterista del gruppo sin dal primo
album.
I Jethro Tull seguivano il carisma particolare del flautista-cantante Ian
Anderson che inserì a tutti gli effetti il
flauto
nella musica rock, suonato alla maniera jazz come ad esempio nel brano Locomotive Breath o alla maniera classica
come in Bourèe, una variazione/invenzione sul movimento di una
suite di Johann Sebastian Bach.
Il glam rock
Un discorso a parte merita il cosiddetto glam rock
le cui figure più famose sono David Bowie e il gruppo dei
Roxy Music
in cui il trasformismo di Bowie ed il dandysmo di Bryan Ferry,
il cantante dei Roxy Music, sviluppano nuove contaminazioni con la letteratura
dei poeti maledetti e con la musica classica contemporanea, in particolare Karlheinz Stockhausen, che avrà un ascendente
molto forte sul tastierista dei Roxy Music, Brian Eno,
uno dei musicisti (anzi non-musicista come ama definirsi) più preparati e
geniali dell'intera storia del rock.
David Bowie proviene dalla scuola teatrale di mimo di Lindsay
Kemp ed inserisce i suoi costumi impensabili e le scenografie psichedeliche
nella struttura della sua musica.
Lungo ed inutile fare l'elenco dei suoi dischi che coprono tutto il decennio
'70 e va ben oltre, va però citato un momento particolare: il cosiddetto
periodo "berlinese", quando il Duca Bianco collaborò con Brian
Eno in tre album:
Low,
Heroes
del 1977 e Lodger del
1979 tre piccoli capolavori di glam ed elettronico insieme.
Vanno ricordati come esponenti del glam rock anche i Queen ai loro esordi;
in particolare il frontman Freddie
Mercury incarnava praticamente tutti i principi del
Dandysmo.
New York e la costa atlantica
Se la California
fu la patria d'elezione dei più famosi scrittori e poeti della Beat Generation,
New York fu la città della Pop Art.
New York fu per lungo tempo dominata dalla figura di Andy Warhol
e della sua corte di artisti fra i quali anche molti musicisti.
Lo stesso Warhol negli anni '60 aveva promosso la nascita del gruppo rock dei Velvet Underground.
Dopo questa esperienza il cantante-compositore dei Velvet, Lou Reed si
avvicinò al glam rock con l'aiuto dell'amico David Bowie che produsse i
suoi primi album "inglesi": Lou Reed (1972), Transformer (1972) e la crepuscolare
Berlin (1973).
Nel 1974 con il live Rock N Roll Animal, Lou Reed riuscì
nell'intento di sposare il glam con il rock dei Velvet Underground.
Continuò nella stessa strada con l'album, Sally can dance, sempre del 1974; l'anno dopo
Lou Reed incise uno dei dischi più controversi del rock americano degli anni
'70: Metal Machine Music.
Questo disco triplo per taluni è stato un grande bluff, altri invece
hanno gridato al capolavoro sicuramente fu un'opera singolare nella quale il
cantante abbandonò completamente il glam per tornare al rock
metropolitano scardinandone però, in maniera estrema melodie e struttura, ma
affiancandosi allo sperimentalismo alla ribalta della East coast di
artisti come Philip Glass e
Steve Reich.
Un altro "protetto" di David Bowie, oltre Lou Reed, fu il cantante
degli Stooges:
Iggy Pop.
L'Iguana, come era stato soprannominato, si differenziava da Lou Reed
per una continuità di stile musicale ancora legato alla musica dura
metropolitana e poco glam, anche se David Bowie lo trattò sempre come
uno degli eredi della sua musica.
Trovatosi al centro della rivoluzione
punk, in America rappresentata,
più che altro, dal gruppo dei Ramones e, in seguito raffinata da altri gruppi come ad
esempio i Television
di Tom Verlaine, Iggy Pop cavalcò l'onda della nuova
musica e, in un certo senso, riuscì ad uscirne indenne, così come non ne fu
travolta Patti
Smith che si adeguò alle nuove sonorità, aggiungendole alla propria,
soprattutto nei primi due album, Horses e
Radio Ethiopia e nel singolo
Piss Factory che è di chiara impronta punk.
Il rock della West Coast
Il rock californiano, dopo l'apparizione dei Doors e la cantante texana, ma
californiana d'elezione, Janis Joplin che si rivolgevano ambedue al rock
blues sviluppatosi più che altro nell'area di Los Angeles, si rivolse tra
la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70 all'area di San
Francisco dove subì, invece, l'influenza del folk e il country
preesistenti in tutta la regione dell'Ovest fino alle coste del Pacifico.
Questa commistione fra i generi dette vita ad un rock chiamato semplicemente
West Coast.
