Dalla Padella nella Brace

La sera del 6/10/03 è stata presentata alla IIa Commisssione (Urbanistica?), la variante di Grassina nell'innesto a Ponte a Niccheri.

Il Progetto prevede di "imbucare" la nuova variante a Ponte a Niccheri nello stesso punto dell'attuale Chiantigiana con un discutibile raccordo che pone fine a qualunque speranza che il buon senso potesse ancora prevalere sulla cinica volontà di fare senza domandarsi in che contesto andiamo ad operare….

Il nostro punto di vista:

Il progetto, da un punto di vista politico, mette in evidenza la sudditanza dell'Amministrazione nei confronti della "Provincia" in quanto propone una soluzione già confezionata, ancor prima di ascoltare le richieste della popolazione direttamente interessata che nell'incontro di Ponte a Niccheri del 25 Settembre, aveva richiesto di allontanare l'innesto della variante da quella zona portandolo tra l'ospedale e la caserma dei Carabinieri. Richiesta impraticabile per un'Amministrazione che, come disse l'assessore Papini, si era riservata di decidere soltanto sugli ultimi 20 metri, prima dell'innesto con p.a Niccheri.

Ciò conferma che l'Amministrazione non interessa i cittadini nella definizione dei progetti sulla base delle loro richieste ma pone al loro giudizio delle soluzioni già decise che in questo caso spostano sostanzialmente il problema da una parte all'altra di Ponte a Niccheri, con la pretesa di far credere che da quella strada passerà lo stesso traffico anche in futuro e che quindi per ponte a Niccheri non cambia niente. Questo non è vero perché tutti sanno benissimo che la variante viene fatta anche per assorbire le nuove numerose edificazioni della Capannuccia, con l'annessa zona industriale che certamente non porterà traffico leggero, ma anche per il rilevante traffico che verrà da quello che altri hanno programmato e programmeranno di costruire a S.Polo, Strada in Chianti e in generale in tutto il Comune di Greve. Quell'attuale imbuto di Ponte a Niccheri diventerà la cruna di un ago!

Noi riteniamo pertanto che fermo restando la necessità di dotare Grassina di una variante, pensiamo che questa debba rappresentare un'opera di respiro non un opera di asfissia, non solo per gli abitanti di Ponte a Niccheri, ma per lo stesso territorio, in quel punto. Riproponiamo pertanto la assoluta necessità di un primo tratto in galleria, fermo restando l'assetto delle rotonde che questo progetto prevede a P. a Niccheri che ci sembra ben studiato anche nel senso di recuperare spazi per le attività commerciali ed il parcheggio.

Da un punto di vista ambientale ogni commento risulta superfluo all'evidenza di questo progetto che affianca ad un viale, che in qualche modo caratterizza Grassina, un viadotto che potrà solo andare ad allungare la lista degli ecomostri che tanta cinica insensibilità, non solo ambientale, ma più prettamente culturale, ci impone.

 

Mosè 08-10-03