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ambientalisti del fare..pur di fare!!
IN PRIMO PIANO
OSTERIA nUOVA
UNA
FRAZIONE SENZA PACE
Come è noto le nuove edificazioni di
Osteria Nuova
previste dal piano strutturale del ’99 sono state annullate dal
TAR nel 2004 in seguito al ricorso di 12 cittadini e tre
Associazioni ambientaliste, teso a impedire la realizzazione di
almeno 53 appartamenti in aree a elevato pregio paesaggistico.
Queste previsioni vengono ora riproposte, nonostante non trovino
fondamento in nessun atto formale come hanno affermato il
Sindaco Bartolini e lo stesso architetto Piazza, nell’Assemblea
indetta a Osteria Nuova
dall’Amministrazione il 19 maggio u.s. E’ evidente pertanto che
si tratta di una “forzatura” che l’Amministrazione cerca di far
passare facendo credere di essere intervenuta riducendo le
superfici edificabili a più della metà delle precedenti
mentre in realtà ciò è avvenuto solo per aver finalmente
riportato la SUA (superficie utile per abitante dopo 5 anni di
lotta dei Comitati e Verdi) ai livelli degli standard nazionali.
Allo stesso tempo l'Amministrazione cerca di aggirare i vincoli
relativi alla tutela delle zone collinari, introdotti dalla
legge regionale 1/2005 e più recentemente dal PIT (Piano di
Indirizzo Territoriale, che impongono come contropartita, alla
possibilità di costruire, l’attuazione di interventi di
riqualificazione), proponendo interventi di dubbia
"riqualificazione" ma di sicura speculazione in aree a elevato
valore paesaggistico, pur di costruire più di 40
appartamenti equamente suddivisi tra Via Lazzeri e lato Piazza
Rosselli, nei pressi della Casa del Popolo.
Per quanto
significativa sia la riduzione dei due interventi rispetto alle
previsioni del 1999, appare tuttavia sproporzionato il riguardo
che è stato riservato a Villamagna, rispetto a Osteria che
innegabilmente, nelle aree limitrofe alla Casa del Popolo
presenta una valenza paesaggistica sicuramente comparabile.
Questo ulteriore impoverimento del patrimonio collettivo
avverrebbe inoltre in barba al documento programmatico approvato
in Consiglio comunale nell'ottobre 2007, nel quale, proprio
riferendosi a quest’area fragile, si auspicava di arrivare
"ad una soluzione per Osteria che
preveda, accanto ad una sensibile riduzione della volumetria da
realizzare in loco, lo spostamento in altra zona con minori
criticità, di una parte delle previsioni insediative".
Non comprendiamo quindi perché, nonostante sia stata scelta in
questo caso la formula del “Comparto perequativo” vi sia
un’ottusa volontà a non spostare la “perequazione” come indicato
dal Consiglio Comunale, per coerenza con quanto fatto per
Villamagna. Ancor più incomprensibile è il fatto che qui a
Osteria, a differenza di Villamagna, (dove esisteva un piano
attuativo già licenziato) non esiste, allo stato attuale, alcuna
previsione edificatoria e non vi potrà essere, fin tanto che il
Consiglio di Stato non si sarà pronunciato in merito al ricorso
presentato dalla stessa Amministrazione. Non solo, va
considerato che in questa frazione vi saranno nel prossimo
futuro pesanti mutamenti per la qualità della vita degli
abitanti causati dai lavori relativi alla realizzazione della
terza corsia della A1, all'endemico aumento del traffico sulla
Via Roma, dovuto alle previsioni dei comuni limitrofi; la
ristrutturazione della villa, La Cortaccia che diventerà un
grosso complesso ricettivo con conseguente arrivo di pulman
turistici.
In conclusione vorremmo che l'Amministrazione comunale, prima
ancora di definire volumetrie e dove collocarle,
meditasse, invece di perseverare in errori, secondo noi, che già
una prima volta hanno portato alla sentenza del TAR, che
potrebbero aprire la porta per nuovi possibili futuri
contenziosi............
Il Comitato di Osteria
Nuova
IN PRIMO PIANO Il
codice del paesaggio
Martini e
conti hanno paura !?
Il 25
gennaio, il Consiglio dei Ministri ha fatto in tempo ad
approvare il Codice del paesaggio che modifica e sostituisce
quello così detto Urbani del 2002, fino ad andare oltre il
decreto Buttiglione n°157 del 2006, che già aveva riportato le
Soprintendenze nel loro ruolo di tutela del paesaggio nella sua
unitarietà nazionale, come prescritto dall'articolo 9 della
Costituzione.
Il nuovo codice del paesaggio porta la firma del Ministro
Rutelli, ed è stato scritto da Salvatore Settis, direttore della
Scuola Normale di Pisa. Si tratta di un documento di eccezionale
importanza perché ristabilisce un bilanciamento tra i poteri
locali e lo Stato in materia di tutela del paesaggio e dei suoi
beni culturali. Ovviamente il Codice ora deve passare dalle
commissioni e essere approvato prima di una scadenza fissata dal
precedente decreto entro Maggio.