Fra i gruppi west coast più rappresentativi ci furono i Jefferson Airplane, i
Grateful
Dead, i Byrds
e i Buffalo Springfield.
Fra questi quattro gruppi ci fu molta collaborazione spesso facevano meeting
e
jam
session e collaborarono anche in molti album.
Questi gruppi si erano anche spartiti le influenze musicali; i Jefferson
Airplane erano il gruppo più psichedelico e vicino alla cultura hippie
californiana.
I Grateful Dead si rivolgevano, invece, ad una musica più acida, anche
se ambedue i gruppi avevano lo stesso ceppo culturale che andavano dalla
cultura hippie alla rivolta dell'Università di Berkeley.
I Buffalo Springfield e i Byrds si erano invece rivolti alla fusione tra
country e rock.
L'inizio degli anni '70 vede la nascita, in California, del supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young.
David
Crosby aveva già militato nei Byrds, Stephen
Stills, invece proveniva dai Buffalo Springfield come Neil Young
mentre l'altro era: l'inglese Graham Nash.
Il gruppo era inizialmente formato da Crosby, Stills & Nash ma, durante il
Festival di Woodstock il trio diventa un quartetto con la presentazione
sul palco del Festival del nuovo membro della formazione Neil Young.
Il gruppo era anche molto ben assortito in quanto, Crosby era l'anima musicale,
il suo disco da solista If I could only remember my name
rivela le sue grandi capacità tecniche, ed è un esempio di partecipazione
allargata sono ospiti Graham Nash, i Jefferson Airplane, Joni
Mitchell (anche lei canadese approdata in California come
Young) e molti
altri protagonisti della west coast.
Stephen Stills rappresentava, insieme a Neil Young, il rock più duro,
arrabbiato e spesso politicizzato, ne sono un esempio brani come Ohio di
Young (sugli studenti morti negli scontri all'università dello stato) o anche Chicago
di Nash (sugli scontri tra i pacifisti e la polizia durante il Congresso del Partito Democratico), che fanno
parte di una lista molto più lunga di altri pezzi di denuncia sociale come Southern
Man o Alabama sempre di Neil Young.
Graham Nash, al contrario, da buon inglese, era il poeta sognante del
disimpegno, le sue canzoni leziose furono molto apprezzate da Crosby insieme al
quale inciderà un disco intitolato semplicemente Crosby & Nash.
Neil Young, menestrello delle pianure canadesi, con la sua grande personalità
sarà l'unico del gruppo a continuare in una discreta carriera da solista, con
nuovi album come Harvest, dopo lo scioglimento di
Crosby, Stills,
Nash & Young.
Un buon esempio delle diverse anime del gruppo è l'album doppio
Four
Way Street un live diviso in due parti distinte una elettrica
l'altra acustica.
Il gruppo californiano più longevo che ha attraversato tutti gli anni '70 quasi
integro è stato quello dei Jefferson Airplane.
I Jefferson Airplane erano un gruppo aperto ai più svariati contributi, nei
loro dischi ci sono ospiti come Crosby, Stills o Jerry
Garcia il chitarrista dei Grateful Dead.
Fecero proprie versioni di brani come Wooden Ships e Triad di
Crosby.
La formazione base rimase pressoché invariata, Grace Slick la cui voce calda rimase sempre una delle
caratteristiche dei Jafferson Airplane (anche quando si trasformarono in Jefferson Starship), il chitarrista-cantante
Paul Kantner nonché marito di Grace
Slick, che compose
la maggior parte dei brani suonati dal gruppo, Jorma Kaukonen alla chitarra solista e
Jack Casady al basso.
I componenti del gruppo avevano la libertà di intraprendere anche strade
proprie infatti il chitarrista Jorma Kaukonen svela nell'album solista Quah
tutte le sue doti di virtuoso della chitarra.
In seguito lo stesso Kaukonen, insieme al bassista Jack Casady, formarono un
gruppo parallelo ai Jefferson, gli Hot Tuna che cercava di portare avanti la fusione tra west
coast e country blues.
Col trascorrere degli anni '70 la musica trasognata, ma legata profondamente al
rock, come quella di Jefferson Airplane e Grateful Dead, lasciò spazio a nuovi
gruppi più legati al country; le atmosfere si rilassarono, e l'impegno
politico e sociale scomparve.
Salirono alla ribalta della west coast veri e propri gruppi country
come quello degli America o gruppi del country rock
come quello degli
Eagles,
ma la musica West Coast nell'aspetto più genuino era scomparsa con la
fine delle marce della pace.
