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Cultura e Turismo
La Cultura in prima linea
La cultura è un bene primario per la qualità della vita di tutti i cittadini
che l’Ente Locale deve tutelare e sviluppare. Nella cultura risiede la
formazione dello spirito critico individuale, che fa sì che l’individuo si
relazioni con il patrimonio culturale collettivo, sia esso quello di
appartenenza, ma anche quello diverso dalle proprie radici. La cultura è tra le
ricchezze principali di Faenza, città d’arte, e come tale deve essere intesa
come una risorsa sociale ed economica. Faenza deve recuperare questa dimensione,
il cui rilancio è una grande occasione di sviluppo e di lavoro qualificato, che
offre la possibilità di richiamare nella nostra città operatori di rilievo
nazionale ed internazionale. Proposte concrete:
| Coordinamento ed armonizzazione delle attività culturali cittadine
all’interno di un programma annuale: creazione di un tavolo rotondo, in cui
vengano coinvolti tutti gli attori culturali cittadini (Ass.ni culturali,
musei, scuole di musica e di disegno, I.S.I.A., Ente Ceramica, Rioni, artisti
vari, ecc…), al fine di determinare un disegno complessivo e un programma
delle offerte culturali da presentare nell’anno alla città, in base a temi e
linee guida scelti con gli operatori stessi. Tali temi, dovranno avere un
riferimento alle peculiarità del territorio, una vocazione europeista, ed un
occhio di riguardo a quanto già presente nelle dotazioni museali e
bibliotecarie. Ciò per favorire la conoscenza di quanto già presente in città
e valorizzare il proprio patrimonio culturale. |
| Sviluppo cooperazione culturale con altri paesi U.E.: questo per
arricchire le esperienze artistiche dei vari soggetti, e favorire
l’interscambio con i paesi europei. In particolare, sarà necessario veicolare
meglio gli sforzi condotti sino ad ora, al fine di stabilire e pianificare gli
scambi culturali, connotandoli nel senso di sviluppo di quell’ appartenenza
europea a cui Faenza deve essere vocata. In tale senso, sarà anche necessario
ed auspicabile un potenziamento di corsi linguistici aperti alla popolazione
nelle sue varie fasce sociali, così come quelli atti alla conoscenza
informatica. |
| Implementazione e progettazione dell’attività di promozione turistica di
Faenza: si rileva la necessità che il Comune si impegni quale attore primario
in modo da permettere a Faenza di essere maggiormente visibile all’interno
delle offerte turistico culturali sia italiane che europee. Al fine di
migliorare tale visibilità occorre da un lato migliorare sensibilmente le
offerte culturali cittadine coordinandole e contestualizzandole meglio;
dall’altro lo sforzo necessario messo in campo, dovrà parimenti essere ben
pubblicizzato al fine di richiamare un target turistico culturale adeguato.
Inoltre dalle esperienze di questi anni, si rileva come sia necessario
implementare le forme di rete intermuseale, come per esempio creando biglietti
cumulativi validi su periodi medi (da una settimana a venti giorni), che diano
accesso a più ambiti e luoghi anche a livello provinciale. Lancio del progetto
“Siamo tutti ambasciatori”: i Faentini possono diventare tutti ambasciatori
della propria città, in Italia e nel Mondo, distribuendo nei loro viaggi
opuscoli informativi e gadget creati ad hoc. |
| Trasparenza dei Finanziamenti e Politica chiara dei Contributi: i
finanziamenti alle attività culturali ( e non solo) dovranno essere
trasparenti. Dovranno essere consultabili on-line dai cittadini, e vi dovrà
essere necessariamente un controllo sia anteriore che posteriore da parte del
Comune sui conteggi di bilancio delle iniziative culturali finanziate. |
| Faenza accogliente: durante i periodi più intensi dell’offerta culturale
(da concentrarsi maggiormente in due periodi dell’anno), dovranno essere
previste forme di politiche alberghiere atte a dare risposta sia al turismo
giovanile scolastico universitario, che ad un target più familiare. Potranno
ad esempio essere anche stipulate convenzioni ferroviarie da abbinarsi
automaticamente ai biglietti di ingresso, contratti alberghieri convenzionati,
ecc. Utilizzo massiccio del web, prenotazioni on-line, ritiro biglietti
tramite bancomat; carte, piantine, itinerari, programmi orari, elenco dei
locali pubblici con indicazioni delle lingue straniere parlate, menù ispirati
alle manifestazioni, wi-fi gratuito per i clienti, ecc… Il tutto comunque
coadiuvato con un ufficio del turismo che funzioni e che, mediante internet,
sappia in tempo reale, numero di stanze disponibili nei vari alberghi, posti
per gli spettacoli, ecc… |
| Sviluppo integrazione artistico culturale: diviene sempre maggiormente
necessario evitare la tendenza degli ultimi anni a chiudersi, da parte dei
cittadini, di fronte agli immigrati. Credendo che solo affrontare le
problematiche porti frutti e che l’isolamento è l’anticamera della sconfitta
di un modello culturale, vanno incoraggiate e ricercate forme di scambio
artistico tra gli operatori culturali delle diverse etnie, da fruirsi per la
cittadinanza tutta. Questo aiuterà a conoscersi e quindi a meglio comprendere
le differenze culturali, favorendo l’intavolarsi spontaneo di un confronto e
di collaborazioni. |
| Favorire l’approccio alle arti: partendo dalla considerazione che la
civiltà di un popolo si misura dalla stima che questo porta verso i propri
artisti; urge la necessità di allargare l’approccio alla produzione ed alla
fruizione artistica di una vastissima fascia di popolazione. Ciò si perseguirà
attraverso il sostegno e lo stimolo di laboratori artistici, disegnando nella
città gli spazi per l’arte e soprattutto favorendo la libera iniziativa a la
produzione artistica. Si ritiene inoltre producente recuperare alcuni vecchi
“mestieri artigianali”, mediante l’istituzione di corsi tenuti da artigiani e
“giovani pensionati”. Questo per garantire da un lato che alcuni mestieri di
grande utilità sociale non vengano persi e dall’altro che si sviluppino
circuiti virtuosi intergenerazionali. Anche tali attività di approccio
artistico ed artigianale dovranno trovare coordinamento all’interno del piano
dell’offerta culturale cittadina. |
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