Vocabolario melodico (...come espandere il proprio)

Home

Tecniche:

Bibliografia
e video didattici

Preferiti
(links)


Contattatemi




Vorrei illustrarvi un metodo per imparare ad utilizzare delle linee melodiche precostituite (i c.d. licks) nei nostri soli.
Certamente è necessario conoscere bene i materiali musicali ‘grezzi’ (intervalli, triadi, scale, arpeggi), ed essere in grado di creare un improvvisazione anche senza fare ricorso a frasi ‘pronte’. Però, se certe idee melodiche vi piacciono molto, provare ad improvvisare utilizzando quelle idee renderà senz'altro piu’ interessanti e musicali i vostri soli.
Contrariamente a quanto potreste pensare, anche se iniziate ‘rubando’ le idee melodiche di qualcun altro, la vostra creatività non ne risulterà affatto mortificata, perché ben presto inizierete a creare le vostre variazioni di tali frasi, ed anche a creare frasi totalmente nuove. L' improvvisazione, al suo più alto livello, può essere definita 'composizione istantanea'. Cominciamo a pensare a noi stessi come dei compositori (anche se non ancora o non abbastanza 'istantanei').
Per comporre abbiamo bisogno di idee musicali.
Eccovi dunque un breve solo (un chorus), costruito sulla progressione armonica di un mio brano (Samba para Miguelito). Video
Se il solo vi piace, potreste provare ad impararlo ad orecchio File audio (più lento), e controllare la partitura solo in un secondo tempo. Nel nostro sport preferito l’orecchio gioca un ruolo fondamentale. Per svilupparlo, dobbiamo farlo lavorare.

Il metodo di studio che vi propongo, ovviamente, potete applicarlo a qualsivoglia solo di qualsiasi dannato musicista di vostro gradimento! Ancor meglio, scrivete i vostri soli e studiateveli!
Allora, studiate il solo fino ad essere in grado di suonarlo, anche lentamente, ma in maniera accettabile. Una volta giunti a questo punto, avete solo incominciato. Individuate delle brevi frasi che vi piacciono particolarmente. Esercitatevi su un motivo alla volta, eseguendolo in tutte le tonalità, a diverse velocità, sempre a tempo, con il metronomo. In questo modo migliorerete la vostra tecnica (alcuni passaggi non sono facili), mentre amplierete il vostro vocabolario musicale.
Per trasportare rapidamente le frasi in varie tonalità, vi suggerisco di utilizzare un metodo che mi ha suggerito Mark Elf, diversi anni fa. Anziché perdervi nei meandri delle posizioni, imparate ciascuna frase con la diteggiatura e nelle posizione che risulta più comoda. Per trasportare, spostatevi semplicemente di tasto. Poi imparate la stessa frase su un altro set di corde, cambiando nella diteggiatura solo ciò è indispensabile.
Se, ad esempio, suonate una frase sulle corde prima, seconda e terza, ed iniziate col dito indice in terza posizione sulla nota SOL, spostate il vostro indice sulla seconda corda, ottava posizione, e provate a suonare la stessa frase sulle corde seconda, terza e quarta. Per il modo in cui è accordata la chitarra, dovrete cambiare un poco la diteggiatura, ma non dovrete rivoluzionarla del tutto. In fin dei conti, dobbiamo solo ricordarci che le note sulla seconda corda sono tutte spostate di un tasto piu' in su. Il vero 'segreto' della tastiera della chitarra è proprio questo. Come dice un mio amico bassista: ma non potevano accordarle tutte per quarte? (Detto per inciso, lo studio delle posizioni è interessante ed utile, ma se guardiamo la tastiera solo in senso verticale, la chitarra ci sembra molto più complicata di quanto in effetti non sia).
Ora prendete una delle frasi del solo e a suonatela su tutto il brano. Ad esempio con la prima frasetta del solo, potremmo suonare questo: Motivo1

Come si fa? La frase viene proposta nel solo sul primo accordo Gmin7 ed è re-fa-sol-la-le(lab) -sol-la-do-la. Per semplicità, ho tolto le prime tre note, che sono anticipate rispetto al primo quarto della prima misura. Abbiamo dunque la-le-sol-la-do-la. Il brano e’ in Gm, la tonalita relativa maggiore è Bb. Possiamo dedurne che questa frase suoni bene anche su un Bbmaj7 (potrebbe suonare bene anche su altri accordi, ma per il momento non ce ne occupiamo).
Per trasportare la frase su tutti gli accordi del brano è importante aver presente la struttura degli intervalli che la compongono, e occorre sapere da quale nota partire. Il primo accordo è un Gmin 7 e la frase inizia con un La. Quindi la frase dovrà partire dalla nona quando l'accordo è minore. Nel caso degli accordi maggiori la frase dovrà partire dalla settima maggiore dell' accordo. Infatto il relativo maggiore di Gmin7 è BbMaj, di cui La è la settima maggiore. Per trasportare la frase nel modo corretto via via che gli accordi si succedono, dovete avvantaggiarvi di tutte le risorse di cui disponete: l'orecchio, le vostre conoscenze di teoria musicale, ed anche naturalmente la vostra memoria visiva e tattile sullo strumento (usate i cambi di posizione e di set di corde come suggerito prima). Ma cercate di non basare tutto su quest'ultimo aspetto. Ascoltare bene ciò che si suona è sempre l'aspetto primario.
Oltre che accordi minori e maggiori, nel brano sono presenti anche accordi di settima dominante. Fanno tutti parte di una serie di II-V-I, nei quali potete tranquillamente ignorare il V7. Es: su Bbmin7-Eb7 (II-V di Ab), trasportate semplicemente la frase suonandola a partire dal Do (nona dell'accordo minore); su AbMaj7, iniziate la frase con un La (settima maggiore dell'accordo maggiore).

E poi? Provate con altre frasi del brano!

Motivo2
Motivo3
Motivo4


 
-da continuare-