La musica del vecchio Sud
Nel sud degli Stati Uniti nacquero gruppi come gli
Allman Brothers e i
Lynyrd
Skynyrd e rappresentarono l'intrusione sulla scena del rock dell'altra
faccia del sud, quella della musica bianca, vicina al country di
stampo più classico ma con la novità dell'inserimento di chitarre elettriche,
tastiere e percussioni.
Un esperimento simile era stato già tentato da Bob Dylan negli anni '60 con
poco successo, ma gli Allman Brothers e i Lynyrd Skynyrd riescono nel
tentativo, non semplice, di aprire le frontiere del country oltre i
cantanti del
Festival di Nashville.
Anomalie del rock americano
Un caso a parte che sfugge alle coordinate geografiche e a tutte le regole
del rock è quello del chitarrista-cantante-compositore Frank Zappa
e del suo gruppo The Mothers of Invention.
Fin dalla sua prima apparizione, nel lontano 1967, sulla scena rock
con l'album Freak Out! era apparso chiaro che l'inventiva di
Zappa e la sua sperimentazione musicale andavano oltre ciò che fino a quel
momento si era visto e sentito.
La sua ricerca musicale andava oltre i limiti della sperimentazione sia per
struttura musicale che vocale.
Zappa non rimase un fenomeno di nicchia, come si potrebbe pensare, ma ebbe una
numerosa schiera di fans sia in America che in Europa.
Zappa incantava il pubblico con le sue storie, alla volte naif, più spesso
satiriche e nichiliste.
Frank Zappa era più stregone che musicista e aprì la strada in Europa a gruppi
creativi come quello anglo-francese dei Gong.
Un altro musicista americano fuori dagli schemi fu Tim Buckley;
al contrario di quello di Frank Zappa il suo pubblico era formato da una
cerchia di estimatori dei suoi virtuosismi vocali.
Tim Buckley però non resse se non per due album, Lorca e Starsailor,
poi si adagiò su atmosfere pop dove ancora, in certi passaggi, si poteva
riconoscere la sua voce particolare.
Nel 1975 Tim Buckley
andò ad aggiungersi alla, ormai lunga, lista dei morti per overdose, e
ancora non erano cominciati gli anni '80.
l Rock americano anni '80
Citiamo per gli USA
Bruce Springsteen, cantautore influenzato da
Bob Dylan e
da Elvis Presley, uno degli ultimi autorevoli rappresentanti del rock made in
Usa. Agli inizi del decennio Springsteen (gia conosciuto negli States dalla
meta' degli anni 70 grazie a due splendidi dischi, il trionfale Born To Run del
1975 e lo scarno e rabbioso Darkness on The Edge Of Town del 1978) pubblica due
ottimi album, il rockeggiante doppio The River del 1980 e l'acustico e
intimistico Nebraska del 1982, ma e' grazie al suo album del 1984, Born In The
Usa, che diventa star planetaria. Born In The Usa, disco commerciale ed
orecchiabile, raggiunge vendite da capogiro ( 15 millioni di copie solo negli
States )facendo conoscere Bruce in ogni angolo del pianeta, grazie anche a due
riusciti videoclip ( Born in the usa e Dancing in the dark ) e ad un
mastodontico tour di 156 date conclusosi nell' ottobre del 1985 con quattro
serate sold out al Coliseum di Los Angeles. Fu infatti grazie alle sue furiose,
esaltanti e interminabili esibizioni live che il cantante del Nj vide
accrescere la sua fama.
Un altro artista che puo' essere accostato a Springsteen come genere è Bryan Adams,
accomunato dal feeling rock in termini di energia e di emozione e di una voce
roca e calda, che raggiunge dei registri alti, un po' come da tradizione
R&R anni 50 .
Altro bell'esempio di rock americano è dato dalla band Huey Lewis and the News, che raggiunge il
successo grazie a canzoni orecchiabili ma grintose e alla presenza scenica del
cantante che da' il nome alla band.
Gli ZZ Top,
pur avendo iniziato la carriera negli anni '70, raggiungono il successo verso
la meta' degli anni '80 con LP come Eliminator e
[Afterburner]], la band di origine texana
affonda le sue radici nel blues suonato pero' con una chiara attitudine
"texas", cioe' in maniera chiassosa, con tempi incalzanti e
moltissima energia, ma gli LP che danno loro la fama fanno utilizzo di suoni
che appartengono piu' alla sfera della musica elettronica e pop che non
propriamente al blues. Il risultato è comunque un prodotto orecchiabile, di
taglio rock e che fa spicco per originalita'.
