La
macchina veniva annunciata come la prima console videogiochi
a 32 bit ,
da 2 a 256.000 colori contemporaneamente su schermo,
risoluzioni da 320x256 a 1280x512 (incluso 800x600),
tavolozza di 16 milioni di colori, 4 canali stereo,
convertitori D/A a 8 bit, 6 bit di volume (audio Amiga),
qualità CD-DA hi-fi stereo a 44 Khz (audio CD).
Era inoltre predisposta anche per il Full Motion Video
, che si poteva ottenere installando una particolare
scheda all'interno del CD32. Vennero successivamente
realizzati alcuni prodotti interessanti quali il DCE
SX 32 che
permetteva di aggiungere al CD32 una porta IDE interna,
un'espansione di memoria, un orologio con batteria tampone,
una porta parallela, una porta seriale, una per i floppy,
una video a 23 pin e una VGA a 15 pin.
Le
compagnie interessate allo sviluppo anche in questo
caso furono molte inizialmente (Gremlin, Team17, Ocean
Software, Mindscape, ...), anche se i titoli erano più
o meno dei porting di prodotti sviluppati per A500 o
A1200.
La
Commodore puntava molto sul successo di questa macchina,
soprattutto dopo la perdita subita nell'ultimo quarto,
che si concludeva il 30 Giugno del 1993 e che ammontava
a 82 milioni di dollari. La Commodore
era comunque convinta di essere in grado di far fronte
a questo problema, nonostante ci fosse già nell'aria
un certo pessimismo.
Al
World of Commodore Amiga svoltosi a Toronto, nel 1993,
il Vice Presidente della Commodore Lew Eggebrecht
esprimeva
grande soddisfazione per quanto riguardava le vendite
del CD32 e annunciava un'imminente riduzione del prezzo
pari a 100 dollari.
Non
solo, quella fu l'occasione per fare il punto anche
sul progetto AAA, ossia il successore del chipset AA
(AGA). Secondo Eggebrecht i chip erano completi al 95%
e quindi se tutto fosse proseguito secondo i piani la
prima macchina AAA
avrebbe visto la luce verso la fine del 1994.
Eggebrecht
era entusiasta del nuovo prodotto e dichiarava che il
triplo A sarebbe stato 10 volte più veloce dell'AA,
che sarebbe stato modulare e che uno degli obiettivi
era di poter renderizzare grafica 3D in tempo reale
(fino a 30 milioni di pixel al secondo) attraverso l'utilizzo
di un sottosistema RISC. Per i sistemi AAA sarebbe stato
inoltre utilizzato anche il bus PCI, e le capacità sonore
sarebbero state finalmente potenziate attraverso un
DSP
(Digital Signal Processor) in grado di offrire 8 voci,
16 bit, ....
L'AAA
chipset sarebbe inoltre stato progettato per essere
compatibile con il processore 68060 e con eventuali
processori RISC.
Successivamente
si verrà a conoscenza di maggiori particolari riguardanti
questo chipset che avrebbe compreso i nuovi chip integrati
VLSI Andrea (chip bus controller), Linda (display line
buffer), Monica (display controller chip) e Mary
(peripheral controller chip).
|