Il presidente Martini e l'assessore Conti, si lamentano per non
essere stati consultati... Il primo, in più occasioni, ha
definito il Codice: «un micidiale passo indietro che ci condanna
all’arretratezza», mentre il secondo, ,
sull'Unità del 3.2.08, lancia addirittura segnali alla
politica nazionale, della sua parte, perché secondo lui il
Codice pone un problema politico impedendo alla Politica Toscana
di «di esprimere opinioni e azioni guidate da strategie alte e
complesse».
Ambedue cercano nella solita demagogia le loro ragioni,
sventolando il fantasma del mancato "sviluppo", che da noi si
basa semplicemente sul mattone in barba alle "strategie alte e
complesse". Più mattoni = più sviluppo= più consenso, questa
forse è l'equazione del problema politico al quale Conti
accenna nell'articolo dell'Unità e che poi dice citando il
giornalista Ilvo Diamanti che su Repubblica adombra, per la
Toscana, "pericolose derive elettorali".
In verità il Codice Settis, non piace a Martini e Conti, per 3
principali ragioni inconfessabili, che hanno a che fare
proprio con la loro idea di "sviluppo" che ha appunto generato
la necessità di questo Codice.
1) Il Codice ostacola quel piano sviluppista della Toscana
narrato
dal PIT
e riassunto così bene da Conti con il motto: dove si può si fa!;
2) Il Codice può inceppare, con le Soprintendenze, quel sistema
di "sinergie" tra pubblico e privato che alimentano
quell'intreccio tra affari e politica che fanno chiedersi se sia
la politica a sostenere gli affari o gli affari a sostenere
questa politica;;;;;;;;;;;;
3) Il Codice spezza la sussidiarietà autarchica tra Regione,
Province e Comuni funzionale a produrre atti legittimi per
coprire affari ma anche scempi a norma di legge e a prova di
ricorso al TAR, ma che comunque sempre scempi rimangono verso il
patrimonio collettivo.
Quindi benvenuto Codice Settis e un grazie anche a Francesco
Rutelli che l'ha voluto.
Di seguito troverete il link con il video della trasmissione
"Consumi e Costumi" di Giovanni Valentini (31 gennaio 2008) su
Repubblica TV che ha trattato l'argomento del nuovo Codice del
Paesaggio insieme a politici (Martini e Folena), esperti (Settis)
e personaggi della cultura (Alberto Asor Rosa) e delle
organizzazioni ambientaliste nazionali (FAI e WWF).
GUARDA TUTTO LO SPECIALEEE
"Giù le mani dal paesaggio "
GLI INTERVENTI:
"Ci sono i tempi per approvare il
codice Settis"
Asor Rosa:::::::: "Il nuovo codice
definisce meglio le competenze degli enti locali"
Fantilli: "Il codice tutela di più arte e
biodiversità";;
IL BOTTA E RISPOSTA SETTIS-MARTINI:
Settis: "Il mio un passo indietro? Mai avuto
osservazioni da lui...";;
Scarica il Nuovo Codice del Paesaggioo
IN PRIMO PIANO LA TERZA CORSIA
la sOCIETA'
aUTOSTRADE RICORRE AL tar !?
Forse la maggior parte di voi non sa che in
questi giorni è stato recapitato un atto giudiziario al comitato
"L'Autostrada che vogliamo" inerente un ricorso al Tar del Lazio, che la
Società Autostrade ha intentato "contro" i Ministeri dell'ambiente, dei beni
culturali e le Soprintendenze competenti territorialmente per il tratto di
autostrada da Fi-sud a Incisa, contestando loro l'incompetenza e la non
leicità di certe procedure e osservazioni addotte dagli stessi in critica al
progetto, secondo la Autostrade spa, non pertinenti al VIA (Valutazione di
Impatto Ambientale).
Per la verità il comitato è in buona compagnia in quanto, nell'atto, la
Autostrade spa cita con dizione: "e nei confronti"; alcune decine di
soggetti tra i quali anche quelli istituzionali come la Regione, i Comuni ed
altri enti..........
Pur non vedendo un nostro nesso con il contendere avendo espletato, per quanto
ci riguarda, un diritto come quello di fare le osservazioni,
penso tuttavia che dovremmo per contro essere molto preoccupati per il fatto
che dietro questo ricorso si cela probabilmente la volontà di
infiaschiarsene di tutte le osservazioni nostre e degli altri, comprese
quelle dei Comuni, facendo così decidere, in ultima analisi, al TAR.
Insomma, perché perdere tempo per stare a sentirci su come vogliamo
l'autostrada quando attaccandosi a qualche cavillo e una sentenza favorevole
del TAR permetterebbe alla Autostrade spa di fare "L'Autostrada come vuole
lei".
Insomma quello che ci hanno fatto vedere gli autostradali il 17 di
febbraio u.s., nell'assemblea dell'Antella, nonostante le
rassicurazioni dell'assessore Conti & C., oggi può essere considerato una
farsa visto che nel ricorso ne chiedono la sospensiva32br> Ricorso, in
merito al quale, oltre agli aspetti di strumentalità, si può percepire anche
finalità intimidatorie nei confronti di tutti. Come dire: ci avete
rotto......
