Salute
- inquinamento = + salute
La salute è un bene primario ed un diritto inalienabile, che è sancito dall’art.32 della Costituzione Italiana e che va garantito a tutti. Considerato che la prima cura è la prevenzione, ci impegneremo per creare un ambiente più sano al fine di evitare l’insorgere di malattie e di patologie, soprattutto tumorali, nel cui campo purtroppo il nostro territorio registra un triste primato. L’inquinamento atmosferico comporta spesso numerose conseguenze a carico della salute: provoca la riduzione della funzionalità polmonare, l’aumento delle malattie respiratorie nei bambini, gli attacchi acuti di bronchite, l’aggravamento dei quadri di asma. Il tutto comporta un forte incremento nei decessi fra le persone più sensibili a determinati inquinanti, come gli anziani o le persone affette da malattie respiratorie e cardiovascolari. I nostri corpi sono poi continuamente esposti all’azione di svariati altri agenti inquinanti che sono presenti nel cibo che mangiamo e nell’acqua che beviamo. Riteniamo che sia compito dell’Amministrazione Comunale mettere in campo politiche mirate per identificare e ridurre, gradualmente, ma definitivamente, la presenza delle sostanze tossiche attualmente conosciute nel nostro ambiente di vita. La sanità pubblica dovrà operare nel rispetto della dignità del malato e fornire un’assistenza medica tempestiva ed efficiente.
Prevenzione
Prevenire meglio che curare! I casi di tumore a livello locale, legati alle caratteristiche ambientali ed alimentari, sono in aumento. Come mostrano ampiamente i dati rilevati anche in Romagna, gli strumenti più importanti in questa battaglia sono la prevenzione vera, cioè la riduzione al minimo dei fattori scatenanti le malattie e la diagnosi precoce. Pertanto questa lista propone degli interventi per controllare l’ambiente e stimolare la prevenzione:
controllo, verifica e rendiconto mensile della attività di ARPA; | |
istituzione di un adeguato numero di centraline per monitorare non solo il PM10 ma anche il PM2.5 (più pericoloso); | |
mappatura delle acque con controllo sistematico della loro qualità, con riferimento anche ad inquinanti derivanti da attività industriali; | |
istituzione di uno “sportello ambiente” aperto ai cittadini in stretta collaborazione con i NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri); | |
ricerca sistematica di metalli pesanti, diossine e similari sul sangue di cordone ombelicale dei nati a Faenza ( ovviamente solo con il consenso dei genitori e nel rispetto della privacy); | |
promozione del concorso “Faenza città senza fumo” con assegnazione di premi a coloro che dimostreranno di avere smesso di fumare; | |
possibilità di acquisire, in tempo reale, tutti i dati dal registro tumori in modo da avere un monitoraggio costante dell’incidenza del cancro; | |
istituzione della palestra delle idee: “Ti interessa la salute? Cosa facciamo per mantenerla?” che coinvolga tutte le scuole, le circoscrizioni e le associazioni per attuare progetti e programmi condivisi sui temi dell’ambiente, della salute e dell’infanzia; | |
controllo da parte del Sindaco delle liste d’attesa delle prestazioni specialistiche (diagnostiche e chirurgiche) affinché, pur essendo la loro gestione affidata all’azienda sanitaria locale, possa sollecitare una riduzione dei tempi d’attesa; | |
programmazione di attività di educazione ambientale in tutte le scuole, per stimolare gli alunni alla conoscenza e al rispetto della natura e degli animali e alla comprensione del ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento al compostaggio ed al riciclo dei materiali. |