Home Mcenroe Borg Federer Nadal Connors Sampras Lendl Agassi Edberg Wilander Becker Ivanisevic CourierRafael Nadal!nasce
a Manacor, Mallorca (Spagna) il 3 giugno 1986 da Sebastien,
proprietario di un ristorante e uomo d'affari e Ana Maria. Diventa il
più giovane giocatore di tennis ad entrare nella classifica dei primi
100 al mondo e il primo a spezzare il record detenuto da Roger Federer.
Allenato dallo zio Toni da quando ha 5 anni, comincia a giocare a
tennis fin da bambino.
Abita nella piazzetta più suggestiva di
Manacor, vicino a una chiesetta del XVIII secolo, e nella casa di
cinque piani della famiglia si è costruito pure la palestra. Rafael e
la sorella Maria Isabel occupano il quarto e il quinto piano, mentre al
primo ci sono i nonni Rafael e Isabel, e al secondo lo zio Toni con la
moglie e i tre figli; al terzo i genitori di Rafa, Sebastien e Ana
Maria.
Rafael, per tutti Rafa, è la dimostrazione che campioni
non si nasce ma lo si diventa. E per diventarlo sono necessari
costanza, fatica, sudore, non arrendersi alle prime sconfitte ed un
braccio che spazza diritti e rovesci ad una potenza terribile. Doti
fisiche sintetizzabili in un mix incredibile di velocità, tenuta ed
equilibrio. Doti mentali che permettono al campione spagnolo di alzare
il livello del suo tennis in modo direttamente proporzionale
all'importanza del punto giocato. Doti tecniche che all'occhio meno
attento possono apparire non eccezionali e che invece, soprattutto
quando Nadal si difende, lo rendono degno dell'Olimpo del tennis. Ma
ciò che più caratterizza il gioco di Rafael Nadal - e che irretisce i
suoi avversari - è la percentuale minima di errori che caratterizza le
sue partite.
Pochissimi "quindici" perduti gratuitamente e
scelte tattiche mai discutibili, perché sempre coerenti con il momento
e con il contesto. Non si può nascondere che la potenza fisica sia la
dinamite con la quale lo spagnolo fa esplodere il suo gioco da fondo
campo, ma ciò non deve trarre in inganno gli esteti e gli amanti di un
tennis più classico, giocato con maniche e colletti; infatti, i
passanti dagli angoli stretti e dalle traiettorie imprendibili targati
Nadal non possono che partire da una raffinata racchetta. La cifra di
un talento superiore alle apparenze è riscontrabile dall'uso chirurgico
ed efficace della palla corta, o il piazzamento della seconda di
servizio (visto a Wimbledon nel 2008) colpi che richiedono tocco e
sensibilità.
Si può sostenere che talvolta la foga e la
cattiveria (agonistica) con la quale attacca la palla non sia elegante,
che il suo dritto mancino sia strappato, che il rovescio sembri rubato
al baseball, che a rete sia scolastico, ma ciò che però esce da tutti i
suoi colpi non è mai casuale e banale, bensì è un inno al tennis
moderno, sintesi di potenza e controllo.
Esordisce fra i
professionisti alla tenera età di 14 anni nei tornei satellite; a
settembre 2001 ottiene i primi punti e a fine anno è il tennista n° 818
al mondo. Vince il suo primo match ATP nell'aprile del 2002 a Maiorca
contro Ramon Delgado, diventando il 9° Under 16 a vincere un match
nell'era Open.
Nel 2002 vince 6 futures e chiude l'anno al 235° posto ATP conquistando le semifinali al Wimbledon juniores.
Nel
2003 Nadal a soli 16 anni si classifica tra i top 100 single player del
mondo ed è il secondo più giovane tennista ad averlo mai fatto. A 17
anni Nadal debutta a Wimbledon e si guadagna l'onore di essere il più
giovane giocatore di sesso maschile ad aver raggiunto il terzo turno
dal 1984, anno in cui ci di lì passò il sedicenne Boris Becker.
Nel
2003 Rafa Nadal arriva in finale a Cagliari dove viene sconfitto
dall'italiano Filippo Volandri. Conquista il prestigioso challenger di
Barletta e poche settimane dopo gioca il suo primo torneo Master a
Montecarlo, passando 2 turni; questa performance gli permette di
entrare fra i primi 100 al mondo. Debutta a Wimbledon e arriva fino al
3° turno. Dopo un mese è fra i top 50.
Nel gennaio 2004
raggiunge la sua prima finale ATP ad Auckland e un mese dopo esordisce
in Coppa Davis nel match contro la Repubblica Ceca; perde con Jiri
Novak, ma vince poi contro Radek Stepanek. Nel torneo Master Series di
Miami ottiene una prestigiosa vittoria, affrontando e battendo al terzo
turno, in due set, il numero uno del mondo Roger Federer; inizia qui
quella che sarà una delle più grandi rivalità della storia del tennis.
Ad agosto conquista a Sopot il secondo titolo ATP. Il 3 dicembre la sua
vittoria su Andy Roddick è decisiva per il quinto trionfo della Spagna
nella Coppa Davis e Nadal diventa il più giovane vincitore nella storia
del trofeo. Chiude la stagione al 48esimo posto della classifica
mondiale.
Il 2005 è l'anno della consacrazione. Conquista ben
undici tornei in stagione (Costa Do Sauipe, Acapulco, Montecarlo AMS,
Barcellona, Roma AMS, Open di Francia, Bastad, Stoccarda, Montreal AMS,
Pechino, Madrid AMS) su dodici finali disputate (solo Roger Federer
vince tanto quanto lui nel 2005), stabilisce il record di tornei Master
Series vinti in un anno con 4 vittorie (record che condivide con Roger
Federer vincitore di 4 tornei Master Series nella stessa stagione e nel
2006).
