Area
a vigneto: 65 ettari Il nome molto singolare deriva probabilmente dalle
temperature molto elevate, fino a 50°, che d’estate si raggiungono
nei piccoli terrazzi siti negli anfratti rocciosi; da ciò si arguisce
che si tratta di una delle più difficili, nel senso di impervie, zone
del Valtellina Superiore.
L’inferno, subito ad est del Grumello, é l a più piccola delle
quattro sottozone Valtellina Superiore: 65 ettari.
Il vino che ne deriva é generalmente, nei primi periodi, più ruvido delle
altre zone; é asciutto, nervoso, pieno di carattere e assai longevo; si
ammorbidisce con la maturazione ed assume caratteristiche molto simili
agli altri Valtellina Superiore.
“Paradiso di Bacco - scriveva l’abate Morelli nel suo poemetto Dionisos
- é quell’Inferno rosso di brace e fiamma, che odore infuso di prugne
e more emana e che al Paradiso é meglio preferire”.
Abbinamento: carni rosse (arrosti e ai ferri), selvaggina, nonché
formaggi stagionati con particolare riferimento a quelli locali
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