XXVI Edizione
Il
ruggito della terra
20 giugno 2009
La castagnata, ultima
festa ortonese in ordine di tempo, è un piacevole momento d’incontro,
nell’aria frizzante dei primi giorni di novembre, all’insegna della
tradizione e del divertimento.
Prima Pagina ha compiuto il suo
ottavo compleanno. La passione e l’impegno di un gruppo di persone ha permesso
ad un progetto, destinato soprattutto a chi è lontano da Ortona, di raccontare
di questo piccolo paese, di farlo conoscere, con l’augurio che il sito possa
continuare a parlare di “...iniziative ed eventi sempre più vivaci e fruttuosi
per la vita del nostro amato paese”.
La festa in onore di S. Antonio
Abate apre le feste della tradizione ortonese. Chi può non rinuncia a
trascorrere un pomeriggio e una serata di sicuro divertimento, nel freddo
pungente di gennaio e tra la calda ospitalità degli ortonesi.
Dal semplice e tenero racconto
della penna di una bimba riviviamo i momenti essenziali del nostro carnevale che
ogni hanno lo rendono divertente e indimenticabile.
La prolifica collaborazione tra
associazioni operanti sia a livello locale che a livello nazionale diventa
veicolo di un felice incontro diretto a valorizzare il turismo sostenibile nella
Valle del Giovenco, porta nord del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise;
diventa, altresì, occasione per presentare un programma di concrete iniziative
escursionistiche che si inseriscono in un ampio progetto di attività volte a
“…distribuire equamente le presenze sul territorio e salvaguardare così le aree
più delicate, a tutela dell’ecosistema e della biodiversità...”
Quest’anno, in segno di rispetto
verso la nostra terra abruzzese ferita dal terremoto, la festa di S. Generoso,
protettore di Ortona, ha visto lo svolgimento del solo rito religioso. Gli
ortonesi, come ogni anno, si sono stretti intorno al loro Patrono, con l’animo
rivolto alla sofferenza delle popolazioni terremotate, manifestando la forte
devozione che li lega al Santo e invocando la Sua protezione.
Un forte boato…un ruggito…la terra
ha tremato per venti lunghi, infiniti secondi…una città si è distrutta con la
sua storia e la sua vita, i suoi borghi…anche Ortona ha riportato delle ferite,
ha vissuto la paura e l’angoscia di quei giorni… i problemi sono tanti, la
ricostruzione sarà lunga e difficile, la forte tempra abruzzese sta vivendo una
dura prova.
Un incontro tenutosi presso la
sala del Centro Verde in Ortona dei Marsi ha concluso un’interessante giornata
dedicata alle problematiche legate all’irrigazione e ha visto riunite insieme
agli studenti della facoltà di Ingegneria dell’Aquila, che ha fatto gli onori di
casa, rappresentanze di quattro università europee della Finlandia, Gran
Bretagna, Francia e Olanda.
In una fredda mattina d’inverno,
con il paesaggio completamente innevato per la coltre bianca caduta durante la
notte, “accompagnamo” un esperto maratoneta in una bella passeggiata tra la
natura, seguiamo i suoi pensieri, sogni e speranze e siamo anche noi lì a
correre, a respirare l’aria frizzante, a pensare.
Una ricerca a scuola diventa
l’occasione per parlare di Ortona “…Come ci si arriva?.... Quali sono le
principali attività?”. Una giovane penna descrive il paesaggio, racconta del
paese, della sua vita, delle sue tradizioni e il lettore… si sente ad Ortona
perché quella ricerca nasce dal cuore.
“Sfruttiamo le nostre risorse” …in
un canto d’amore che, nello stesso tempo, è anche un urlo di dolore e un grido
di speranza, siamo tutti chiamati a riflettere sulle bellezze e le ricchezze
della nostra Ortona, siamo tutti esortati a dare il nostro contributo perché
Ortona non muoia e perché il sogno di tanti, di vederla tornare a fiorire, possa
trasformarsi in realtà.
Quelli che: io sono ortonese
perché!.....in una sorta di “manifesto programmatico”, con il sorriso sulle
labbra, ma anche con tanta emozione il lettore si ritrova ortonese con i suoi
pregi e i suoi difetti…
Un piccolo esemplare di…
capra/camoscio?!... raccoglie le premure di grandi e piccini. Dilemma risolto: è
una “capra camosciata”, razza rara in via di estinzione. Il simpatico episodio
ci racconta del forte attaccamento, degli ortonesi e di tutti gli abitanti del
parco, alla natura e ad ogni forma di manifestazione della sua bellezza.
“Gli amici di Vincenzo sono gli
amici nostri”, in queste poche parole si esprime l’accoglienza che “il paese” ha
voluto manifestare a sette amici che in questo fine settimana hanno visitato la
nostra Ortona. In poche pagine la fotografia di un paese, di una storia, di un
modo di essere.
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LA CASTAGNATA
Il calendario delle feste ortonesi
segna: 1 novembre 2008. |
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BUON COMPLEANNO |
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S. ANTONIO
È il primo appuntamento da non
perdere. |
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CARNEVALE
Una giornata allegra dalla penna
di una bimba. |
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UNA GIORNATA A ROMA CON IL PARCO
NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE
Un incontro per favorire lo
sviluppo delle potenzialità della Valle del Giovenco. |
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UN PROGETTO PER IL FUTURO
Una Rete Territoriale che possa
evolvere in un “Laboratorio Programmatico sul Turismo Sostenibile della Valle
del Giovenco”. |
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S. GENEROSO
Una festa religiosa, una festa
senza distrazioni. |
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IL RUGGITO DELLA TERRA
L’eco del terremoto del 6 aprile
ha raggiunto anche Ortona. |
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MITIGAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE
NELL’USO DELLA RISORSA ACQUA |
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UNA CORSA TUTTA PARTICOLARE
Un tragitto immerso nei mie sogni
e nelle mie speranze. |
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UNA RICERCA A SCUOLA
Ortona dei Marsi – Abruzzo -
L’Aquila |
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SFRUTTIAMO LE NOSTRE RISORSE
Questo è il tema: svolgimento. |
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QUELLI CHE: IO SONO ORTONESE PERCHÉ…! |
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la capra camosciata
Un incontro inusuale che avvalora
la vicinanza degli ortonesi a "madre natura".
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ORTONA DEI MARSI
Basta una stretta di mano, un
sorriso e qualche parola, per diventare gli amici di tutti. |
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L'Angolo
della Poesia
Aventino
(Tito L. Crisi)
L'abbraccio
(Vincenzo Buccella)
Montagnanima
(Vincenzo Buccella)
Non morirà
(Vincenzo Buccella)
Voja de tornà
(Lorena Evangelisti)
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