Il Rock anni '80 in Gran Bretagna e resto del mondo
Non possiamo che cominciare con quella che è da molti ritenuta ad oggi, la
piu' grande rock band del mondo, gli U2. La band si forma alla fine degli anni '70, influenzata
dall'ondata punk anni'70, sviluppa tuttavia un sound originale caratterizzato
da un grandissimo affiatamento fra i membri della band, tutti irlandesi , con
il cantante Bono
Vox dotato di una voce calda e potente, capace di fare provare emozioni sia
quando canta sui toni bassi che su registri alti, e il chitarrista The Edge,
autentico genio creativo che sfrutta in maniera intensiva l'elettronica per
creare con la sua chitarra effetti caratterizzati da ribattuti generati da
delay, note con
sustain infinito
e armonici naturali, creando un intreccio sonoro originalissimo. La band
otterrà il successo planetario con l'album The
Joshua Tree che raggiungerà i 20 milioni di copie vendute. Di seguito un
tour americano consolidera' la fama della band anche negli in quel paese. Il
gruppo è attualmente ancora in attività e piu' celebre che mai, anche grazie
alle numerose iniziative umanitarie contro la guerra nei Balcani e a favore
della cancellazione del debito dei paesi del terzo mondo, di cui si rendera'
propugnatore in particolar modo Bono negli anni.
Dall'Irlanda passiamo alla Scozia, i
Simple Minds, classificati come band
new age anni'80 (e quindi nello stesso calderone di
Duran
Duran e Spandau Ballet) agli albori della loro carriera, si
evolvono poi fino a raggiungere un successo commerciale ma offrendo un sound
genuino, emozionante e unico, grazie al carisma del loro frontman Jim Kerr (che
è stato sposato con la cantante/ attrice Patsy
Kensit), a melodie caratterizzate da una attitudine struggente ereditata
sicuramente dalla musica tradizionale scozzese, a un sound preciso ma potente,
al perfetto equilibrio fra tutti gli elementi del gruppo che creano un sound
vincente. Di loro ricordiamo l'LP New Gold Dream e il singolo
Don't You (Forget About Me).
Continuiamo con dei fuoriclasse, una band inglese chiamata Dire
Straits, che significa "difficolta' estreme". Il gruppo è nel
panorama del periodo veramente unica, perché propone delle sonorita' che non
ricordano niente che sia in voga fino a quel momento. Le sonorita' sono
elettriche ma calde, con una prevalenza di chitarre suonate taglienti e pulite,
quasi senza distorsione, con spiccate influenze country per quello che riguarda
la scelta dei giri armonici e del groove, ma con liriche pop, con una sezione
ritmica che crea un suono potente ma preciso, punteggiata dagli assoli dello
strepitoso chitarrista solista, Mark
Knopfler. Si ricordino gli LP Dire
Straits e Money For Nothing. Una
curiosita', il singolo
omonimo di quest'ultimo LP contiene un introduzione di batteria, tastiere e
chitarra che sara' gettonatissima dai rivenditori dei primi lettori CD per dare
una dimostrazione ai potenziali clienti della dinamica e della fedelta' di
questo strumento di riproduzione musicale che all'epoca stava esplodendo sui
mercati di tutto il mondo.
Citiamo ancora fra le band di spicco di questo periodo: i Cure, la band
australiana INXS, Frankie goes to Hollywood,
Ultravox, Talk Talk.
La musica elettronica anni '80
È l'evoluzione di gruppi come
Kraftwerk,
che trova seguaci anche in Italia, come nel caso dei
Rockets, che si
presentano in pubblico camuffati da alieni e sempre con la pelle ricoperta da
vernici oro e argento. Due band britanniche riscuotono notevole successo,
Depeche
Mode e Pet Shop Boys.
IL
Rhythm and Blues
Il Rhythm and Blues (o R&B) è un termine introdotto nel
1949 da
Jerry Wexler, allora giornalista per la rivista Billboard.
Il termine è una versione politicamente corretta della definiziona allora usata
(race music, considerato offensivo).
Più che una definizione di un genere
musicale ben preciso, il rhythm and blues è stato utilizzato nel tempo per
descrivere genericamente la musica contemporanea popolare degli afroamericani.
Ai suoi inizi il R&B era una versione nera dei predecessori del
Rock and Roll. Era
fortemente influenzato dal jazz, il
boogie, il
blues, ed il
gospel. Negli
anni 60 rhythm and blues passò di moda per essere
rimpiazzato da altre espressioni (come soul music).
L'apparizione di sudetto genere in italia, si deve a Ghigo
Agosti con il brano Stazione del Rock partorito a cavallo degli
anni '50,
brano identificato come il primo e autentico rock italiano.
Il termine è riapparso recentememte per indicare la musica commerciale Hip Hop pop nera americana con
connotazioni di Rap, e
funk.