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Da “Le bambinacce” di Arpino

LADY MACBETH (DONATA)

No. Lady Macbeth non era cattiva. Solo una volta fu sorpresa mentre tagliava a pezzetti una lucertola con un paio di forbici. Ma questi sono giochi che tutti i ragazzi un po’ esuberanti praticano, appena possibile.Come bambina ne sopportava di tutti i colori con gli amichetti maschi…….che erano crudeli e sadici. E lei gridava: devo sposare un uomo ricco e potente! Che faccia per me! Le sue grida venivano raccolte da potenze occulte, quelle potenze che solitamente prendono le bambine e le sbattono in qualche favola crudele. Eh!, si! Quelle orrende bambine, prigioniere delle favole,sempre punite per la loro cattiveria, così che la nostra coscienza malata ne gode, appagata. Cara,povera Lady Macbeth, come osiamo giudicarla male? Lei così “scoperta” sul suo cavallo,eppure prorompente rispetto alle sue nipotine d’oggi,che anziché una spada impugnano un microfono!Anzichè maledizioni scagliano interviste!Anzichè i nemici svergognano gli amanti.E le streghe stanno a guardare!!

GIULIETTA(PINA-ROSA)

Ebbene si:son Giulietta da Verona!Non vi parlerò del mio Romeo.Eravamo bellissimi…..eravamo due fili d’erba attorcigliati.Ricevo molte lettere vostre fermo posta.Grazie, cari! Però “non posso rispondere:quell’ostrega de Romeo nol vol!”Io una piccola idea ce l’avrei:traslocare a Disneyland! Ma come dirlo al mio ometto, che “da sto balcone nol xe move (gnanca) per un milione di euro! Così restiamo qui, seguitando a discutere sulle nostre famigliacce.Proprio come capita a voi quando ereditate un mobile dalla nonna e lo volete in tre, a costo di farlo a pezzi o litigare con gli avvocati! Ma insomma,così è tra parenti.E i parenti non si possono scegliere.Proprio come succede a me e al mio Romeuccio coi registi!E a proposito di registi…..Beh! bòca mia tase,per l’amor de tutti i Santi!!!!

OFELIA (NIETTA)

Sia chiaro:io Ofelia, non mi sono mai lamentata di niente.Amleto mi andava benone,anche matto:quando faceva di nascosto le prove della follia, con me, ci divertivamo un sacco! Poi si sa no? Ha dovuto fare sul serio e allora sono cominciati i guai eh!, si! Per me è tutta colpa dell’umidità! Non avete idea di cosa siano le serate in quel Castello di Elsinore.L’unica risata la si può fare solo con un fantasma! Povero Amletuccio, Amletino mio! Fin da piccoli inventavamo favole.Si, per ammazzare il tempo.E lui diceva “che frase idiota”. Fare questo o quello per ammazzare il tempo: ma è il tempo che ammazza noi! Eravamo come fratelli, ci abbracciavamo senza idea di peccato.Che stupidi! Potevamo andarcene mille volte e invece: rimanda oggi, rimanda domani….E’ arrivata una incastrata storica: Così io, per solidarietà ho dovuto annegarmi.Beh è però così che mi faccio amare da voi sul palcoscenico.A presto,miei spettatori!!

LA BEFANA (LUCIA)

Befana a chi? A me? Perché ero gobbetta, sporchetta, zampettante con la scopa anche da ragazzina? E con questo? Credete che mi diverta a visitare i vostri luridi calzini? Credete che ci tenessi molto a entrare e uscire e rientrare nei vostri stupidi calendari? Portarvi torroni che io non posso certo addentare con le mie gengive? Ho un giorno solo di lavoro all’anno,anche se tutto in “straordinario”,e voi mi nominate, mi citate,mi usate come termine squalificante.Non vi interessa più neanche il mio carbone.Tenetevi il nucleare! Vedrete che “befane”diventeranno le vostre figlie! Tenetevi gli aspirapolvere,vedrete come scoperete,poi!!!!

LUCIA MONDELLA (FRANCESCA)

Non raccontate in giro le mie scorrerie avvenute sul Lago di Como…. Prima che incontrassi Renzo Tramaglino,vi prego…..Eh! si su di me tante cose si sono dette,tanto che….il…Manzoni(mica uno qualunque) per rimediare alle mie marachelle….ha dovuto scrivere ben 600 pagine…per me…..Lucia Monella….Oh! pardon! Lucia Mondella.Don Rodrigo….MARAMEO!!!!!

ELOISA (MARIA PAOLA)

E’ da otto secoli che vengo accoppiata a quel povero filosofo! Abelardo! Tanto sapiente…..Quanto evirato! Eh, si ! Solo lui mi guardò,e nelle memorie degli storici io sono sempre lì, non riesco a fuggire quel fantasma adorante….e,soprattutto inutile! Accidenti a lui! Le sue poesie d’amore sono andate perse? Beh,ringraziate il cielo,o posteri! Io dovevo sorbirmele tutte! Ogni tanto, dietro un sorrisetto, tra le gengive sibilavo un “quanto sphaera” . Cioè “che palle!” Allora era una frase oscena e non potevo certo gridarla a piena gola. Eh! Cari miei! Parola di Eloisa: mai mettersi con il professore,se sei un’allieva dotata. Meglio il bidello!!!!