Al Master Series di Roma vince contro Guillermo Coria
dopo una sfida infinita durata 5 ore e 14 minuti. Il 23 maggio batte in
finale Mariano Puerta conquistando il suo primo Roland Garros e
raggiunge la seconda posizione nella classifica ATP. Un infortunio al
piede gli impedisce di disputare la Masters Cup di Shanghai.
Il
2006 si apre con il "forfait" di Nadal agli Australian Open sempre a
causa degli stessi problemi fisici, ma al suo ritorno sui campi vince
il torneo di Dubai in finale contro Roger Federer. Conquista nuovamente
i tornei Master Series di Montecarlo e Roma, e batte in entrambe le
occasioni Federer in finale. Conferma la vittoria del torneo casalingo
di Barcellona e l'11 giugno 2006, nella finale del Roland Garros,
battendo nuovamente il rivale svizzero, conquista il suo secondo torneo
dello Slam. Con questo risultato, Nadal diviene il primo giocatore
della storia a realizzare il cosiddetto "Slam rosso" (vittorie nei tre
più prestigiosi tornei su terra rossa: Montecarlo, Roma, Parigi) per
due anni di seguito, confermandosi uno specialista della superficie.
Dopo
un inizio stentato (sconfitto tra l'altro agli Australian Open nei
quarti di finale dal cileno Fernando Gonzalez) il 2007 di Nadal lo vede
trionfare a marzo al Master Series di Indian Wells, battendo in finale
il serbo Novak Djokovic, ad aprile al Master Series di Montecarlo,
sconfiggendo per l'ennesima volta in finale Roger Federer, a Barcellona
e di seguito in finale Guillermo Canas, e a maggio al Master Series di
Roma, battendo in finale il cileno Fernando Gonzalez. Nel corso di
questo torneo, inoltre, supera il record di 75 vittorie consecutive su
un singolo tipo di terreno (nel suo caso la terra battuta) che era
detenuto da John McEnroe.
Successivamente, al torneo di Amburgo,
lo spagnolo perde la finale contro Roger Federer, fermando a 81 la sua
striscia di vittorie consecutive sulla terra. In quell'occasione, a
dimostrazione dei rapporti cordiali e di stima che legano i due rivali,
Nadal vuole che Federer gli firmi la maglietta indossata durante
l'incontro.
La rivincita sullo svizzero arriva dopo appena due
settimane, al Roland Garros. Di nuovo assieme in finale come l'anno
precedente, Nadal porta a casa per il terzo anno consecutivo il titolo
(unico tennista dopo Bjorn Borg nell'era Open), con il punteggio di
6-3,4-6,6-3,6-4, cedendo proprio nell'ultima partita l'unico set perso
nel torneo.
Incrementa la sua serie incredibile di vittorie
all'Open di Francia, 21-0; di fatto è ancora imbattuto sulla terra di
Parigi. Con questa vittoria il tennista maiorchino porta a 3 i titoli
vinti nel grande Slam, in 13 partecipazioni (terzo nella statistica
dopo John McEnroe e Jimmy Connors).
Detiene anche un altro record: nei 34 match disputati al meglio dei 5 set sulla terra, Nadal li ha vinti tutti.
Raggiunge
di nuovo la finale del Torneo di Wimbledon e spaventa Roger Federer
costringendolo per la prima volta in cinque anni ad un match di cinque
set sull'erba londinese (7-6,4-6,7-6,2-6,6-2). Nelle dichiarazioni di
fine gara lo svizzero affermerà: "meritava anche lui questo titolo".
In
seguito Nadal vince a Stoccarda ma, come l'anno precedente, non brilla
nella seconda parte di stagione e viene eliminato al 4° turno agli US
Open dal connazionale Ferrer in 4 set. Chiude la stagione con la finale
del torneo Master Series di Parigi Bercy (sconfitto da David Nalbandian
per 6-4 6-0) e con una nuova semifinale alla Masters Cup di Shanghai
(ancora battuto da Federer per 6-4 6-1). Per il terzo anno consecutivo
chiude la stagione al secondo posto del ranking mondiale. Nella
classifica ATP 2007 Entry Ranking di fine anno Rafael Nadal dista 1445
punti dal campione elvetico, il fenomeno maiorchino riesce a
rosicchiare in un anno oltre 2500 punti al numero uno del mondo, uno
dei distacchi minori da quando Roger Federer è il capofila.
Arriva
il 2008 e Nadal partecipa al torneo ATP di Chennai, dove raggiunge la
finale perdendo però contro il russo Mikhail Youzhny, in maniera molto
netta (6-0, 6-1). Nonostante la sconfitta in finale, Nadal riesce a
rosicchiare ulteriori punti a Roger Federer. Per la prima volta in
carriera Rafael Nadal approda in semifinale agli Australian Open dove
viene sconfitto dal sorprendente francese Jo-Wilfred Tsonga. Agli
Australian Open guadagna ben 200 punti in classifica, e ad avvicinarsi
ulteriormente a Roger Federer, riducendo la distanza a soli 650 punti
(gennaio 2008). A marzo arriva ai quarti di finale del torneo di Dubai,
sconfitto in due set (7-6, 6-2) da Andy Roddick, ma grazie alla
concomitante sconfitta al primo turno di Roger Federer, si porta ad un
minimo storico di 350 punti dal numero uno mondiale.