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La villa seicentesca che ospita il Museo
e lo splendido giardino con il meraviglioso panorama a picco sul
mare, furono donati alla città dai conti Alfredo e Pompeo Correale. L'Ente
è stato costituito nel 1924, per volontà dei fratelli Alfredo e
Pompeo Correale, che lasciarono la loro villa di campagna con l'intero
fondo rustico coltivato ad agrumeto, nonché tutta la raccolta di
dipinti, arredi e porcellane, dal XVII al XIX Sec.
Il
Museo, aperto al pubblico il 10 maggio del 1924,
conserva importanti raccolte di marmi e statue greche, romane e
medievali ritrovate nelle città e nelle zone vicine. Le
collezioni sono ordinate su tre piani per un totale di 24 sale più il
sottotetto recuperato recentemente come spazio
espositivo. Al pianterreno, oltre la Sala dei fondatori e la
Cappella Correale, si conserva una sezione di tarsie sorrentine
del secolo XIX, una sezione archeologica ed una
sezione romanica.
Museo Correale di Terranova
Via Correale
Aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 14,00
tranne Martedì e festività nazionali
Tel. 081.878.18.46
Il Museo Correale "Il più bel Museo di provincia d’Italia", così
è stato definito più volte questo prezioso baluardo dell'arte e della cultura
sorrentina. Esso si trova in un’antica villa patrizia circondata, da un
agrumeto che si affaccia sul costone tufaceo proprio davanti al Golfo di Napoli.
La villa e l'agrumeto, come pure la splendida terrazza del Belvedere, fanno
parte della donazione intestata al museo che fu donato ai cittadini di Sorrento
dai fratelli Pompeo e Alfredo Correale, ultimi discendenti dell'antica famiglia
patrizia. I Correale erano originari di Scala, antica cittadina sita di fronte a
Ravello e di essi si hanno notizie già in alcuni documenti dei 1268. Sappiamo
che facevano parte dei Sedile (antiche associazioni di nobili) di Porta a
Sorrento, di Portaretese a Salerno, di Porto a Napoli.
I fratelli Correale, dunque, misero a disposizione della comunità sorrentina la
loro villa di famiglia, in cui si sarebbero dovute raccogliere le collezioni
d'arte raccolte nei numerosi viaggi in tutta Europa. Del carattere originario di
villa patrizia si è tenuto conto nella disposizione delle numerose raccolte
come se queste costituissero l'arredo originario della casa.
Il museo conserva una delle più belle raccolte dei pittori napoletani del sec.
XVII e XVIII, alcune opere della famosa "scuola di Posillipo" e di
alcuni maestri di scuola fiamminga e francese dello stesso periodo. Preziose
sono anche le porcellane di Capodimonte, quelle di Sevres, i vetri di Murano, i
cristalli di Boemia e la collezione di orologi. Interessante è la raccolta
archeologica. Un cenno a parte merita la collezione di intarsi sorrentini del
XIX sec. Questa occupa un’intera sala ed è ricca di tavoli, mobili e
cofanetti finemente intarsiati. Molti di questi pezzi furono donati al museo dal
poeta ed ebanista sorrentino Salvatore Gargiulo (Saltovar). Interessante anche
la biblioteca che possiede varie edizioni delle opere di Torquato Tasso e
manoscritti vari. Qui è conservata anche la maschera mortuaria del Tasso.
Le collezioni sono ordinate su tre piani per un totale di ventiquattro sale più
il sottotetto recuperato come spazio espositivo.
Pianterreno Sala dei fondatori - Cappella Correale - Sezione tarsie sorrentine
sec. XIX. - Sezione archeologica - Sezione romanica.
Primo piano Dipinti e arredi del sec. XVIII B. Caracciolo, A. Vaccaro, Micco
Spadaro, B. Corenzio, G. Lanfranco, P. De Matteis, G. Dei Po, N. M. Rossi, E De
Mura, G. Bonito, C. Amalfi - Porcellane orientali dei sec. XVII e XVIII - Sala
dei pittori fiamminghi. P. P. Rubens, J. Vari Kassel, A. Grimmer, M. Sweerts.
Secondo piano Dipinti di nature morte sec. XVII e XVIII. - G. B. Ruoppolo, T.
Realfonso, G. Cusati, A. Ascione, G. Casissa A. Belvedere. - Paesaggisti
stranieri dei sec. XVIII e XIX. J. R Volaire, S. Déms, G. Dughet, J. Rabbel, F.
Vervloet. Paesaggisti della "Scuola di Posillipo". A. S. Pitloo, T.
Duelere, G. Gigante. - Sala degli orologi italiani ed europei del sec. XVIII.
Terzo piano Maioliche italiane e straniere del sec. XVII e XVIII. Milano,
Savona, Castelli, Sicilia e Calabria. Marsiglia, Mausticres, Ruen. - Porcellane
italiane e straniere del sec. XVIII. Meissen, Vienna, Ludwigsbourg, Nimphenburg,
Zurigo, Chels a, Bow, S. Petersburg. - Capodimonte, Doccia, Venezia. - Belvedere
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