sei il visitatore n.

Home ] Su ] Guggenheim ] Architettura digitale ] Mackintosh ] Architetture naturali ] Portogallo ] Tesi laurea ] Ayr ] Val Taleggio ] Collegamenti ]

6. Conclusioni.

L’esperienza spaziale è un’attività personale e soggettiva. Lo stesso spazio può assumere un gran numero di significati diversi, tante quante sono le persone che l’hanno visitato e gli eventi che vi hanno avuto luogo. Inoltre esso può apparire diverso a secondo della luce.

La varie situazioni di luce diurna e in diverse stagioni o situazioni meteorologiche, cambiano la percezione dello spazio. La luce può dunque essere intesa come elemento della progettazione in grado di contribuire alla leggibilità di un’idea progettuale.

E’ chiaro quindi come la trasformazione della copertura del Reichstag in un light sculptor, che riflette la luce naturale all’interno dell’edificio, rivoluzioni la percezione che ognuno ha di questo spazio. La cupola in questione non è un semplice filtro poiché sfrutta la luce in modo innovativo. Essa rivoluziona la percezione dello spazio interno da parte dei fruitori ma anche l’immagine esterna dell’edificio, e quindi il suo rapporto con la città.

Grazie alla cupola, al contatto visivo che instaura tra esterno e interno, il massiccio ed introverso edificio si è aperto alla città. Esso viene trasformato conservando il passato ma investendolo nel contempo dei nuovi significati del futuro.

L’architettura, come afferma Vitta (1992), è stata qui ancora una volta chiamata ad esprimere una forte carica metaforica: la continuità con la propria storia nazionale sottolineando il cambiamento radicale della Germania. Il cambiamento nell’estetica dell’edificio simboleggia la svolta democratica del Paese e la trasparenza politica che il Bundestag pone in cima ai suoi propositi. 

La cupola esprimere chiaramente la nuova funzione democratica dell’edificio, creando uno stacco con il passato senza però cancellarlo. Essa, emergendo dalla massa compatta della struttura ottocentesca, riesce nell’intento, anche nell’oscurità della sera, quando risplende della luce riflessa dalla Camera. 

L’uso del vetro è visto, dagli occhi di molti opinionisti, come il modo più appropriato di simboleggiare il fatto che la democrazia parlamentare non può sopravvivere senza una libera interazione tra i cittadini e i loro rappresentanti, senza trasparenza e responsabilità, senza una sfera pubblica in cui i valori, gli orientamenti e i processi decisionali siano in aperto contrasto. La democrazia non può avere segreti e, connettendo gli spazi interni ed esterni, le istituzioni politiche e la società civile, il vetro di Foster non è altro che il simbolo dei principi di un corpo politico democratico. 

Trattandosi di un edificio pubblico l’apertura verso l’esterno è una caratteristica fondamentale. Il vetro come cura contro i dispotismi ha già giocato un ruolo importante negli scritti e nei progetti programmatici dei primi decenni del secolo. Per Bruno Taut il vetro non significava solo politiche progressiste o ideali di uguaglianza, non simboleggiava semplicemente la campagna modernista contro le radicate tradizioni. Il vetro mosse l’architettura al di là di linguaggio, metafore, discorsi e rappresentazioni, riformò il corpo politico e influenzò le pratiche sociali senza mediazione tra segni e simboli. Grazie alla loro paradossale immaterialità gli edifici di vetro possono direttamente rivolgersi alla percezione sensoriale degli occupanti (Koepnick).

Purtroppo le considerazioni economiche del Bundestag hanno fatto perdere alla città un’occasione per un intervento più ampio, che includesse anche le aree limitrofe, ma la copertura ideata da Foster fa del suo meglio per comunicare la nuova immagine democratica dell’edificio e della Germania intera.


Capitoli precedenti e bibliografia:

Su ] 2.Storia ] 3.Vincitori concorso ] 4.Progetto di Foster ] 5.La cupola ] [ 6.Conclusioni ] Bibliografia ] [ Bibliografia ]


Copyright © 2000 Laura Camilla Corna 

Questo sito

ha ricevuto

il premio:

>>>

Webmaster: la stessa
Visita anche il sito dello Studio d'Architettura Corna http://digilander.libero.it/studiocorna