Baglio Don Federico
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IL BAGLIO "DON FEDERICO"

Il baglio "Don Federico", pur essendo di fondazione ottocentesca, conserva intatte le caratteristiche tipologiche che contraddistinguono le costruzioni del suo genere fin del '600. Pur se in alcune parti diruto, presenta riconoscibili le varie parti che lo compongono nel suo insieme come elementi primari, la cui connessione riconduce alla forma complessa del baglio:

 

1) ingresso monumentale ad ovest, con arco in conci a vista e coronamento in pietra tufacea, consiste in un'ambiente quadrangolare coperto con volta a botte in parte crollata.

 

2) cortile quadrangolare con pozzo sul cui perimetro si affacciano tutti gli ambienti forniti di coronamento in pietra tufacea.

 

3) ala di rappresentanza a est. Costituisce la parte più imponente, sia per la mole, sia per le qualità intrinseche. Al p. t., degli ambienti disposti ai lati di un muro di spina nord-sud, sono coperti con volta a padiglione con nughie in corrispondenza delle aperture e due con volta a crociera di ottima fattura costituenti la parte più notevole del complesso. Le stanze ad est e sud sono fornite di finestre prospicienti sul panorama. La parte che costituiva la casa, invece, su due piani, conserva intatto il p. t. e la scala di un certo decoro. Sprovvisti di tetto ed alcuni anche della mura, gli ambienti del piano superiore.

 

4) alcuni «malaseni», magazzini, lungo il lato sud, costituiscono la parte dei servizi più antica. Nella parte centrale, sono sprovvisti di muro lungo il bordo del cortile e del tetto in tegole.

 

5) lungo il muro ad ovest, troviamo agganciati, a sud un'ambiente rettangolare privo di copertura con basamento ed arco in conci nel prostetto. Più a nord, dopo l'ingresso monumentale, alcuni "malaseni" più recenti con pozzo all'interno.

 

6) I'ala nord, anch'essa di fattura appartenente all'ultimo periodo d'uso del baglio, era costituita da malaseni, notevoli nelle dimensioni, del tutto crollati.

Tuttavia, pur se il baglio, presenta sostanziali smagliature nella forma, si può sottolineare che nelle parti in cui l'aspetto formale è più forte, l'edificato presenta solo alcune lacune che possono essere integrate.

Si potrebbe inoltre sottolineare che il baglio, nel comune di Petrosino, costituisce l'unico episodio con accezioni monumentali, inserito nel contesto storico-agricolo, costituente l'essenza base che ha caratterizzato la storia economica del marsalese. Inoltre, esso sorge in un'area interamente coltivata a vigneto, e su di essa emerge con la sua mole compatta a costituire nella pianura circostante un segno riconoscibile, un forte riferimento entrato a far parte dell'iconografia del luogo, del contesto paesaggistico. Nella sua qualità di momento della storia passata del luogo, esso va recuperato, e rinserito nella nuova storia del luogo, sia come elemento di connessione della storia che dei caratteri paesaggistico-ambientali. Il suo recupero andrebbe volto, verso la conferma del carattere agricolo di Petrosino, ed in modo speciale di tutta l'area pianeggiante su cui il baglio insiste, fino ai "margi" ed al mare, dei quali costituisce parte integrante, e del carattere diluito dell'edificato, tipico dell'agro marsalese. Affinchè non venga sconvolto il suo carattere di connessione tra la forma chiusa (il cortile) e la forma aperta (il paesaggio), riteniamo che esso debba essere riusato come edificio a carattere pubblico, in cui trovino posto elementi della storia di Petrosino ed elementi che verranno a farne parte. Infatti, si potrebbero organizzare gli ambienti di rappresentanza ad est, per ospitare mostre temporanee di arte antica e moderna, con una piccola sezione etno-antropologica. Gli ambienti al piano superiore ricostruiti come sede di uffici per il funzionamento del complesso. Il braccio nord, invece ricostruito come volume potrebbe ospitare l'abitazione di un eventuale custode ed una capiente aula, attrezzata per conferenze, sala musiche ad alta specializzazione. Il cortile, infine, opportunamente ridisegnato, riconfermerebbe l'uso all'aperto di aula per conferenze e di teatro all'aperto, con palchetto e magazzini di servizio nel lato sud, ricostituito nel suo volume precedente. Il carattere esoterico che il complesso, destinato ad ospitare concerti con 250 - 300 posti a sedere, verrebbe ad assumere, crediamo possa rispondere appieno alle esigenze analizzate puntualmente in questa relazione di presentazione.

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