>>t;;;;
Comunicato stampa
>> Il Ricorso
al TAR
>> Rileggi
le nostre Osservazioni
>>
Osservazioni
>> Osservazioni
E' nata la rete toscana dei comitatii
S>SSabato
7 Luglio 2007 in una cornice particolarmente carica di
significati, si è tenuta nell'auditorium della Regione Toscana,
l'assemblea generale dei delegati dei comitati toscani che si sono
iscritti al
Coordinamento toscano dei Comitati di difesa del territorio.
Alberto Asor Rosa
ha introdotto i lavori rilevando che la forte adesione a questo nuovo
strumento di democrazia è frutto di un modo di vivere in Toscana la cosa
pubblica del tutto diverso da altre parti; che trova le radici in una
tradizione politica diffusa sul territorio della quale i comitati,
attraverso questa aggregazione, ne rappresentano l'ultima espressione,
in ordine di tempo, costituendo un fenomeno eccezionale in senso
assoluto. Ha auspicato l'allargamento di questo modello ad un contesto
nazionale viste le aperture ricevute in altre regioni: da parte di
Camilleri
ed anche di Andrea Zanzotto,
l'ottantasettenne poeta di Pieve di Soligo, fondatore di SOS paesaggi
Veneti, che è intervenuto telefonicamente all'assemblea. Asor
Rosa ha poi annunciato l'apertura di
una vertenza con la Regione Toscana su vari argomenti dei quali
quello maggiormente urgente riguarda il PIT. Sono seguiti poi gli
interventi:
Palo Baldeschi ha tenuto la relazione sul nuovo PIT della regione
Toscana, che dovrebbe andare all'approvazione nei prossimi mesi,
rilevando, oltre a profonde contraddizioni ed inconsistenze sul piano
della salvaguardia reale, anche aspetti risibili e demagogici; Sergio
Morozzi,
del nostro coordinamento, ha invece tenuto la relazione sullo stato dei
comitati toscani che hanno aderito fornendo i numeri e le
sensazioni di un fenomeno eccezionale che vede più di 160 comitati
(compresi quelli iscrittisi nell'occasione) dislocati in tutta la
Toscana con un esercito di almeno 14000 aderenti e 1400 addetti attivi;
Claudio Greppi
ha fatto vedere le dislocazioni in mappa del fenomeno toscano annunciando
l'integrazione con quei casi ritenuti ormai degli scempi; Alberto
Pizzati ha illustrato il nuovo sito
www.territorialmente.it
che sarà operativo a settembre. Sono intervenuti anche
Fabio Roggiolani e Luca Ragazzo dei rispettivi gruppi Verdi
regionale e provinciale i quali si sono adoperati per l'utilizzo delle
sale della Regione e della Provincia per questa manifestazione. Mario
Benciveni, del coordinamento Fiorentino, che ha presieduto
l'assemblea, ha tenuto a rilevare in apertura come tutti gli spazi
pubblici dovrebbero essere sempre a disposizione quando si tratta per
favorire qualsiasi nascente espressione democratica.
>>;;Relazione di Paolo Baldeschi
>>
Relazione di Sergio Morozzi
IN PRIMO PIANO l'assemblea di firenze dei comitati toscani
E' nato il coordinamento con alberto asor rosa
Domenica 25 marzo 2007 ha preso corpo, nella sala dello
spazio donna "Giardino dei Ciliegi" di Firenze con la partecipazione di
più di 75 comitati, il l
Coordinamento toscano dei Comitati di difesa del territorio.
Alberto
Asor Rosa, ne
aveva lanciato l'idea durante la trasmissione di Rai 3 "Ambiente Italia"
del 17/2, al fine di costituire una struttura di servizio che facendo
leva sulle competenze presenti in ogni comitato ed avvalendosi anche di
esperti esterni in campi specifici, potesse concentrare queste sinergie
a beneficio di tutti i comitati.
L'incontro si è concluso con l'approvazione della proposta di Asor Rosa
che ha previsto alcune priorità programmatiche iniziali ed una struttura
organizzativa.
Tra le priorità dovrà essere redatta quanto prima una mappa dei comitati
toscani e degli scempi in atto e perpetrati che potranno costituire la
base per la preparazione di una conferenza regionale sul paesaggio e
l'ambiente toscano. Ha poi sottoposto all'approvazione dell'assemblea la
costituzione di tre organismi dei quali, per la segreteria ed il
comitato tecnico ha anche fornito i nominativi cooptandoli dai vari
comitati e associazioni che hanno organizzato i tre convegni; quello di
Monticchiello, di Firenze con Italia Nostra e per ultimo quello di
Fiesole.
Asor Rosa ha tenuto a precisare che la composizione di questi organi sono
quelle che al momento, secondo lui, possono dare inizio alla
organizzazione di questa struttura e coprono in gran parte il territorio
toscano; non costituiscono in nessun modo esclusione per altre
competenze specifiche che saranno censite via via.....
Il terzo organismo costituirà il Consiglio dei Comitati e sarà composto
da due rappresentanti per ogni comitato aderente.
Alberto Asor Rosa vorrebbe in pratica rappresentare il coordinatore del
movimento fino a fine anno, termine nel quale egli ritiene si possa
compiere un adeguato consolidamento della rete.
Le associazioni e comitati toscani che voglio partecipare possono aderire
compilando il form che si apre
cliccando qui.
