3.
I tre progetti vincitori del concorso per il rinnovo del palazzo.
Nel
gennaio 1993 la seconda sessione del concorso decretò la vittoria di
tre progetti, “sulla base non delle affinità, ma delle sostanziali
differenze che distinguono le rispettive soluzioni” (ibidem).
Il
primo progetto di Norman Foster, che ha poi subìto notevoli cambiamenti
su richiesta del parlamento tedesco, prevedeva una copertura vetrata,
sorretta da due enormi travi incrociate, al di sopra dell’emiciclo
parlamentare e delle terrazze panoramiche, per sottolineare con la
trasparenza la nuova funzione democratica del palazzo. Inoltre il
progetto si allargava anche agli spazi limitrofi, con un’ampia piazza
coperta da una tensostruttura (fig. 14). Martin Pawley (1993) afferma
che questo progetto “non è altro che il monumento alla storia della
Germania del XX secolo di cui la nuova Germania unita aveva così
disperatamente bisogno ma che non aveva il coraggio di costruirsi da sé”.
Il
progetto di Santiago Calatrava si incentrava sulla monumentale cupola
soprastante il salone centrale che dava uno slancio verticale alla
vecchia costruzione. La forma della cupola sembra ricalcare quella
storica, demolita nel 1954. Quattro gallerie disposte a crociera avevano
la copertura vetrata sorretta da una serie di archi in progressiva
elevazione verso la cupola, fulcro dell’edificio (figg.15-16).
Infine,
il progetto di Pi de Bruijn esprimeva la trasparenza della nuova
democrazia nel libero accesso dei visitatori all’edificio tramite
un’imponente rampa di accesso, sotto la quale trovavano posto nuovi
servizi (fig.17).
In
aprile la committenza, per motivi economici, chiese espressamente che il
progetto si limitasse al vecchio edificio senza nessuna struttura
esterna ad esso, riducendo l’area d’intervento da 33.039 mq a 9.000
mq. Ciò determinò la rinuncia, da parte degli architetti, a conferire
anche una rilevanza urbanistica all’intervento.
A
giugno l’olandese Pi de Bruijn e lo spagnolo Santiago Calatrava furono
eliminati a favore di Foster.
Un
comitato riunitosi a Bonn nel settembre del 1993 chiese a Foster di fare
uno studio della cupola che includesse un’analisi dei costi di
ricostruzione di quella originale. Cinque mesi dopo egli presentò
diverse proposte dal tratto distintivo, emergenti dal livello della
copertura, ed il comitato scelse quella a tamburo, soprannominata “the
lighthouse”. |
Fig.14
- Il progetto di Norman Foster, poi modificato notevolmente.
Figg.15-16
- Il progetto di Santiago Calatrava.
Fig.17
- Il progetto di Pi de Bruijn. |