Why
Ayr?
Perché
parlare
proprio
di
questa
cittadina
marittima
situata
nel
sudovest
della
Scozia?
Forse
per
l'affetto
che
mi
lega
a
questo
luogo,
mi
sembra
che
sia
sottovalutata
dalle
guide
turistiche
che
spesso
in
Scozia
segnalano
località
celebri
per
fatti
storici
ma
ormai
prive
di
ogni
attrattiva.
Avendo
visitato
Ayr
innumerevoli
volte,
vorrei
quindi
cercare
di
colmare
la
lacuna
illustrandovi
dettagliatamente
la
città
che
ispirò
numerosi
versi
del
poeta
nazionale
scozzese.
Un
po'
di
storia.
Ayr
fu
fondata
nel
1197
quando
il
re
degli
scozzesi
William
"the
Lion"
(1165-1214)
costruì
un
castello
ligneo,
tra
le
montagne
e
i
fiumi
Ayr
e
Doon,
e
vi
insediò
un
suo
luogotenente
per
far
rispettare
le
leggi
e
mantenere
l'ordine
nella
regione. Attorno
al
castello
si
sviluppò
in
seguito
un
Borgo
che
nel
1265
resistette
ad
un
attacco
da
parte
dei
Vichinghi.
Nel
1296
la
cittadina,
come
gran
parte
della
Scozia,
venne
conquistata
dall'esercito
inglese
di
Edoardo
I.
Fu
in
questo
periodo
che
diventò
popolare
un
certo
William
Wallace
(1270-1305)
di
Ayr,
universalmente
noto
grazie
al
film
Braveheart.
Nel
1297
egli
guidò
i
ribelli
scozzesi
in
una
storica
vittoria
contro
l'esercito
Inglese
al
ponte
di
Stirling.
Per
ricompensarlo
del
suo
coraggio,
gli
fu
conferito
il
titolo
di
Guardian
of
Scotland.
Il
primo
re
di
Scozia,
Robert
The
Bruce
(1274-1329),
nato
nel
Turnberry
Castle
(circa
20km
a
sud
di
Ayr),
insediò
proprio
ad
Ayr
il
primo
parlamento
per
la
sua
successione
al
trono.
Un
altro
celebre
cittadino
fu
John
Loudon
Macadam,
nato
nel
1756,
pioniere
nella
costruzione
di
strade
attraverso
la
sovrapposizione
di
strati
in
ghiaia
di
diverse
dimensioni.
Tre
anni
dopo
nacque
Robert
Burns,
il
poeta
più
amato
dagli
scozzesi,
detto
anche
"il
poeta
del
popolo".
In
un
periodo
in
cui
i
sovrani
inglesi,
visti
gli
esiti
della
Rivoluzione
Francese
e
temendo
una
simile
rivolta
del
popolo
scozzese,
bandirono
ogni
forma
di
patriottismo,
egli
diffuse
i
suoi
ideali
di
libertà,
esprimendoli
con
ironia
in
dialetto
scozzese.
La
città.
Ayr
è
una
deliziosa
città
di
circa
48.000
abitanti,
fusa
ormai
con
il
villaggio
di
Alloway,
che
si
trova
sulla
costa
scozzese
di
fronte
all'isola
di
Arran,
45km
ca.
a
sud
di
Glasgow.
Arrivando
in
città
dall'aeroporto
di
Prestwick
si
attraversa
il
New
Brig
(fig.1)
e
ci
si
immette
in
New
Bridge
Street
dove
si
trova
la
Town
Hall
con
la
sua
alta
torre
dell'orologio.
La
via
poi
prosegue
in
Sandgate
(fig.2)
dove
si
trovano
la
maggior
parte
dei
ristoranti
Cinesi,
Indiani
e
Italiani
della
città.
Dal
New
Brig
si
ha
un'ottima
vista
del
porto
(fig.3),
che
si
trova
alla
foce
del
fiume
e
si
raggiunge
camminando
lungo
il
fiume
verso
ovest.
Da
qui
verso
sud
incomincia
la
spiaggia
sabbiosa
e
in
questa
parte
della
città
è
ubicata
la
zona
ricreativa,
con
il
lungomare,
la
piscina
coperta
munita
di
scivoli,
un
laghetto
su
cui
andare
in
pedalò
e
alcune
giostre
per
bambini.
Per
noi
italiani
qui
il
mare
è
freddo
e
neanche
in
estate
riusciremmo
a
sdraiarci
al
sole
in
costume,
ma
gli
scozzesi
sono
più
calorosi
di
noi.
Molta
gente
fa
il
bagno
e
si
diverte
in
spiaggia
come
in
una
qualsiasi
località
balneare.
Verso
sud
c'è
anche
una
zona
per
i
windsurfer
(fig.4).