>>
IN PRIMO PIANO IL convegno di fiesole
"Lo sviluppo
in-sostenibilele"
Domenica 11 marzo al S. Domenico di Fiesole si è compiuta la triologia
dei convegni iniziata da Monticchiello, con la partecipazione di Alberto
Asor Rosa e di tutti i comitati dell'area metropolitana fiorentina. Il
convegno è stato boicottato dalle istituzioni che per contro accusano i
comitati di non volere il dialogo. Ovviamente, essendo a Fiesole,
molto si è parlato dello scempio che l'amministrazione fiesolana, al
pari di altre, purtroppo di "sinistra", sta portando avanti vendendo
tutto il vendibile, senza alcuna base culturale valida, sotterrando per
sempre sotto qualche appartamento, la storia di tutti noi.
Il videoo
simbolo che ha aperto i lavori del convegno potrà dare un'idea a tutti di
ciò che sono stati capaci di fare a Fiesole l'improvvisazione e
l'incompetenza. In una parola: "lo sviluppo".
Dal Convegno è inoltre uscita la proposta che e
Alberto Asor Rosa
aveva già lanciato da Fiesole nel corso della trasmissione RAI "Ambiente
Italia" del 17 febbraio scorso, sulla necessità di organizzare in rete
tutti i comitati, in barba alle affermazioni aberranti che il sindaco di
Bagno a Ripoli ebbe il coraggio di fare sui comitati in quell'occasione.
I comitati e le associazioni ambientaliste storiche toscani hanno
fissato un incontro organizzativo a Firenze per il 25 marzo prossimo. Il
fine è di costituire una sinergia di forze che sia in grado di
affrontare le varie realtà locali ed i problemi più generali unendo ed
integrando le competenze, sia da un punto di vista culturale che
amministrativo, tecnico, politico e mediatico. L'obiettivo immediato da
perseguire è quindi quello di costituire la rete dei comitati,
organizzata anche nella sua natura giuridica.
Le associazioni e comitati toscani che voglio partecipare possono aderire
compilando il form che si apre e
cliccando qui.
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Video: Lo specchio del passato
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Leggi Volantino
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Rassegna stampa
IN PRIMO PIANO IL NUOVO P.S. di Bagno a Ripoli
Fragai, il 2
Febbraio, al Bigallo, nell'ambito del convegno "Conoscenza
e partecipazione per il Governo del Territorio... ", tenuto, a
dispetto del tema, praticamente "a porte chiuse", vista la presenza solo
di addetti, ha desìato le nostre orecchie di parole che da anni i
comitati stanno urlando. In pratica ha detto che bisogna cambiare
registro, signori politici di Palazzo: "il politico è sempre stato colui
che teneva nascosto i problemi e poi imponeva la decisione ai più
che non ne sapevano magari nulla; da oggi bisogna che tutti sappiano,
perché è con la partecipazione che si fanno bene e prima le opere
pubbliche come le altre. Come succede in Francia. Mezzi per partecipare
ci sono e bisogna sfruttarli, anche l'informatica ad esempio, ci viene
incontro". Veramente belle parole, ma se pensiamo a chi oggi,
nelle nostre pubbliche amministrazioni sia in grado di partecipare,
anche solo a livello di relazionarsi con la gente comune, viene da
chiedersi appunto se anche queste siano solo "Belle parole". In ogni
caso complimenti a
Fragai, molto meno al nostro assessore alla partecipazione che non
era neppure presente.
>>
Leggi Alberto Magnaghi
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IN PRIMO PIANO IL NUOVO PIT
FIRMATO CON IL MINISTERO DI
RUTELLI L'ACCORDO per il paesaggio:
belle parole al vento?
Il 23 gennaio è stato siglato l'accordo presso il Ministero dei beni culturali
e paesaggistici che sancisce la corrispondenza del PIT toscano alle
prescrizioni decreto legislativo 22
gennaio 2004 n. 42 recante il “Codice dei beni culturali e del paesaggio, e
successive integrazioni,
meglio conosciuta come codice Urbani. Con questa accordo, per altro imposto
dallo stesso codice che prevede l'adeguamento di tutti i PIT regionali
ai principi di questa legge entro la metà del 2008, si stabiliscono regole
apparentemente inoppugnabili che si richiamano anche alla convenzione
europea sul paesaggio, che ha preso vita proprio qui a Firenze nel 2000, che
introduce concetti di partecipazione ed unicità del paesaggio come fenomeno
globale. Ovviamente anche per un atto dovuto come questo, l'assessore Conti
ha organizzato un seminario il 2 febbraio presso l'auditorium della Regione,
al quale hanno partecipato il vice ministro Roberto Cecchi, mentre
Rutelli avrebbe dovuto apparire il teleconferenza, poi disdetta per
malattia; fatto sta che la sera è apparso su diversi TG. Nella sostanza il
seminario ha messo in evidenza, e lo stesso governatore Martini lo ha
riconosciuto, come il PIT rappresenti solo un punto di partenza e quindi ora
comincia il difficile; difficile che la soprintendenza possa ottemperare
agli obblighi che l'accordo pone, se non sarà profondamente riordinata e
potenziata.
