Per presentare il Coordinamento vogliamo farlo con lo stesso documento che abbiamo esposto al Sindaco ed a parte della Giunta, il 1° Agosto 2003, in occasione del primo incontro con l'Amministrazione di Bagno a Ripoli.

In quell'occasione il Coordinamento ha consegnato ufficialmente un'ipotesi preliminare di giornalino "La Voce della Gente" che sarà in seguito pubblicato e diffuso su tutto il territorio Comunale e che potrete trovare clickando su |documenti |.

A nome del Coordinamento esprimiamo la nostra soddisfazione per questo incontro che la signora V Sindaco Dal Pino ha caparbiamente voluto tenere prima delle ferie, e la ringraziamo per questo anche perché ciò dimostra che i Comitati non vengono snobbati e messi in secondo piano rispetto ai tanti problemi che in periodi come questo inevitabilmente si accumulano.

Questa è la prima occasione di incontro con l’Amministrazione dei Comitati Coordinati e noi l’abbiamo in un certo senso voluta celebrare con il documento che vi abbiamo consegnato. Non è un giornalino ma diciamo che ci va molto vicino a quello che sarà diffuso con cadenze da stabilire nei prossimi mesi.

In questo foglio sono riassunti alcuni nostri punti di vista che ci auguriamo siano in grado di suscitare l’attenzione dell’Amministrazione tutta.

L’esordio di questo foglio celebrativo riparte da Renzo e Lucia. Un po’ da lontano direte voi. Purtroppo non tanto lontano diciamo noi, poiché nel teatrino della vita attuale ci sono mille esempi in cui i personaggi dei Promessi Sposi hanno cambiato mestiere ma ci sono sempre tutti.

Renzo e Lucia sono sempre i soliti quelli che prendono quello che viene, quelli che sanciscono una separazione quasi di censo tra loro e le Istituzioni individuandole con un generico LORO, tanta è la convinzione che queste siano una sorta di loro padroni, e allora diciamo, non è cambiato niente.

Poi ci sono i Don Rodrigo, coloro che riescono sempre a farla franca ai quali non è negato nulla. Possono fare, con una piccola approssimazione dai 34 ai 75 appartamenti in Vallina, ma allo stesso tempo radere al suolo due caratteristici edifici a Scolivigne mentre Renzo e Lucia che vogliono allargare la loro piccola finestra della cucina, non possono farlo perchè l’urbanistica lo vieta!, e allora ridiciamo, non è cambiato niente.

Poi Renzo ed Lucia vanno in Comune e chiedono se qualcuno per caso sa perché un tale sta costruendo un capanno con piscina nel campo vicino a casa loro e nessuno sa nulla, anzi qualche Azzecca Carbugli improvvisa che: "a volte sembra che ci sia una licenza in corso di rilascio", e allora diciamo, non è cambiato niente.

Poi incontro due veri Renzo e Lucia ai quali viene "proposta" una casa per sposarsi a prezzo "concordato" come è previsto, da uno strano regolamento del nostro Comune, ma hanno scoperto che chi sceglie, a chi dare la casa, e quanto devono pagare è infine "Don Rodrigo" in persona, e allora diciamo, non è cambiato niente.

In merito a questo problema sarà nostra cura far verificare al Tar la legittimità delle procedure di stipula delle graduatorie per l’accesso alla quota parte di edilizia privata in relazione alla possibilità che l’attuale procedura possa determinare la prevaricazione delle più elementari regole di giustizia.

Potrei continuare ancora ma rischierei alla fine di annoiarvi ma questo è purtroppo quello che succede nel nostro Comune che, mi sembra chiaro, in queste vicende interpreta Don Abbondio.

Poi ci si chiede perché nascono i Comitati!

Una risposta noi l'abbiamo. Perché tanta gente non è più Renzo e Lucia e noi faremo in modo che non ne esistano più.

Vogliamo far recuperare alla gente la misura della realtà al di fuori della logica dei partiti che purtroppo esplicano ormai solo una politica di automantenimento, sia elettorale che strutturale, senza entrare nel merito di come questo possa avvenire, ma è facile da immaginare.

Pertanto incalzeremo l’Amministrazione su tutto il territorio Comunale affinché vengano fatte rispettare le regole per la tutela civica e dell’ambiente istituendo un Osservatorio Permanente che recepisca, attraverso i più moderni mezzi di informazione, le segnalazioni di privati cittadini per garantire l’applicazione delle regole.

Seguiremo con la massima attenzione tutte le sedute del Consiglio Comunale e ne daremo conto in tempo reale, insieme alle nostre impressioni e critiche, sul sito Internet che è già funzionante ma che per il momento stiamo testando.

Poi vogliamo dall’Amministrazione delle risposte, basta temporeggiare, la revisione del piano strutturale si deve fare al più presto e nel frattempo noi chiediamo di bloccare il rilascio di tutte le licenze in iter per fare un censimento del costruito che comprenda anche gli ampliamenti sull’esistente, per poi verificare i parametri attualmente raggiunti di superficie per abitante.

Chiediamo l’immediata abolizione dell’articolo 56 del regolamento edilizio che nel contesto della ridistribuzione delle superfici per abitante crea tra l’altro una disparità inaccettabile tra edilizia pubblica e privata.

 

Il Coordinamento