Tornando
verso
la
Auld
Toun
(cioè
il
centro
storico)
dal
New
Brig
si
prende
la
High
Street,
zona
a
traffico
limitato,
mèta
ideale
per
lo
shopping.
Lungo
la
via
ci
si
imbatte
in
una
piazza
che
in
passato
ospitava
il
mercato
del
pesce,
come
serba memoria
la
statua
di
un
pescivendolo.
Quindi
sulla
sinistra
si
trova
la
Old
Bridge
Street
che
porta
al
vecchio
ponte
(The
Auld
Brig),
costruito
nel
Quattrocento
per
rimpiazzare
un
ponte
ligneo
e
ricostruito
agli
inizi
del
Novecento.
The
Auld
Brig
fu
reso
famoso
dalla
poesia
"The
Brigs
of
Ayr"
di
Robert
Burns[1].
Proseguendo,
sulla
sinistra
si
trova
una
stretta
viuzza
chiamata
Kirk
Port
che
termina
nel
Blackfriers
Walk.
Si
tratta
di
una
piazzetta
antistante
la
Auld
Kirk[2]
(1654)
e
un
lungofiume
(fig.5).
Al
centro
di
High
Street
si
trova
la
Wallace
Tower
(fig.6),
alta
115
piedi,
che
fu
costruita
in
onore
di
William
Wallace
probabilmente
nel
luogo
in
cui
un
tempo
viveva
il
padre
dell'eroe.
Si
pensa
che
la
torre
originale
facesse
parte
del
Monastero
di
Blackfriars
ma
l'attuale
edificio
è
un
rifacimento
del
1832.
Anche
questa
torre
viene
menzionata
nella
poesia
"The
Brigs
of
Ayr"[3].
In
città
c'è
anche
un
college
aperto
agli
studenti
stranieri:
chi
volesse
perfezionare
il
proprio
inglese
e
continuare
i
propri
studi,
approfondendo
la
conoscenza
del
popolo
scozzese,
può
informarsi
sul
sito
dell'istituto.
I
luoghi
di
Robert
Burns.
Non
si
può
parlare
di
Ayr
senza
parlare
del
suo
più
illustre
cittadino,
Robert
Burns
(1759-96)
(fig.7),
il
poeta
nazionale
scozzese.
Durante
la
sua
vita
egli
visse
in
diverse
zone
della
Scozia,
lasciando
ovunque
edifici
e
monumenti
conservati
in
suo
onore
e
divenuti
parte
della
Storia
del
Paese.
Forse
per
questo
motivo
o
forse
anche
per
l'interesse
suscitato
dalla
sua
vita
privata
(ebbe
12
figli
da
4
donne
diverse)
Burns
rimane
il
poeta
prediletto
dagli
scozzesi.
Il
bardo
nacque
in
un
cottage
di
Alloway,
chiamato
Auld
Clay
Biggin
(fig.8),
oggi
restaurato
e
affiancato
da
un
museo
a
lui
dedicato.
Si
tratta
di
un
lungo
edificio
in
pietra,
con
il
tetto
di
paglia
e
poche
minuscole
finestre,
che
costeggia
la
Monument
Road
e
si
trova
di
fronte
all'ufficio
postale.
In
una
parte
dell'edificio
sono
ricostruiti
gli
ambienti
come
dovevano
essere
ai
tempi
di
Burns
mentre
nel
museo
si
trova
un'originale
raccolta
di
manoscritti,
dipinti
e
le
prime
edizioni
delle
sue
opere.
Tra
gli
altri,
si
trova
il
manoscritto
originale
di
una
delle
canzoni
più
famose
scritte
da
Burns,
Auld
Lang
syne[4],
che
viene
cantata
in
tutto
il
mondo
a
Capodanno
e
in
occasione
della
Burns'
Night
(il
25
gennaio,
compleanno
del
poeta).
La
Burns'
Night
è
l'annuale
celebrazione
della
vita,
delle
opere
di
Burns:
può
essere
una
cena
tra
amici
o
un
ricevimento
in
un
hotel
ma
deve
essere
in
ogni
caso
esilarante
e
deve
seguire
un
ordine
preciso.
Sono
indispensabili
un
piatto
di
Haggis,
la
lettura
di
alcune
poesie,
la
declamazione
di
beffardi
discorsi
e
repliche
tra
uomini
e
donne,
terminando
sempre
la
serata
con
la
canzone
Auld
Lang
syne.
E'
impossibile
muoversi
ad
Ayr
senza
imbattersi
in
qualche
luogo
che
fu
teatro
della
sua
vita
e
delle
sue
opere
(in
particolare
della
poesia
narrativa
Tam
O'Shanter,
scritta
in
dialetto
scozzese).
Infatti
da
qui
parte
il
Burns'
Heritage
Trail,
l'itinerario
legato
alla
vita
del
poeta
che
dal
cottage
di
Alloway
arriva
a
Dumfries.