Morale della favola: se nessuno, in questa sussidiarietà allargata (si spera
cogente) anche alle soprintendenze ed alla partecipazione delle associazioni
ed altri, sarà messo nelle condizioni di poter fare la propria parte con
risorse e competenze, ciò che si dice essere uscito dalla porta rientrerà
dalla finestra, con i comuni che continueranno ad esercitare la loro
autonomia e gli altri che per necessità e incompetenza finiranno per
svolgere funzione meramente consultiva e burocratica. Ovvero ancora una
volta saranno: ";;;Belle parole al Vento".
>>
Leggi Intesa
>>
Leggi Disciplinare
>>
Leggi il PIT
>>
Leggi un commento
IN PRIMO PIANO IL
CONVEGNO DI ITALIA NOSTRA a FIRENZE
IL PIT DI RICCARDO CONTI DOPO monticchiello, sviluppista, iperliberista,
neoliberista e arrogante...
Ci preme ritornare a parlare del Piano di Indirizzo Territoriale della
Regione sollecitati da alcuni avvenimenti strumentali tesi a far passare
la convinzione che il PIT sia ispirato a fonti autorevoli che sembrano
derivare da quel libro di chiacchere dal titolo “Identità Toscana,
riformismo e governo del territorio” che vive sulle “conversazioni” tra
lo stesso Conti e il professore Massimo Morisi, trascritte
nell’occasione da Renzo Cassigoli, giornalista de L’Unità. La
presentazione di questo libro il 20 dicembre a Palazzo Panciatichi
è una replica perchè arriva dopo due anni dalla prima, avvenuta il 27
gennaio del 2005 a Bagno a Ripoli, rivelando quanto sia strumentale una
simile iniziativa, chiaramente orchestrata per contrapporsi al Convegno
di Firenze del 9 dicembre, organizzato da Italia Nostra sul tema:
Paesaggio Toscano da salvare: ripensare il ‘Governo del
Territorio’ ;
(al quale ha partecipato, se pur parzialmente, anche l’assessore
Conti), che, oltre ad aver registrato una enorme partecipazione.....
>>
Continua
IN PRIMO PIANO un
altro ecomostro
A grassina sotto le antiche
mura molto prima di monticchiello
La Repubblica del 16 ottobre 2006
pubblicava, in cronaca nazionale, una nostra foto che
Giovanni Valentini
ha ritenuto evidentemente essere la più eloquente
per dimostrare che gli ecomostri esistono, non solo a Monticchiello,
come taluni vorrebbero far credere, e non necessariamente sono grandi. In
questo angolo di campagna, per tanti versi ancora vergine, bastano 3
villette per rovinare tutto..
Sono le "Villette
della Villa Medici
Bubè e da Italia Nostra
nel 2002,
uno degli interventi tra i più assurdi in
programma a Bagno a Ripoli, frutto di una logica affaristica di assoluta
arroganza ed inciviltà culturale, anche perché, per raggiungere la Fonte
della Fata Morgana, stupendo esempio di fauno tardo rinascimentale,
realizzata da Gianbologna nel 1574, si passa proprio davanti a questo
scempio: che bel biglietto da visita per chi viene a vederla!
>>
Leggi l'articolo
All'Antella in via Romanelli
ABBIAMO UN ALTRO ECOMOSTRO !!
Si
stanno delineando le responsabilità di questo mostro ascrivibili non
solo alla precedente amministrazione che approvò la delibera di variante
al P.S. nel 2001 insieme ad una miriade di incredibili "affari" in
cambio di qualche posto macchina per la collettività, ma anche
all'attuale maggioranza che ha sottoscritto la vergognosa convenzione
con i privati, dalla quale si evince la possibilità che quasi il 90%
della struttura possa essere destinata a residenza Turistica e senza
conoscere a chi sarà destinata la parte Sociale, visto che
l'associazione Pedriali, dalla quale era partito il tutto, non sa
neppure a che punto sono i lavori.
Ebbene i cittadini di Antella sabato 14 hanno sottoscritto un documento
di protesta sotto la consueta tenda dei Comitati in piazza Peruzzi,
dove hanno raccolto anche interviste video, che saranno trasmesse agli
organi di stampa ed alle istituzioni sovra-locali e Nazionali.
>>; Continua...
>>
Leggi l'articolo dell'
ALTRA CAMPANA
Monticchiello: una storia di ordinaria speculazione
I Comitati scrivono ad alberto asor rosa ed Edoardo salzano
...grazie alla sua autorevole voce che ha “tuonato” contro l’intervento
edilizio di Monticchiello, l’urbanistica sembra essere tornata ad essere
argomento di cultura ed infatti è stata ospitata sulle pagine di “La
Repubblica” e di altri giornali molto assiduamente, dopo il 24 agosto.
La polemica contro la pessima politica urbanistica perseguita dai
Comuni, con la connivenza pilatesca di Province e Regione, è così salita
di tono ed ha superato gli angusti limiti della cronaca locale, dove con
armi impari i comitati dei cittadini denunciano continuamente gli scempi
edilizi autorizzati dai Comuni (da noi quasi tutti di sinistra)....
>>; Continua...
>> Comunicato
stampa
>>
IN PRIMO PIANO LA difesa del paesaggio
Il Presidente nazionale di ITALIA NOSTRA ha visitato le nostre
colline...
