I PANNELLI DELLA
JANUA MAJOR L'Annunciazione
La visita di
Maria ad Elisabetta
La nascita di
Gesù (parziale)
L'annunzio ai
pastori
I re Magi
I Magi ed
Erode
L'adorazione
dei Magi
Un angelo
avverte i Magi
Sogno di
Giuseppe (pannello perduto)
La fuga in
Egitto (molto danneggiato)
La strage
degli innocenti
La
presentazione al tempio
Gesù coi
dottori del Tempio
Il Battesimo
di Gesù
Le nozze di Cana
Gesù chiama
Pietro e Andrea
Gesù chiama
Giacomo e Giovanni di Zebedeo
La
moltiplicazione dei pani
Gesù e la
Samaritana
L'ingresso
trionfale di Gesù in Gerusalemme
La
risurrezione di Lazzaro
Gesù guarisce
il cieco nato
L'ultima
cena
Gesù lava i
piedi a Pietro
Gesù nel
Getsemani
I discepoli
addormentati nel Getsemani
L'incontro di
Gesù coi soldati: "Sono io" dice Gesù.
Il bacio di
Giuda
Gesù e
Caifa
Giuda rifiuta
i soldi del tradimento
la morte di
Giuda
Il canto del
gallo provoca in Pietro il rimorso ed il pianto
Pilato si lava
le mani
Gesù affronta
la flagellazione
Ecce Homo
Il Cireneo
porta la croce di Gesù
Gesù in croce
Gesù nella
tomba
Gesù
discende negli inferi
L'Angelo
annuncia alle pie donne che Gesù è risorto
Gesù
verso Emmaus
Gesù Risorto
e Tommaso
Gesù tra gli
angeli nella gloria (mentre la Madonna appare come apostola tra gli apostoli
e Pietro ha in mano le chiavi del Regno dei cieli
Arcivescovo
metropolita di Benevento
Per comodità non ho citato i pannelli che
raffigurano i vescovi suffraganei
|
|
L'incontro
con la
Samaritana
"Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio:
qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno.
Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: "Dammi da
bere". I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi.
Ma la Samaritana gli disse: "Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna
samaritana?". I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.
Gesù le rispose: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua
viva".
Gli disse la donna: "Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva?
Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo
gregge?". Rispose Gesù: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete;
ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita
eterna".
"Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere
acqua".
Le disse: "Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui".
Rispose la donna: "Non ho marito". Le disse Gesù: "Hai detto bene "non ho marito";
infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il
vero".
Gli replicò la donna: "Signore, vedo che tu sei un profeta.
I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna
adorare".
Gesù le dice: "Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre.
Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.
Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori.
Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".
Gli rispose la donna: "So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni
cosa".
Le disse Gesù: "Sono io, che ti parlo".
In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse:
"Che desideri?", o: "Perché parli con lei?".
La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: "Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il
Messia?".
Uscirono allora dalla città e andavano da lui.
Intanto i discepoli lo pregavano: "Rabbì, mangia".
Ma egli rispose: "Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete". E i discepoli si domandavano l'un l'altro:
"Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?".
Gesù disse loro: "Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.
Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che gia biondeggiano per la mietitura.
E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete.
Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete.
Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro
lavoro".
Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava:
"Mi ha detto tutto quello che ho fatto". E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni.
".
(Giovanni 4,5-40)
COMMENTO
A sinistra del pozzo di
Giacobbe c'è Gesù. Purtroppo non c'è la testa. Dietro di lui
appaiono due discepoli, di cui il primo è, senza dubbio, l'apostolo
Pietro.
A destra del pozzo, invece,
c'è la donna di Samaria, e dietro di sé ci sono alcune persone.
Probabilmente i Samaritani di cui parla il Vangelo.
Gesù seduto parla,
accompagnandosi con il movimento delle braccia, mentre la donna Samaritana,
che lo sta ascoltando, è in piedi.
Ritorna
alla Janua Major
TORNA
ALLA HOME PAGE
|