Diagnosi di laboratorio
Diagnosi di laboratorio: la diagnosi viene di solito posta solo
su basi cliniche. Anche se si deve sempre tentare l'isolamento di
C.tetani da tutte le lesioni sospette, la somministrazione della
antitossina non deve essere ritardata di quei 2 o 3 gg. che sono
necessari per identificare il microrganismo.Talvolta è possibile
porre una diagnosi di sospetto identificando il batterio in base
alla posizione terminale delle spore, alla presenza di un sottile
alone di emolisi ed infine alla presenza di una zona di sciamaggio
intorno alle colonie*. Tuttavia, poiché altri sporigeni anaerobi
gram-positivi possono ritrovarsi nelle ferite infette, l'identificazione
definitiva può essere compiuta solo dimostrando la produzione
della tossina e la sua neutralizzazione da parte di antisieri specifici.
A questo scopo è comunemente impiegata una reazione di neutralizzazione
nel topo. Si deve tuttavia tener presente che l'isolamento riesce
solo in circa il 30% dei casi e che la presenza del batterio non
implica necessariamente una diagnosi di tetano. .
*Il trattamento con anticorpi fluorescenti verso l'antigene somatico
O si preannuncia come il metodo più idoneo per una rapida
identificazione.
La Colorazione di Gram è una tecnica di colorazione introdotta
da C.Gram nel 1884, che utilizza in sequenza due diversi coloranti:
il cristal violetto e la safranina. I preparati batterici sono dapprima
colorati con cristal violetto, decolorati con alcool o acetone,
e successivamente controcolorati con safranina. I batteri che resistono
all'azione del decolorante e rimangono colorati di viola sono classificati
come Gram+, mentre quelli che sono decolorati e assumono una colorazione
rossa sono classificati come Gram-. La resistenza al decolorante
è data dalla quantità di peptidoglicano presente nella
parete batterica.
Il C.tetani risulta un gram positivo.
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