Carlo Ripa di Meana si è
recato in visita a Firenze invitato da vari Comitati. Ha visitato la
collina del Piazzale Michelangelo allo scopo di visionare l’area
adibita a nuovo campeggio e le zone collinari di Bagno a Ripoli e
Galluzzo. Il Presidente, condotto sul luogo delle nuove edificazioni, si
è dichiarato costernato per lo scempio della collina di Baroncelli e ha
espresso la volontà di impegnare la sua associazione per la difesa del
territorio fiorentino e delle colline che fanno da cornice alla città.
La proposta è quella di sentire i sindaci dei vari capoluoghi nel
tentativo di convincerli ad arginare ulteriori danneggiamenti al
paesaggio e di pianificare con la massima attenzione gli interventi che
non sono stati ancora realizzati. Su queste basi si innestano le
osservazioni della Soprintendenza alle nuove perimetrazioni dei centri
abitati,
che potete leggere cliccando qui, nelle quali viene
"bacchettato" il Comune di Bagno a Ripoli per l'assoluta leggerezza con
la quale si vorrebbe far credere di salvaguardare il paesaggio...Leggete
inoltre cosa è Stato capace di scrivere l'assessore regionale
Riccardo Conti riguardo al nostro paesaggio, nella più assoluta
demagogia, dopo che per anni la Regione ha delegato ai Comuni lo scempio
delle nostre colline in nome di una sussidiaretà nei fatti pilatesca,
cosa ci potremo attendere ancora da lui ?!! Forse buona fede?, Buon
senso? Oppure solo demagogia? Viva I SINDACI con la QUINTA elementare ma
in buona fede, viva la Sprintendenza e la tutela PASSIVA!!!!!
>> Articoli su ideeIrpet
Conti...nua.1..
Conti...nua.2..
Conti...nua.3..
IN PRIMO PIANO LA difesa del paesaggio
presentate le osservazioni Alle nuove
perimetrazioni del centri abitati
Innanzi tutto ringraziamo quei cittadini che hanno trasmesso copia delle
loro osservazioni anche all''Altra
Campana
riconoscendoci quindi un ruolo di riferimento del quale andiamo fieri e
ne daremo pertanto ampio risalto, anche fotografico, sul prossimo numero
che sta andando in stampa.
>> Continua...
IN
PRIMO PIANO LA PARTECIPAZIONE
MA QUESTA AGENDA 21 E' SOLO UN
SONDAGGIO..
Dopo la nascita nell'area fiorentina di decine e decine di
Comitati alla ricerca di partecipazione, sempre negata, quando tutti i
giochi esono ormai decisi e buona parte degli errori già perpetrati, è
arrivata l’Agenda 21, un protocollo approvato dall’ONU, che sollecita la
partecipazione dei cittadini, nell’intento di indicare un percorso per
il 21° secolo, che porti alla condivisione di scelte sostenibili su
progetti di miglioramento complessivo che si prefiggono di arrestare il
degrado ambientale, non impoverendo le future generazioni (equità
intra-generazionale) ed assicurare anche equità e qualità della vita
per le attuali generazioni (equità intergenerazionale)...
Continua...
In
primo piano la cULTURA:
RECUPERARE LE GUALCHIERE DI REMOLE
Le Gualchieree
sono di proprietà del Comune di Firenze pur trovandosi nel Comune di Bagno a
Ripoli ma versano in condizioni di degrado che rischia di divenire
irreversibile. La cura proposta da Firenze è quella di farci un albergo
vendendo almeno la metà a privati, smembrando di fatto l'edificio, ....
>> Continua
>>
Video
- 2.8MB
>>
Le cinque verdi terre
In
primo piano la costituzione:
difendere la costituzione nata
dalla resistenza
Resistenza Partigiana e Costituzione ritengo rappresentino un binomio
inscindibile. Difendendo la Costituzione penso si difenda anche la
Resistenza e la sua memoria sempre più necessaria dopo la prevedibile
mancanza di testimoni diretti, ormai ridotti solo a pochi giovanissimi di
allora. Sono passati infatti 60 anni ma si assiste ancora....
>> Continua
In primo piano il convegno su:
AUTO-STRADE POSSIBILI PER LE
GRANDI OPERE SUL TERRITORIO RIPOLESE
Grande
successo del Convegno organizzato dal nostro Comitato "l'autostrada che
vogliamo" e Italia Nostra, grazie ai qualificati relatori che hanno fornito
uno spaccato a tutto campo non solo sul problema della terza corsia
dell’autostrada, ma anche delle altre opere previste sul nostro territorio,
come i ponti a Vallina e la variante di Grassina. Da registrare, sul piano
della non correttezza istituzionale, l’assenza di rappresentanti
dell’Amministrazione, dopo che il 23 novembre, in occasione del Consiglio
comunale, avevamo consegnato un invito a tutti.
Erano presenti, a titolo personale, la consigliere Franchi dei DS, Ronchi di
PRC e Bensi dei Verdi, alcuni Consiglieri provinciali dei DS, Verdi e PRC.
La non presenza di rappresentanti della giunta o delegati dal Sindaco
denota la volontà di isolare il Comitato ed Italia Nostra facendo risaltare
il fatto che a Bagno a Ripoli, sulla questione Autostrada, sembra ci sia
un'informazione buona ed una "cattiva". Quanta strada deve fare ancora la
democrazia........
