|
|
Lettere e contributi
Lettere
Sono ormai tanti i Calabresi, specialmente quelli emigrati,
che ogni giorno con lettere e messaggi esprimono il loro
consenso e c'incoraggiano a proseguire nell'opera
intrapresa. Ne scegliamo alcuni, a caso, avendo a parte
risposto a tutti.
Per tutelare la privacy di ognuno, ci limitiamo all'iniziale
del cognome.
Così afferma fra l'altro Armando M., originario di San
Nicola di Caulonia (R.C.) e residente dal 1948 ad Akron Ohio
(USA): "Non hai idea quanto mi ha fatto piacere leggere le
tue belle poesie e i canti dialettali della nostra cara e
indimenticabile Calabria. Mi hai portato indietro di 60
anni. Io ricordavo soltanto alcune cose, ma adesso me le hai
fatte ricordare tutte. Tante grazie di vero cuore…Ci sono
troppi italiani sparsi per il mondo, ma pochi sono quelli
che mantengono l'amore per la nostra Italia. Ho incontrato
persone della seconda generazione che nemmeno sanno spiegare
da dove provengono i loro genitori. Nella mia famiglia
invece tutti parlano il calabrese. Li ho portati a vedere la
nostra Terra e sono orgoglioso che tutti si sentano
calabresi e non americani".
Il giovane Francesco G., residente a Roma, scrive: "Mi
complimento per il suo sito. E' interessante, divertente e
si legge d'un fiato. Sapesse quanti ce ne sono di noiosi e
lenti… Gli interessi culturali che lei manifesta sono in
gran parte miei. Dopo gli studi universitari ho sempre
discretamente coltivato le curiosità in materia linguistica
(ricordo ancora con orgoglio una sfilza di 30 e lode in
filologia, glottologia, sociolinguistica). Mi intriga molto
anche tutto ciò che attiene alla tradizione culturale
religiosa e popolare della nostra Terra. Naturalmente, per
le cose storiche mentre lei è più vicino alle vicende del
suo San Martino, io lo sono a quelle del mio Cinquefrondi".
Jim (Luigi) S., dall'Australia fa presente: "Mi trovo a
Sydney da più di 45 anni. Di recente è morta la nostra cara
mamma ed io ho voluto scrivere un libro alla sua memoria.
Quindi mi sono messo assieme ai miei fratelli per ricordare
come erano le cose in Calabria a quei tempi". Ed ancora: "Ho
visitato il tuo sito e mi ha fatto molto piacere. Tante
belle cose hai fatto! Anche degli indovinelli e poesie!
Certamente ce ne sarà abbastanza per fare dei volumi.
Intanto una copia del mio libro la metterò in posta per te
domani stesso".
Dagli Stati Uniti, e precisamente da Brooklyn - New York,
Domenico M., originario di Platì (R.C.), manifesta il suo
"piacere di leggere cose di Calabria, perché gli
suggeriscono tanti ricordi" e ringrazia per quanto ancora
scriveremo.
In diverse occasioni, i fratelli Martino e Domenico C., del
nostro paese, residenti a Wuppertal (Germania), si sono
complimentati per la nostra opera e ci hanno esortati a
proseguire ad maiòra.
Dall'Argentina Antonio M., nel riferirci che la sua mamma -
calabrese di Palmi - era molto devota di Maria SS. del
Perpetuo Soccorso - nome stesso che lei portava, avrebbe
desiderio di conoscere in vernacolo altri canti popolari
dedicati alla Madonna. Allo scopo ci riporta in lingua,
ignorandolo in dialetto, quello che sua madre ripeteva: "O
Maria, Madre del Perpetuo Soccorso, dona a noi tuoi figli la
salute del corpo e dell'anima. Aiutaci ad affrontare, con
viva fede, le difficoltà di ogni giorno ed insegnaci a
vivere nell'amore verso il prossimo. Amen".
Maria Luisa M., appartenente ad un noto Circolo
Spiritualista italiano, dopo aver visitato il nostro sito,
esprime la sua sincera ammirazione per le "belle poesie" e
per la serenità che le nostre pagine ispirano.
Il giovane Gianfranco S. di Taurianova ma residente per
motivi di lavoro in Piemonte, nel segnalarci come studioso
della storia calabrese il suo sito, ci fa presente d'aver
visionato con piacere e interesse le nostre pagine Internet.
Altri competenti, come Francesco P. da Cittanova, Giovanni
Q. da Anoia e Vincenzo V. da Varapodio, che hanno creato dei
meravigliosi siti Internet, si sono complimentati e hanno
inserito un link al nostro.
Dall'Estero alcune Associazioni Culturali di nostri emigrati
con un loro spazio su Internet ci hanno comunicato
l'interesse per quanto stiamo conducendo e, specialmente
dall'Argentina, ci hanno invitati a collaborare.
Grande entusiasmo ha suscitato il nostro impegno anche al
giovane concittadino Martino D., che da Melbourne
(Australia) ci segue con interesse.
Altrettanto vale per un altro sammartinese, Felice L.,
residente a Settimo Torinese e per l'amico taurianovese Cecè
A., appassionato studioso di storia e folklore locale.
"Et de hoc satis", direbbero i latini per non stancare chi
legge, ed è ciò che per il momento facciamo!
S. Martino, gennaio 2002.
|
|