Arrivando
in
città
da
sud,
dalla
A77,
in
corrispondenza
del
ponte
carrabile
si
può
vedere
alla
propria
destra
The
Auld
Brig
O'
Doon[5],
l’antico
ponte
in
pietra
(figg.9-10)
che
il
contadino
Tam
(protagonista
della
poesia),
inseguito
da
streghe
e
stregoni,
attraversò
mettendosi
in
salvo,
dato
che
essi
non
osavano
oltrepassare
il
fiume
Doon.
Purtroppo
però
le
streghe
si
presero
la
coda
della
sua
cavalla
grigia...
Proseguendo
a
piedi,
pochi
metri
più
avanti,
su
una
collinetta
a
destra
si
scorge
il
monumento
(figg.11-12)
dedicato
al
poeta,
progettato
in
stile
neoclassico
da
Thomas
Hamilton
e
inaugurato
nel
1823
insieme
ai
giardini,
visitati
ogni
anno
da
50.000
persone.
All'interno
dei
giardini
si
trovano
statue
raffiguranti
scene
di
Tam
O'Shanter
e
Souter
Johnnie.
Se
vi
interessa
conoscere
meglio
questo
poeta,
e
in
particolare
la
poesia
Tam
O'Shanter,
venata
di
comicità,
vi
consiglio
di
visitare
il
Tam
O'Shanter’s
experience
(fig.15)
che
si
trova
nel
Burns'
National
Heritage
Park,
nei
pressi
del
monumento.
E'
un
centro
visitatori,
sorto
negli
anni
Novanta,
dove
ci
sono
due
salette
audiovisive:
in
una
si
apprendono
notizie
introduttive
sul
poeta,
nell'altra
viene
illustrata
la
poesia
Tam
O'Shanter.
Può
essere
interessante
anche
per
i
bambini
che
in
questo
modo
possono
prima
vedere
la
storia
narrata
dal
poeta
e
poi
ritrovare
i
luoghi
ivi
illustrati
visitando
la
città.
Nel
1999
l'italiano
non
era
tra
numerose
lingue
in
cui
si
effettuava
la
proiezione
(può
darsi
che
nel
frattempo
sia
stato
introdotto),
ma
si
capisce
abbastanza
dalle
immagini.
Dall'altro
lato
della
strada
si
trova
la
Kirk
Alloway
(fig.13),
chiesetta
costruita
nel
1516,
affiancata
dal
vecchio
cimitero
in
cui
è
seppellito
William
Burness,
padre
del
bardo
(Robert
cambiò
il
cognome
in
Burns
nel
1785).
Qui
si
svolge
la
scena
di
Tam
O'Shanter
in
cui
Tam
vede
Satana
suonare
e
le
streghe
ballare.
Sullo
stesso
lato
della
strada,
400
m
ca.
più
a
nord,
si
trova
poi
il
già
citato
cottage,
costruito
dal
padre
del
poeta
nel
1757.
La
strada
prosegue
quindi
per
il
centro
città
dove,
lungo
la
pedonale
High
Street
si
trova
il
pub
Tam
O'Shanter
(fig.14),
dove
si
svolge
la
scena
iniziale
dell'omonima
poesia.
All'interno
del
pub
sono
dipinti
versi
della
poesia
sulle
pareti.
Se
entrate,
non
chiedete
bibite
analcoliche:
non
ce
l'hanno!
Lì
si
beve
birra
fin
dal
mattino.
Per
gran
parte
della
sua
breve
vita
il
poeta
lavorò
in
fattorie
dell'Ayrshire:
Mount
Oliphant
(1766),
Lochlea
(1777)
e
Mossgiel
(1784).
Quest'ultima
si
trova
nei
pressi
di
Mauchline
(città
natale
della
moglie,
Jean
Armour)
che,
come
Alloway,
è
una
tappa
obbligata
per
gli
estimatori
del
poeta:
qui
si
possono
visitare
il
museo
e
la
casa
in
cui
egli
compose
gran
parte
delle
sue
opere
più
famose.
Nel
piccolo
villaggio
di
Kirkoswald
(circa
15km
a
sud
di
Ayr),
si
trova
il
Souter[6]
Jonnie's
cottage
lungo
la
via
principale.
Questo
cottage
del
1785
fu
la
residenza
di
Jhon
Davidson,
il
calzolaio
locale
che
Burns
traspose
nel
personaggio
Jonnie
Souter,
compagno
di
bevute
di
Tam
nella
famosa
poesia.
Il
poeta
lo
conobbe
nel
1775
quando
passò
l'estate
in
una
scuola
di
Kirkoswald
ad
apprendere
nozioni
di
matematica.
I
dintorni.
Attorno
alla
città
si
aprono
gli
stupendi
paesaggi
della
campagna
scozzese,
macchiata
da
boschi
e
poco
urbanizzata.