>> Continua
>> Scarica
il manifesto
>> Scarica
la locandina
Convegno sui programmi di paesaggio:
CONCLUSO CON UN NULLA DI FATTO
Il 21 ottobre si è tenuto presso lo Spedale del
Bigallo un Convegno su “Strumenti per il governo del territorio: il
programma di paesaggio”. Il Convegno si era proposto come finalità la
definizione di “aree fragili da sottoporre a programmi di paesaggio”,
citate nel Piano territoriale di coordinamento provinciale ed oggetto della
sentenza del TAR su Osteria Nuova. Possiamo subito anticipare che il
contributo della Provincia è stato inesistente perché Luigi Ulivieri che
aveva l’incarico di esporre una relazione su “Il programma di paesaggio nel
PTC della Provincia di Firenze: funzioni, potenzialità e limiti” era
inspiegabilmentee assente. Così i programmi di paesaggio e le aree fragili
anche dopo il convegno continuano ad essere ciò che più conviene... ma non
al territorio.>> Segue
Il programma
Convegno del Bigallo
CONSIGLIO COMUNALE DEL 28
LUGLIO:
LA RIPERIMETRAZIONE DEI CENTRI ABITATI,"UNA
VITTORIA DI PIRRO"?!
Dopo quello della revisione dell'art. 57 del Reg.
Edilizio si può considerare storico anche il
CONSIGLIO COMUNALE del 28 LUGLIO in quanto, dopo ben 6 anni,
viene cancellata un'altra perla del
vigente Piano Strutturale: quella che aveva esteso le
aree considerate abitate ben oltre quelle occupate dagli attuali centri
abitati, fino ad interessare inspiegabilmente anche rilevanti zone
agricole.
La delibera che è stata varata le reintegra
nella loro naturale destinazione agricola ad eccezione di...
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Argomento correlato
In primo piano, la Partecipazione
Dopo una dura lotta in commissione Urbanistica condotta
principalmente dalla consigliere Verde Bensi, alla fine é stata
accettata dalla maggioranza dei componenti la commissione
composta dai consiglieri Casini (Margherita), Solazzi e Grazzini
(DS), Vezzani (PdCI) e Briccolani di AN, presieduta dal
consigliere Cortini di FI, la richiesta di passare all'analisi
delle osservazioni ai piani attuativi in adozione coinvolgendo
direttamente coloro che le hanno presentate. Si inizia con
il giorno 28 Febbraio con l'analisi del piano di Villamagna ed
il giorno 10 marzo si replica con Balatro. Ma che senso ha
analizzare le osservazioni su dei piani ormai scaduti....
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Leggi le nostre osservazioni
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Piano Regolatore, Consiglio Comunale del 21/12:
UN NUOVO COMITATO ANCHE per BARONCELLI
di
Sergio
Morozzi
Ieri sera si è tenuto in Consiglio Comunale il dibattito aperto al
pubblico sul piano regolatore che ha dimostrato l'interesse
sull'argomento della popolazione presente in gran numero anche
ad ore piccole: Il consiglio è stato sciolto infatti dal
presidente Falmi verso le 2,30 quando ancora erano presenti tra
il pubblico una ventina di persone..
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(1)
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Leggi la sentenza del TAR su Osteria Nuova
In primo piano, la tutela del Paesaggio Piano Regolatore incontro del 9 Dicembre: I COMITATI
HANNO SALVATO LA SERATA..
Sergio Morozzi
La scelta dei Comitati Civici Coordinati di non intervenire nel
confronto che il Sindaco ha aperto con una inattesa quanto
inopportuna prevaricazione del già fissato consiglio comunale aperto
sullo stesso argomento previsto per il 21, ha sortito l'effetto di
evitare lo scontro fisico che sicuramente si sarebbe verificato se
fosse stato scelto di partecipare in massa e di intervenire. Grazie
ai Comitati si è potuto tenere un incontro con argomenti a senso
unico, data la mancanza di un contraddittorio, ma che ha fatto ben
capire a tutti quali siano le valutazioni di taluni sulla legalità,
in riferimento alla sentenza del TAR su Osteria Nuova, e di cosa si
intende per PRG a Bagno a Ripoli. Altro che legge 5 ...
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In primo piano, la tutela del Paesaggio Via delle Fonti: QUASI CONCLUSO LO SCEMPIO
Sergio Morozzi
Dopo
due anni dall'inizio dei lavori si è quasi concluso lo scempio
perpetrato dalle villette costruite sotto le antiche mura della
scalea della villa Medici Tornaquinci di Grassina. L'intervento,
nonostante la delicatezza dell'ambiente, non è neppure stato oggetto
di piano attuativo, perchè il numero degli appartamenti era solo
di seii.
Questo è il metro per misurare l'impatto ambientale a Bagno a Ripoli!!!
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In primo piano, la tutela del PAESAGGIO
CROCE A VARLIANO: PRESENTATO IL PROGETTO DELLA BIO SCUOLA
Giovedi 14 Ottobre al circolo La Fonte è stato presentato il
progetto della nuova scuola che vanta la realizzazione secondo alcuni
dettami della bioarchitettura. Sul prossimo numero dell'ALTRA CAMPANA
estrinsicheremo meglio la nostra opinione. Per il momento anticipiamo
solo alcuni spunti di riflessione.