GIOVANNA D'ARCO (MARIA LUISA)

Dicono: quella lì sentiva le voci e le andava a raccontare al Re,magari facendo dispetto a qualche prelato! Cosa avrei dovuto fare secondo voi? Una Giovanna D'Arco o si inventa da sola o finisce per passare per matta. Certo sentivo le voci, portavo corazza e armatura, anche se non potevo immaginare di finire nei films. Ma che ne sanno attori e registi di quella Francia grassa e paesana! Ingrid Bergman!Troppo signora cari amici. Io, fin da piccola ero preparata alla mia storia, non volevo certo invecchiare in campagna, allevando polli per un marito beone. La Francia è bella per questo:ti dà la possibilità di costruirti l'intreccio di un destino. Fossi nata a Cuneo o a Treviso mi avrebbero chiusa in cantina come si faceva con gli scemi di famiglia. Invece io ho una statua d'oro nel pieno centro di Parigi. Mi hanno bruciato per bene, ma adesso non c'è ideologo, prete rivoluzionario che osi criticarmi. Proprio grazie a quel rogo. Au revoir à Paris miei cari.

ELEONORA (PAOLA)

Legata a un albero nel giardino della Versiliana. Così gli piacevo! Sillabava davanti a me con la sua bocca già un po’ sdentata, il mio nome:Eleonora. E poi giù, altre rime “baciate”! Cornutissimo, gli direi adesso, perché quel Gabriele nonché D’Annunzio, vate con un solo occhio, prigioniero di tutte le manie e i vizi di questo mondo,era anche un gran seccatore.Mai ha saputo vivere un momento solo in pantofole.Legata all’albero del giardino dovevo strabuzzare gli occhi e sospirare.I sospiri forzati mi aiutavano certo ad allenare il diaframma, ma che supplizio.E che noia quando arrivava l’umidità del crepuscolo.E gli altri a dirmi che ero divina.Ma quando? Ma dove? Per fortuna non c’era la televisione,allora, e così manca la documentazione.D’altronde non è sulla mancanza di documentazione che vive il Mito?

GRETA GARBO(CATERINA)

Guardatemi e basta.Sono Greta. Mi partorì un fotografo.Sono specchio di altri specchi,ignara di colori.Non so perché abbia dovuto indossare abiti, infilare scarpe, camminare, accendere una sigaretta,persino sorridere.Portare vasti cappelli.Mi bastava vivere tra le tempie e il mento, davanti a un obiettivo a luce fissa e davanti a voi, o sconosciuti.Che Borges e Savinio non abbiano scritto di me è la prova più grande della nostra umana miseria!Ma certo Roland Barthes ha detto che questo mio viso è fatto di “neve e solitudine”.Dovrei, forse, ringraziarlo, ma come se la mia irrealtà non mi permette di uscire dallo specchio?Comunque per gli autografi in fondo a destra, grazie!

CLEOPATRA (ANNA)

Cesare o Antonio……Antonio o Cesare…..Ma che sto a dì Cesare è Antonio.Ah! Sono bella,sono colta,sono ricca, sono buona tanto buona…..E ce credo so na Faraona…So far bene all’amore con un gran profitto, altro che Nilo e Piramidi d’Egitto……Sti Romani….che gente…che cultura….Cesare poi….VENI-VIDI-VICI….venne, vinse,vide.Ah! come fu….vinse…..MI vide….VENNE…..Ah! so confusa…..c’è qualcosa qui nel seno che mi affanna…caspita… un aspide….mi tocca di morire.Chi se ne frega….tutto il mondo mi idolatra….io so Regina….io so CLEOPATRA

MATA HARI (SANDRA)

Io spia?Beh, si io Mata Hari fui anche spia.Che allora era una professioneonorevole: non andavi a letto con tristi figuri del KGB…..o della CIA…..o con malinconici funzionari inventati da Le Carrè!Per lo meno ti toccava qualche diplomatico,un bel generale,un banchiere…..Mi hanno fatto l’onore di fucilarmi!Vi pare poco?Ma quale donna,oggigiorno,riuscirebbe ad avere tanta gloria! Care le mie ragazze,sarebbe ora che riscopriste me, non altre figure storiche derelitte! Ma ho paura che non mi capirete mai abituate come siete a viaggiare in autostop…..col sacco a pelo….in seconda classe…Champagne,figliole,non deodoranti! Champagne!

POVERA ITALIA (GABRIELLA)

Fra tante sorelle, proprio a me è toccato nascere come “signorina”POVERAITALIA:cioè una figura lunga, stretta, piena di spigoli, con un unico stivale, la testa tra i ghiacci e le nevi delle Alpi e i piedi a bagno nel Mediterraneo.Che razza di destino, anche se a volte vengo invidiata per quel po’ di sole che mi riscalda.Nella famiglia europea sono considerata anomala, le mie sorelle (o sorellastre) mi scrutano come se fossi un’appestata e ora come una impudica traditrice.I viaggiatori che arrivano da lontano, sempre frettolosi e carichi di pregiudizi, mi giudicano con sufficienza, o si innamorano di me, ma come una facilona in vena di sconti.Sono segnata da mille cicatrici,ma devo stare al gioco e ridere come in commedia, perché questo è il mio ruolo, anche se nel copione sono previsti terremoti,alluvioni, lotte fratricide, organizzazioni malavitose.Dalle mie povere poppe hanno succhiato tutti, e poi mi hanno tolto il saluto.Tutta qui la storia di una POVERAITALIA.SE ne avete, a voi le conclusioni e gli svolazzi finali. LE BAMBINACCE VI SALUTANO

A casa di Tony Agosto 2006 Lady Macbeth ( Donata), Giulietta (Pina Rosa), Ofelia (Nietta), La Befana ( Lucia), Lucia mondella ( Francesca), Eloisa ( Maria Paola), Giovanna D’Arco (Maria Luisa), Eleonora ( Paola), Greta Garbo ( Caterina), Mata Hari ( Sandra), Povera Italia (Gabriella).

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