PUNTURA DI ZECCA
A pochi di noi non è mai capitato almeno una volta di trovare una zecca attaccata sulla pelle al rientro dal bosco. Di per sè niente di grave se non fosse che questi artropodi possono essere vettori di malattie e purtroppo la percentuale di insetti infettati è in aumento. Il periodo di attività va dalla primavera all'autunno. Di zecche ne esistono moltissime specie diverse ed alcune sono portatrici di microrganismi, Il loro ciclo vitale prevede una fase di parassitismo nella quale si nutrono del nostro sangue mediante la puntura cutanea. Questa non è dolorosa per cui l'insetto, a nostra insapuuta, può rimanere attaccato per vari giorni finchè non termina il pasto. Proprio durante questa fase ci può essere l'infezione tramite la saliva dell'insetto. Alle nostre latitudini le più importanti malattie trasmessa dalle zecche sono due: la prima di origine batterica (Borrelia) chiamata malattia di Lyme, la seconda determinata da un virus (Flavivirus) che è l'encefalite da zecche (TBE).
La malattia di LYME si manifesta dopo pochi giorni o anche a distanza di un mese dalla puntura con sintomi e segni variabili. Tra questi uno è sempre presente, il cosidetto eritema migrante cioè presenza di macchie rosse sulla pelle che tendono ad allargarsi a partire dalla sede della puntura. Altri sintomi possono essere dolore alle articolazioni e ai muscoli, malessere generale e febbre. Il trattamento è esclusivamente antibiotico e va iniziato il più precocemente possibile, rivolgendosi al proprio medico di famiglia.
La TBE è una malattia a fasi distinte che inizia con una sintomatologia simile ad una forma influenzale e dopo un breve periodo di apparente guarigione in alcuni casi si manifestano segni neurologici di infezione del sistema nervoso centrale (meningite-encefalite) con fortissimo mal di testa, rigidità del collo, confusione mentale ecc. Per questa malattia non esiste una terapia specifica, abbiamo però la possibilità di prevenirla tramite la vaccinazione con ciclo di tre dosi.
La prevenzione della puntura comprende vari accorgimenti per evitarla: utilizzo di indumenti di colore chiaro e coprenti, uso di repellenti sulla pelle scoperta, evitare il più possibile il contatto diretto con la vegetazione. Il rischio di infezione è direttamente proporzionale alla durata della puntura quindi la zecca va rimossa subito con una pinzetta applicata parallelamente il più vicino possibile alla pelle evitando di schiacciare l'insetto sull'addome durante la presa. Si disinfetta solo dopo la rimozione.