1)) Bel progetto, sulla carta, ma per dirla alla Di
Pietro, che C'AZZECCA su una collina che si vede da tutte le
altre, un cubo palestra e tutto il resto senza nessun richiamo a niente
dell'intorno? 2) Non esiste alcuna opera previsionale di
ricollegamento "ecologico" con l'ambiente. Secondo Bartolini un
parcheggio grandissimo è la cosa più necessaria (viva le macchine e
abbasso l'ecologia). 3) Chi vorrà vedere il panorama delle
colline a sud della piazza attuale dovrebbe salire sul tetto della
palestra o accontentarsi di goderselo dal parcheggio(originale
drive-in).
4) Si spendono 10 Miliardi di Lire per una struttura scolastica nuova
quando i genitori devono pagare tutto perché non ci sono soldi per la
scuola vera, quella didattica e formativa: altro che scelta di sinistra
Bartolini! questa è una scelta cieca.
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In primo piano, la tutela del PAESAGGIO
OSTERIA NUOVA: GRAZIE A FRA' CRISTOFORO T.A.R.
Il TAR, con sentenza del 6 ottobre, ha annullato, perché
illegittimi, il Piano regolatore comunale e il parere di conformità della
Provincia, nella parte relativa agli interventi di nuova edificazione
previsti per Osteria NuovaPer fortuna esiste sempre
un Fra'Cristoforo.
>> Leggi
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In primo piano, la tutela delle regole della
democrazia
I COMITATI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Signor Presidente della Repubblica. Siamo alcuni cittadini che fanno
parte di Comitati spontanei sorti negli ultimi tempi in varie parti della
nostra, e sua, bella Toscana, allo scopo di dare, insieme ad altre
associazioni e partiti, maggiore forza e contenuto alle azioni di
salvaguardia delle bellezze paesaggistiche ed artistiche, per le quali la
nostra terra è famosa in tutto il mondo....
>> Leggi la lettera
>> Leggi gli articoli dei giornali:
La Repubblica
La Nazione
Il Corriere di Firenze
>> Scarica un manifesto da
distribuire
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PERCHE' ABBIAMO SCRITTO AL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA
di Sergio Morozzi
Gli articoli apparsi sui giornali la scorsa domenica 25 luglio hanno dato
conto in vario modo dell'iniziativa dei comitati di scrivere a Ciampi quale
ultimo baluardo di garanzia contro un potere degli affari in grado ormai di
sopraffare qualsiasi velleità di tutela ambientale e paesaggistica. I
giornalisti recensori hanno dato conto ampliando ciascuno vari aspetti.
Certamente sarà balzato agli occhi dei più il titolo apparso sulla
Repubblica che in evidente tono sarcastico metteva in evidenza la volontà
singolare del sindaco Bartolini di "valorizzare" le colline costruendoci
sopra.
>> Leggi l'articolo
>> Leggi le osservazioni ai
piani attuativi
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In primo piano, le Elezioni Amministrative a
Bagno a Ripoli
di Sergio Morozzi
Chi si aspettava che a nessuno interessasse il nostro territorio è
rimasto deluso alla stessa stregua di chi pensava che tali e tante
fossero state le contraddizioni della precedente Amministrazione da
prevederne una diminuzione complessiva del consenso..
Il risultato ottenuto dalla lista dei Verdi nel nostro Comune ha
rivelato una grande richiesta di tutela del nostro territorio più volte
anche da noi richiamata quasi ossessivamente negli ultimi due anni. La
tabella che abbiamo approntato mette in evidenza come solo la componente
ambientalista abbia avuto un significativo aumento; tutti gli altri o
hanno perso, oppure sono rimasti sulle stesse posizioni come L'Ulivo che
ha aumentato un seggio grazie al conteggio dei resti....
>>
Leggi l'articolo
>> Scarica la
tabella dei risultati elettorali
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In primo piano, il Piano Regolatore
Nel 1999, il Consiglio
comunale di Bagno a Ripoli, 23 giorni prima delle elezioni,
approvò il nuovo Piano regolatore, partorito in appena due
anni e destinato a disciplinare l'assetto urbanistico e
territoriale del Comune per i successivi dieci anni. Con
tutta quella fretta, si può capire quanto si possa aver
sorvolato sulla necessità di profonde valutazioni che scelte
del genere avrebbero invece comportato.....
>> Leggi l'articolo
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In primo piano, le Condizioni Civiche e
l'Ambiente,
UN'OTTICA CON LA QUALE GRASSINA NON E' MAI STATA OSSERVATA.....
di
Giorgio Signorini
Sono ormai almeno 40 anni che si parla della Variante e da un anno si
parla delle "tesi" su Grassina!
Domanda: la variante che stanno "pensando" risolverà i problemi di
Grassina? oppure distruggerà le bellezze del nostro territorio per
portare le auto a Greve chiudendo il paese a sud in un dedalo di
strade?....forse un interramento....
>>;;
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In primo piano, la tutela del Paesaggio
Sergio
Morozzi
Domanda:
Secondo voi, nell'attuale contesto di un paese come Grassina c'era proprio
la necessità di costruire in via delle Fonti?
No. Nessuna delle cose che avete pensato giustificano questa
devastazione, ma quando ci sono dietro tanti soldi......
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