il Castello
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pianta
fase 1
fase 2
fase 3
fase 4
fase 5
interrato

Il Castello dell’Aquila é un'imponente struttura fortificata riadattata a residenza signorile dei Bianchi d'Erberia. Domina dall’alto di un colle il borgo medievale di Gragnola, abitato posto alla confluenza tra i torrenti Aulella e Lucido. Le origini dell’insediamento sono incerte, probabilmente legate al controllo sui transiti viari medievali che si incontravano in corrispondenza del borgo sottostante. É notevole l'importanza strategica del sito: ancora oggi basta uno sguardo da quassù per avere quasi tutta la Lunigiana sotto controllo.

Così, ancora oggi il Castel dell'Aquila ci appare come una possente struttura che era per dimensioni uno delle più grandi della Lunigiana insieme alla vicina Verrucola della famiglia Bosi.
Nella sua costruzione, grazie soprattutto all'esame di manufatti e materiali usati, si sono riconosciute più fasi, fino alla ultima modifica che é l'addizione
rinascimentale.

 

Gli attuali proprietari, l'ingegner Faverio e la dottoressa Gabriella Girardin, già dal 1997 hanno progettato interventi di restauro e recupero della struttura fortemente degradata e con non pochi settori che dovevano essere messi in sicurezza.
Il castello era di fatto abbandonato da mezzo secolo, dopo essere stato parzialmente abitato nel corso dell'ultimo conflitto mondiale da sfollati che lo hanno lasciato nel 1950, dopo che l'anno precedente era crollata  parte del torrione che di conseguenza era stato parzialmente demolito.