PUNK HARDCORE
In questo periodo, verso il 1980, nasce sempre a New York un nuovo stile
musicale, un "sottogenere" del punk, l'hardcore punk, portato avanti da band
come gli Agnostic Front, che ne diventano i principali esponenti. Sempre nei
primi anni '80 l'interesse per il punk cala, anche se in questo periodo riesce
comunque a sfondare in paesi diversi da quelli d'origine come il Canada (dove
nascono gli SNFU, considerati i fondatori dello skate punk); riesce a "produrre"
band come NOFX, Vandals e Offspring, e a fare passare per la prima volta
nel 1984 a MTV il videoclip di un gruppo punk, i Circle Jerks.
Negli stessi anni comincia però il suo declino, confermato dallo scioglimento di
band come Misfits e Black Flag, e dalle difficoltà che quelle sopravvissute
incontrano nell'andare avanti (i Bad Religion ed i Descendents si sciolgono e
riuniscono, questi ultimi più volte). Sempre in questi anni di declino, nasce lo
ska, versione velocizzata del raggae, contenente però anche sonorità punk; e
presto i classici strumenti del punk (basso, chitarra e batteria), che sono poi
gli stessi dello ska, vengono accostati a trombe, tromboni e sax, dando vita ad
un genere ibrido, lo ska punk, del quale tra i primi esponenti ci sono gli
inglesi Snuff.
LA RINASCITA DEL PUNK
Verso la fine del decennio, nel quale il punk ha rischiato di scomparire, il
genere rinasce: nascono band come
Good Riddance, All (dai resti dei Descendents, scioltisi temporaneamente poco
prima), Green Day, Operation Ivy (un gruppo prevalentemente ska, ma ormai i due
generi vengono accomunati), i quali anche se vivono solo due anni giocano un
ruolo importante nella rinascita, No Use For A Name, Mr. T Experience, Samiam e
Pennywise. Alla fine degli anni
'80 dunque ha avuto luogo la ripresa del punk, ma questa si è avuta solamente
negli Stati Uniti (e soprattutto in California, diventata il nuovo centro del
punk): in molti altri stati infatti il genere ancora praticamente non esiste.
Invece tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, il punk si diffonde anche
nel resto d'Europa, seguendo la ripresa avuta in America: in Francia nascono i
Burning Heads, in Italia i Punkreas, in Svezia No Fun At All, Satanic Surfers e
Millencolin, in Olanda Heideroosjes e Undeclinable Ambuscade, mentre in Germania
i Wizo esistono già dai primi anni '80...
In questi anni l'ascesa del punk comunque continua anche negli U.S.A.: nascono
band come A.F.I., Rancid, Ten Foot Pole, Lagwagon, Strung Out, Mxpx e Blink 182,
alcuni peraltro portatori di generi musicali differenti da quelli già
sperimentati e pertanto relativamente innovativi.
Agli inizi degli anni '90 inizia anche a prendere piede lo ska punk: vengono a
crearsi infatti varie punk band con una sezione fiati, come Voodoo Glow Skulls
(che esistono dall'88, ma solo nei primi anni '90 aggiungono i fiati) e Less
Than Jake.
Ma il vero boom avviene nel '94: il punk diventa commerciale, grazie al
pop punk di Green Day e Offspring e dei loro
album "Dookie" e "Smash" che, con i loro 10 milioni di copie vendute ciascuno,
portano i gruppi al livello dei cantanti pop, con i loro video in rotazione
continua su MTV. A questo punto le major si interessano al genere rinato,
offrendo contratti un po' a tutti i più famosi gruppi punk, spesso riponendo in
essi troppe speranze, che le porta a volta ad incappare in delle "fregature",
come succede con i Samiam: il punk è pur sempre un movimento underground, non
tutti possono vendere milioni di dischi.
Il successo si riflette nelle nascite di tante nuove band, anche in paesi dove
il punk è quasi sconosciuto, in rinascite di vecchi gruppi (Descendents,
Misfits, Sex Pistols, Agnostic Front) e porta alla fortuna anche lo ska punk,
che nella metà degli anni '90 raggiunge il suo apice, con l'attracco dei Less
Than Jake e dei Reel Big Fish ad una major. Negli ultimi anni del millennio le
punk band approdate su una major aumentano esponenzialmente, portando alla
conoscenza del grande pubblico gruppi come Offspring, Blink 182 e Sum 41.