Nella
regione
dell'Ayrshire
si
trovano
più
di
quaranta
castelli,
molti
dei
quali
visitabili.
Uno
dei
più
interessanti
è
il
Culzean[7]
Castle
(fig.17)
che
si
trova
a
circa
15
chilometri
da
Ayr,
seguendo
la
strada
costiera
verso
sud.
Il
castello
si
erge
su
uno
scoglio
ed
è
immerso
in
un
vasto
parco
in
cui
si
può
trascorrere
l’intera
giornata:
ci
sono
dei
fiori
stupendi,
un
lago
artificiale
con
dei
cigni,
giochi
per
bambini.
Il
castello,
ricostruito
dall’architetto
Robert
Adam
tra
il
1777
ed
il
1792
su
commissione
della
famiglia
Kennedy
(tra
i
cui
discendenti
ci
fu
il
presidente
americano)
è
interamente
arredato
con
mobili
e
suppellettili
dell’epoca.
Sono
meravigliosi
il
salone
circolare
con
spettacolare
vista
sul
mare
e
la
scalinata
ovale,
riconosciuti
capolavori
di
Adam.
Nel
1945
la
famiglia
Kennedy
donò
il
castello
al
National
Trust
of
Scotland
ma
chiese
che
il
piano
più
alto
venisse
donato
al
presidente
Eisenhower
come
ringraziamento
dal
popolo
scozzese.
Il
presidente
venne
qui
quattro
volte
ed
ora
il
suo
appartamento
è
stato
trasformato
in
un
hotel
con
6
camere
dove
potreste
alloggiare
(soldi
permettendo:
il
costo
va
da
225£
a
275£,
salvo
offerte
speciali).
Non
mi
dilungo
oltre
nella
descrizione
del
castello
perché,
al
contrario
della
città
di
Ayr,
è
molto
conosciuto,
è
citato
su
tutte
le
migliori
guide
turistiche
ed
è
una
delle
maggiori
attrazioni
turistiche
della
Scozia.
La
regione,
oltre
che
ricca
di
castelli,
è
inoltre
molto
nota
per
l'eccezionale
concentrazione
di
campi
da
golf
di
qualità,
tra
cui
quelli
in
cui
si
svolgono
il
Royal
Troon
e
il
Turnberry
Championship.
NOTE:
[1]
Nella
poesia
il
vecchio
ponte
dice
al
nuovo
ponte:
"I'll
be
a
brig
when
you're
a
useless
cairn".
torna
su
[2]
Auld
kirk
significa
"vecchia
chiesa"
in
dialetto
scozzese.
torna
su
[3]
Dalla
poesia:
"The
drowsy
Dungeon-clock
had
number'd
two,
And
Wallace
Tow'r
had
sworn
the
fact
was
true".
torna
su
[4]
Auld
Lang
syne
significa
"tanto
tempo
fa"
in
dialetto
scozzese.
torna
su
[5]
The
Auld
Brig
O'Doon
significa
"il
vecchio
ponte
sul
(fiume)
Doon"
in
dialetto
scozzese.
torna
su
[6]
Souter
significa
"calzolaio"
in
dialetto
scozzese.
torna
su
[7]
Culzean
si
pronuncia
"Callìn".
torna
su
|
Fig.
1
-
Il
centro
storico
visto
dal
New
Brig,
il
ponte
nuovo.
Fig.
2
-
Vista
della
New
Brig
street
da
Sandgate:
sulla
destra
spicca
la
torre
del
municipio.
Fig.
3
-
Il
porto
di
Ayr.
Fig.
4
-
La
spiaggia
di
Ayr.
Fig.
5
-
La
Auld
Kirk.
Fig.
6
-
The
Wallace
Tower
sulla
High
Street.
Fig.
7
-
Il
poeta
Robert
Burns.
Fig.
8
-
The
Burn's
Cottage,
la
casa
in
cui
nacque
il
poeta
Robert
Burns.
Figg.
9-10
-
The
Auld
Brig
O'
Doon,
il
vecchio
ponte
sul
fiume
Doon
che
risale
probabilmente
al
XIII
secolo.
Fig.
11
-
Vista
del
monumento
a
Burns
(sulla
destra)
dal
Brig
O'Doon.
Fig.
12
-
Il
monumento
a
Robert
Burns.
Fig.
13
-
Kirk
Alloway
(1516)
con
il
vecchio
cimitero.
Fig.
14
-
Il
pub
Tam
O'
Shanter,
sulla
High
Street.
Fig.
15
-
Una
scena
della
poesia
rappresentata
al
Tam
O'Shanter's
Experience.
Fig.
16
-
Souter
Johnnie's
cottage
a
Kirkoswald.
Fig.
17
-
Il
Culzean
Castle
a
.
|