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Autore

 


Autore:
Masetti Marco

email:
marcomas@libero.it

ultimo aggiornamento:
Venerdì, 19 Febbraio 2003

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

                 Amiga: la storia          

       

 

La Commodore aveva visto giusto e per questa nuova macchina poi furono prodotti disk-drive esterni, schede di espansione della memoria, schede con coprocessori matematici 68881, scanner, digitalizzatori, schede acceleratrici con processori 68020/030, genlock, un grande e ricco mercato.

Negli anni '90 però cominciarono i primi segnali di difficoltà, il mercato PC stava crescendo grazie anche alle periferiche (es. hard-disk) più economiche e all'aggiornamento più semplice, inoltre c'era sempre il crescente mercato delle console (Nintendo, Sega MegaDrive).

Commodore quindi dopo il lancio dell'Amiga 2000 (alla cui realizzazione partecipò anche Dave Haynie, genio dell'hardware e grande personaggio) dell'Amiga 2500/020, destinati ai professionisti, decise di lanciare il nuovo chipset ECS, sostituto del vecchio chipset OCS, in realtà più un restyling dei precedenti modelli che una nuova linea, con i computer A500+ (ossia un Amiga 500 classico con 1 Mbyte di CHIP RAM di serie ed ECS denise) e A600.

In particolare l'A600 si faceva notare per la linea rinnovata e molto più compatta rispetto al passato, consentiva inoltre l'utilizzo di un qualsiasi hard-disk ide interno purché da 2,5". In precedenza bisognava acquistare un'interfaccia e un hard-disk SCSI in genere piuttosto costosi.

Sempre nel '90 spariva dalla circolazione l'AmigaBASIC a causa di incompatibilità con i processori 68020 e 68030, di certo non una gran perdita vista la sua lentezza e inutilità.

 

    

      L'hardware dall'A600 consisteva in:

  • Processore motorola 68000 7.14MHz
  • bus dati 16 bit
  • Chipset ECS (Enhanced Chip Set) comprendente chip Agnus e Denise aggiornati
  • 1Mb di Chip RAM (memoria grafica)
  • 512K ROM
  • Floppy drive 3,5" 880Kb
  • Interfaccia HD incorporata
  • Supporto PCMCIA
  • 2 porte per mouse/joystick
  • 1 porta seriale RS232c
  • 1 porta parallela Centronics
  • connettore RGB e connettore TV
  • Kickstart/Workbench 2.x

 

Costo ?  A600 senza HD £. 530.000, con HD da 40MB 880.000 iva inclusa (1992).

 

A600 

Workbench 2.04

 

Questa linea era un passo avanti inoltre presentava un controller HD integrato che consentiva di aggiungere un hard-disk da 2,5" senza grossi problemi. Fu prodotto anche un A600HD che comprendeva di serie un hard-disk da 45Mb.

L'A600 presentava tra l'altro 1MB di memoria CHIP integrata ed espandibile, un chipset aggiornato (ECS), la PCMCIA (novità), e soprattutto una nuova versione del kickstart e del Workbench che consentivano appunto l'utilizzo dell'hard-disk, della nuova PCMCIA, delle nuove risoluzione offerte, e provvedevano inoltre un file-system migliorato e collocato nella ROM, il linguaggio AREXX, un'interfaccia rinnovata.

Nonostante queste novità l'Amiga 600 fu accolto con un po' di diffidenza, il chipset ECS non introduceva particolari novità se non nuove risoluzione, e anche le dimensioni ridotte, ottenute eliminando il tastierino numerico, non entusiasmò più di tanto anzi ...

Successivamente si conoscerà che gli ingegneri della Commodore stavano lavorando in realtà su ben altri progetti ossia l'Amiga 3000+ e l'Amiga 1000+ .

L'Amiga 3000+ manteneva lo stesso case dell'Amiga 3000 ma montava già allora il chipset AGA (a quel tempo "Pandora") a 32 bit , un DSP3210 AT&T a 50 MHz (l'oggetto sognato da molti ...) utilizzabile nei più disparati dei modi (come coprocessore matematico, grafico (rendering), audio, modem V.32bis/v.42bis FAX/DATA, ...).

 

 

 

Amiga 3000+ (struttura)

 

 

L'Amiga 1000+ invece doveva collocarsi nella fascia di prezzo medio (999$) e comprendere il chipset AGA , hard-disk, 2 o 4 Mbyte di RAM, processore 020 o 030 a 14/28MHz.

Questo era proprio quello che in parte la comunità Amiga si aspettava, tutto sembrava pronto, anche il chipset AA , ma purtroppo in quello stesso periodo il management della Commodore, che aveva delineato quella linea fu sostituito e la strategia venne modificata a favore di un sistema basato su un chipset "inferiore" e più costoso da produrre l'ECS appunto.

Il chipset AA non fu abbandonato ma solo "rinviato" e questo fu probabilmente uno (...dei tanti) dei più grossi errori (orrori ?) del management C=.

 

   

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