5.
La cupola: trasparenza ed ecologia.
La
cupola, sostenuta da 12 colonne in cemento armato, ha un diametro di 40
metri ed un peso di 1200 tonnellate. Essa è concepita come una lanterna
ed è il componente chiave delle strategie di illuminazione e risparmio
energetico adottate.
Composta
da ventiquattro volte irrigidite da diciassette anelli orizzontali, la
struttura d’acciaio è ricoperta da tremila metri quadrati di vetro,
come le squame trasparenti di un pesce (fig. 25).
Il
suo midollo è uno “scultore di
luce”, un cono rovesciato che riflette la luce naturale
all’interno della Camera dei deputati, essendo ricoperto da 360
specchi inclinati altamente riflettenti. Una schermatura mobile
computerizzata segue la rotta solare per proteggere dal calore e dal
bagliore. In inverno, quando il sole è più basso, la schermatura può
essere spostata per permettere ai più deboli raggi solari di illuminare
il pavimento della Camera. Di notte avviene il processo inverso: la luce
artificiale nella Camera viene riflessa all’esterno facendo brillare la
cupola, cosicché i Berlinesi possono sempre sapere quando i deputati sono
riuniti.
La
cupola svolge un importante ruolo anche nel sistema di ventilazione
naturale della Camera, estraendo aria calda in alto mentre i ventilatori
assiali e gli scambiatori di calore riciclano energia dall’aria di
scarto. L’aria fresca esterna, convogliata da sopra il portico
d’accesso ad ovest, è immessa all’interno dell’edificio, al livello
della Camera, con una ventilazione a bassa velocità. L’aria si diffonde
così molto lentamente instaurando il comfort climatico per gli occupanti,
minimizzando le correnti e il rumore.
I
ventiquattro costoloni triangolari della cupola sono irrigidite da travi
scatolari, a sezione triangolare, e sono saldate ad una trave ad anello in
cima.
Le due rampe elicoidali sono sospese a costoloni alternati e sono
isolate acusticamente. All’interno della struttura della cupola esse
funzionano come una trave ad anello aggiuntiva (fig. 26).
L’intera
superficie esterna della cupola consiste in elementi di vetro laminato
montati in una struttura di alluminio a gradini.
La
maggior parte delle stanze riceve ventilazione naturale grazie alle
finestre, controllate manualmente ed automaticamente, in combinazione con
la vetrata esterna secondaria. Questo involucro a doppio strato comprende
una vetrata interna ed una esterna in vetro laminato protettivo con giunti
di ventilazione. Tra questi due strati c’è una camera d’aria che
alloggia il sistema di schermatura. Attraverso il doppio involucro può
essere scambiato ogni ora un volume d’aria da metà a cinque volte
quello di una stanza, secondo le condizioni meteorologiche. Inoltre la
doppia facciata permette di tenere aperte le finestre interne, per
rinfrescare l’edificio di notte, mantenendo un alto livello di
sicurezza.
Anche
all’interno la trasparenza è il filo conduttore del progetto. Il
pubblico, arrivando dall’entrata occidentale, ha immediatamente una
vista della Camera, totalmente vetrata, anche quando il Bundestag è
riunito (fig. 24). Foster ha intensificato il carattere di trasparenza, di cui la
cupola è il simbolo, permettendo ai giornalisti, che attendono nella lobby,
di assistere da lì alle sedute del Bundestag. Gli interni trasparenti
contrastano con la massiccia muratura dello storico edificio, creando un
dialogo tra passato e presente. Le giunture tra nuovo e vecchio sono state
articolate e dove la struttura esistente è stata ristrutturata la
giuntura è chiaramente espressa. N.B.:
Le foto di questa pagina
(figg. 24, 25, 26) sono state fatte da Davide
Cioffi, London (Copyright © 2004). |
Fig.
24 - L'edificio visto dall'esterno, come si presenta oggi (aprile
2004).
Fig.
25 - L'esterno della cupola con i suoi 3000 mq di vetro.
Fig.
26 - L'interno della cupola con la doppia rampa elicoidale da cui il
pubblico può osservare i parlamentari al lavoro. |